Food
Pubblicità

Food

Dalle pendici dell’Etna arriva Fragore, l’ultimo rosso dei Rallo di Donnafugata

di Fernanda Roggero

Immagine non disponibile
Jose Rallo Donnafugata

Jose Rallo Donnafugata

5 dicembre 2018
Pubblicità

2' di lettura

Il nuovo vino icona dell'Etna ha un nome e una paternità. Si chiama Fragore (nomen omen, sulle pendici del vulcano attivo più imponente del Mediterraneo) e a realizzarlo è una delle più prestigiose famiglie vinicole dell'isola, i Rallo di Donnafugata. Lo hanno presentato nei giorni scorsi a Milano, raccontando la nuova avventura sull'Etna, nelle contrade vocate del versante nord del monte.

Immagine non disponibile

Antonio Rallo Donnafugata

Pubblicità

Fragore è l'ultimo rosso di famiglia, che nella vendemmia 2016 ha selezionato le migliori parcelle di Nerello Mascalese per creare un cru di spessore.
I grappoli vengono dai vigneti di Donnafugata a Montelaguardia, vicino a Randazzo: poco più di 4 ettari, a 750 metri sul livello del mare. In questa contrada la composizione del terreno è il frutto delle colate laviche avvenute tra il ‘500 ed il ‘600; questi terreni, il loro microclima e vigne storiche - anche di 70 e più anni - rendono irripetibili le caratteristiche dell'uva. Un terroir del tutto particolare: da una parte “a Muntagna”, dall'altra i Monti Nebrodi che fanno da barriera alle correnti in arrivo da nord; a Randazzo si crea così una sorta di “sacca climatica” caratterizzata da precipitazioni inferiori rispetto agli altri versanti del vulcano. Clima più secco uguale uva più sana.

Immagine non disponibile


Fragore è destinato a diventare una delle etichette di punta dell'azienda - tre sedi di produzione storiche a Marsala, Contessa Entellina e Pantelleria, oltre 400 ettari in produzione - accanto al solenne rosso Mille e una Notte e al passito pantesco Ben Rye.Etna Rosso Doc della contrada Montelaguardia, Fragore è stato affinato per 14 mesi in rovere francese (barrique di secondo e terzo passaggio) e poi almeno 10 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato.
Il 2016 è la prima annata: sono state prodotte poco più di 15mila bottiglie. “È un vino che presenta un bouquet ampio e profondo - dice Antonio Rallo - di eleganza e personalità vulcanica”.


Come per tutte le altre produzioni Donnafugata anche Fragore ha un'etichetta speciale, disegnata da Stefano Vitale (i disegni e le illustrazioni originali delle sue altre etichette sono stati riuniti in una bellissima mostra recentemente conclusasi a Villa Necchi Campigli a Milano). “Una veste - ricorda José Rallo - che richiama l'immaginario di Donnafugata e la forza della natura che crea e trasforma”.

Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy