di Marco Ludovico
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In provincia è più facile ma l’iniziativa a Lecco è comunque una delle prime del genere in Italia. Il prefetto Castrese De Rosa ha riunito attorno a un tavolo i rappresentanti dei sindaci, di imprese e sindacati, delle associazioni radicate nel territorio, delle istituzioni bancarie. E ha definito un accordo per erogare ai nuclei familiari con un lavoratore dipendente o autonomo in difficoltà un contributo una tantum fino a 1.400 euro. Si costituisce il “Fondo Aiutiamoci nel lavoro”. Le domande per i finanziamenti potranno essere presentate dal primo settembre prossimo. La novità è stata presentata in prefettura.
Nell’intesa voluta dal prefetto De Rosa a firmare ci sono le istituzioni locali, tutte le organizzazioni sindacali e imprenditoriali, le associazioni delle libere professioni, la grande distribuzione. Il senso dell’accordo è fornire uno «strumento di risposta alle conseguenze che la pandemia da Covid-19 sta generando sul territorio della provincia» come si legge nel regolamento sottoscritto. I destinatari dei benefici devono essere lavoratori dipendenti disoccupati dal 1° gennaio 2021, con un Isee minore o uguale a 25mila euro, e per le partite Iva aver cessato dopo il primo gennaio di quest’anno senza possedere altri reddito di lavoro e pensione oppure aver avuto una riduzione del fatturato del 30% (resta il requisito Isee di 25mila euro).
I finanziamenti forniti ai lavoratori in difficoltà sono di tre tipi. Buoni spesa validi negli esercizi commerciali della provincia di Lecco per «l’acquisto di beni alimentari e/o di prima necessità, prodotti farmaceutici, materiale didattico». Un contributo a rimborso di spese di fruizione di servizi come l’asilo nido, assistenza per minori/anziani/disabili, attività scolastiche. Somme, infine, erogate per rimborso a copertura di spese di affitto e condominiali, abbonamenti per il trasporto pubblico. Per ognuna di queste tipologie il contributo è una tantum di 400 euro con 100 euro in più per i familiari a carico fino a un massimo di 800 euro. Cumulando le tre tipologie di interventi si può arrivare fino a un massimo di 1.400 euro.
Il fondo fonte di erogazioni denominato “Aiutiamoci nel Lavoro” nell’ambito, ricorda il protocollo d’intesa firmato, «della campagna “Aiutiamoci” già avviata nel 2020 su impulso e sostegno di fondazione Cariplo e fondazione Peppino Vismara», viene sostenuto con donazioni dei comuni della provincia di Lecco, trattenute sulle buste paga dei lavoratori occupati - d’intesa con i rispettivi sindacati e imprenditori - e altre donazioni liberali di enti e privati. I contributi saranno erogati dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese. Il Fondo “Aiutiamoci nel lavoro” opera in sinergia con il Fondo San Giuseppe, promosso da Caritas Ambrosiana e attivo da marzo 2020 nella Diocesi di Milano.
Marco Ludovico
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