di Marta Casadei
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Un ritorno al menswear puro. Anzi, ridefinito e in qualche modo potenziato. E un ritorno a Milano. Sarà carica di significato la sfilata Valentino The Narratives annunciata oggi: in programma il 16 giugno alle 14 all’Università degli Studi di Milano, aprirà la settimana della moda maschile di Milano dedicata alle collezioni per la primavera estate 2024.
La scelta di Valentino - che torna in passerella con una collezione uomo dopo tre anni di eventi co-ed, durante i quali ha presentato menswear e womenswear insieme - è caduta su Milano per una serie di ragioni: la voglia di puntare su una città che abbia tra le mani al contempo «le chiavi della storia e la mappa verso l’innovazione», si legge in una nota diffusa dalla maison. Il capoluogo lombardo, oltretutto, nel post pandemia ha consolidato il proprio ruolo di capitale della moda internazionale, in particolar modo ( e in sinergia con Firenze) sul fronte menswear. Milano ha sempre avuto un ruolo di primo piano nella moda maschile: nel gennaio 1985 Valentino Garavani aveva organizzato all’ombra della Madonnina il suo primo défilé maschile.
Una scelta precisa anche quella della location: Pier Paolo Piccioli, direttore creativo della maison dal 2008, ha voluto organizzare la sfilata in un momento ( e in un orario) in cui l’Università fosse viva, brulicante di studenti per coinvolgerli permettendo loro di assistere all’evento. Che si prospetta una full immersion nella filosofia della casa di moda: la celebrazione della manifattura artigianale ai suoi più alti livelli, il culto del dettaglio e, insieme, la voglia di innovare per stare al passo con le esigenze della clientela internazionale contemporanea. L’idea di aprire la settimana della moda maschile, «sottolinea l’importanza di essere parte di un sistema moda».
Piccioli ha iniziato a lavorare sul menswear in modo specifico già mesi fa e all’inizio del 2023 ha presentato la collezione Valentino Essentials: un progetto nel quale, come ha spiegato in un’intervista al Sole 24 Ore, ha «proposto elementi del guardaroba maschile ripensati con la leggerezza, la gentilezza della moda femminile. Ma ho lavorato con giacche, T-shirt, non con le gonne. Perché le regole si sovvertono dal’interno». Come testimonial è stato scelto SUGA dei BTS, una delle icone (K) pop del XXI secolo.
Marta Casadei
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