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Cantami o Diva: Marilyn per sempre

di Maria Laudiero

Immagine non disponibile
Marilyn Monroe and her husband Arthur Miller in front of the Queensboro Bridge, New York City, 1957 (Photo by Sam Shaw ©Shaw Family Archives, Ltd)

Marilyn Monroe and her husband Arthur Miller in front of the Queensboro Bridge, New York City, 1957 (Photo by Sam Shaw ©Shaw Family Archives, Ltd)

A 60 anni dalla scomparsa dell’attrice alla Palazzina di Stupinigi sono in mostra foto e memorabilia dell’icona americana

4 agosto 2022
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3' di lettura

Forever Marilyn la mostra organizzata negli spazi della Palazzina di Caccia di Stupinigi, ripercorre attraverso gli scatti del fotografo e amico Sam Shaw e ad oltre 60 memorabilia appartenute all'artista (alcune delle quali mai esposte prima) non soltanto la carriera ma anche la dimensione personale di una delle più grandi star di tutti i tempi.

Alle foto in bianco e nero e a colori che raccontano la vita pubblica e privata dell'attrice si accompagnano alcuni effetti personali come articoli da toilette, abiti, scarpe, foto e oggetti di scena.

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Ted Stampfer

La collezione appartiene a Ted Stampfer, il quale ha acquistato alle aste indette da Christie's e Julien's gli oggetti che erano stati riposti nei bauli dopo la sua morte e riaperti nel 1999 quando le case d'asta resero pubblici i beni personali della Monroe. Fra le curiosità le impronte digitali sulla crema viso e su uno dei suoi bigodini un capello biondo. Ma anche guanti, le scarpe di Quando la moglie è in vacanza, biglietti di aereo, una lettera d'amore ad Arthur Miller….

Marilyn, a 60 anni dalla morte Stupinigi le dedica una mostra

13 foto

A pair of leather gloves,1950-1960 (©Ted Stampfer Collection)
(©Ted Stampfer Collection)
Marilyn’s fan from the movie The Seven Year Itch, 20TH Century Fox 1955 & Original movie still of the premiere scene, 1955 (©Ted Stampfer Collection)
Marilyn Monroe and her husband Arthur Miller in front of the Queensboro Bridge, New York City, 1957 (Photo by Sam Shaw ©Shaw Family Archives, Ltd)
1957: Marilyn Monroe on the beach in 1957 in Amagansett, New York. (Photo by Sam Shaw/Shaw Family Archives/Getty Images)
Duo Surgical Adhesive by Johnson & Johnson (©Ted Stampfer Collection)
Marilyn Monroe, Los Angeles, California,1953 (Photo by Sam Shaw ©Shaw Family Archives, Ltd)
Marilyn Monroe, New York City, 1955 (Photo by Sam Shaw ©Shaw Family Archives, Ltd)
Marilyn's shoe design (©Ted Stampfer Collection)
Original Marilyn Monroe sun glasses with appropriate case 1954 -1960 (©Ted Stampfer Collection)
Sam Shaw and Marilyn Monroe during the filming of The Seven Year Itch, 20th Century Fox Studios, Los Angeles, California, 1954 (Photo by Sam Shaw ©Shaw Family Archives, Ltd)
Sam Spade and Marilyn Monroe during the filming of The Seven Year Itch, 51st Street and Lexington Avenue, New York City, 1954 (Photo by Sam Shaw ©Shaw Family Archives, Ltd)
United Air Lines flight tickets and press photo 1960 (©Ted Stampfer Collection)

60 anni dalla scomparsa dell'attrice

La mostra sarà aperta la notte fra il 4 e il 5 agosto con una serata evento speciale proprio in occasione dei 60 anni dalla scomparsa dell'attrice.

Il fotografo Sam Shaw (1912-1999

Newyorkese per antonomasia, famoso per essere un maestro della pubblicità, le fotografie di Sam Shaw sono state utilizzate come cover per LIFE, Look, Paris Match, L’Europeo, The Daily Mail, Der Stern, Harper’s Bazaar, Connaissance des Arts. E’ stato uno dei primi collaboratori dell'agenzia Magnum Photos. Si accompagnava a due Nikon “vissute” e amava fotografare le persone dietro ai personaggi restituendone una immagine “reale”. Per questo motivo prediligeva che non ci fossero i set-up anche se ha realizzato alcuni degli scatti a scopo pubblicitario più iconici di sempre; sua l'idea di Marilyn in abito bianco sulla grata della metro di Quando la moglie è in vacanza una delle immagine più viste in assoluto e di Marlon Brando con la maglietta strappata di Un tram che si chiama desiderio. Artista poliedrico e creativo, non sorprende che sia diventato regista e produttore indipendente, collaborando ai lavori di John Cassavetes (uno dei fondatori del cinema indipendente statunitense) che lo considerava “un uomo del Rinascimento”.

Norma Jean e Marilyn

Oggetto di un voyeurismo ossessivo che la portava a cambiare indirizzo come si cambia un paio di scarpe. Introvabile come racconta in un articolo una giovane Oriana Fallaci, che si era messa sulle sue tracce per una intervista impossibile che non ebbe mai luogo. Una brava attrice, dai tempi comici naturali, che seppe dare ampia prova delle sue doti, il cui talento è stato offuscato in qualche maniera dalla sua bellezza, in un'epoca in cui era ancora più difficile far coincidere capacità e fascino. Fino dalle sue prime apparizioni come in Una notte sui tetti dei Fratelli Marx, appare chiaro che la ragazza non potesse passare inosservata. Dietro la macchina hollywoodiana che aveva contribuito a costruire la dea, c'era la donna vera, un essere umano inquieto che probabilmente aveva le stesse aspettative di chiunque altro, e che forse avrebbe voluto soltanto “trovare pace, una pace senza morte” come recita una delle più struggenti poesie di Eduardo de Filippo, ma anche in questo caso la storia ci dice che è andata diversamente e l'epilogo è lo stesso riservato ai personaggi epici o delle tragedie greche.

Le foto indimenticabili in cui è protagonista ci rimandano una immagine quasi sempre sorridente; irraggiungibile eppure così terrena. Il suo mito è tutt'ora stella polare, questo spiega come mai a distanza di 60 anni dalla sua scomparsa si moltiplicano i biopic sulla sua vita, i documentari e le mostre. Si cerca di indagare ogni aspetto che la riguardasse e di ricostruire la sua anima attraverso frammenti di “esistenza” ritrovati qua e là nell'arco del tempo, come la recente produzione di Netflix basata su alcuni nastri inediti nel quale è lei stessa ad affermare come voce fuori campo che “le cose vere raramente si diffondono”. Grande attesa anche per il film Blonde di Andrew Dominik in anteprima al Festival del Cinema di Venezia, in cui è Ana De Armas a vestire i panni della Monroe.

Forever MARILYN. Dal 2 luglio al 18 settembre 2022, Palazzina di Caccia di Stupinigi Citroniera di Ponente

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