di Marco Rogari
8 marzo, Tridico: "Per le donne pensioni più basse del 27%"
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Nel primo trimestre 2022 calano, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i pensionamenti. Compresi quelli anticipati, ma con l'eccezione della gestione più grande, quella del fondo lavoratori dipendenti, che fa registrare una crescita di circa il 10 per cento. A fotografare l'andamento dei trattamenti pensionistici erogati dall'Inps è il consueto monitoraggio, aggiornato al 2 aprile, dell'ente guidato da Pasquale Tridico sui flussi di pensionamento. Che mette in evidenza come nel periodo gennaio-marzo di quest'anno siano state erogate complessivamente 180.757 nuove pensioni, con una riduzione del 19,84% rispetto ai primi tre mesi del 2021, e come l'importo degli assegni liquidati alle lavoratrici risulti in media più basso del 34,8% di quello degli uomini.
Sono state 860.501 le pensioni con decorrenza 2021 erogate dall'Inps, per un importo medio mensile di 1.210 euro. Gli assegni di vecchiaia (compresi quelli sociali) sono stati 279.256, quelli anticipati sono stati 289.053 pensioni anticipate, mentre le pensioni di invalidità e ai superstiti hanno toccato, rispettivamente, quota 47.556 e 244.636.Nel primo trimestre 2022 trattamenti di vecchiaia giù del 20%Nei primi tre mesi del 2022 sono state liquidate dall'Inps 180.757 nuove pensioni (60.139 di vecchiaia, 71mila anticipate, 5.469 di invalidità e 44.149 ai superstiti) con una riduzione del 19,84% sullo stesso periodo del 2021. E un calo analogo, di circa il 20%, è stato registrato anche per i soli trattamenti di vecchiaia.
Il rallentamento della corsa ai pensionamenti riguarda anche gli assegni anticipati. Ma con l'eccezione, non proprio trascurabile, del Fondo lavoratori dipendenti che è di fatto la principale gestione Inps. Su questo fronte i trattamenti anticipati sono cresciuti di circa il 10% nel confronto con il primo trimestre 2021 salendo da 35.301 a 38.436.Assegni anticipati in aumento nel confronto con quelli di vecchiaiaDal monitoraggio Inps emerge che sono cresciute le pensioni anticipate rispetto a quelle di vecchiaia: nel 2021 erano il 42% in più per il totale delle gestioni mentre nel primo trimestre 2022 sono diventate 75% in più (71mila contro 40.541)
Sempre nei primi tre mesi di quest'anno le pensioni erogate a lavoratori uomini sono state 85.831 per un importo medio di 1.520 euro, mentre quelle liquidate alle donne sono state 94.926 con un importo medio (991 euro al mese) più basso del 34,8%. Un fenomeno che è dovuto anche al numero medio di anni di contribuzione (più alto per gli uomini) e all’alto numero di pensioni ai superstiti per le donne. Per quanto riguarda in particolare gli assegni anticipati, 25.590 sono statii trattamenti liquidati a lavoratrici e 45.410 a lavoratori.
Marco Rogari
vicecaporedattore
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