di Laura Cavestri
(Getty Images)
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Piccoli, ma centrali, dotati di angolo cucina e di un deposito bici (magari anche di una colonnina per la ricarica elettrica). Che stia cambiando uil modo di concepire l’ufficio è un tema da mesi. Ma non sempre le esigenze delle multinazionali o delle grandi aziende sono in linea con le esigenze degli uffici piccoli e medi. Che a Milano stanno alimentando nuovi trend, come spiega Marcello Panizzutti, un passato nel mondo del real estate all'estero e in Italia e fondatore insieme a Giulio Sammartini della startup D4RE – prima piattaforma digitale in Italia per il real estate commerciale – alla luce dei dati di traffico della piattaforma, che consentono di essere analizzati e di delineare tendenze.
Iniziamo a registrare – spiega Panizzuti – una tendenza delle aziende, già iniziata prima della pandemia, a cercare uffici di minore dimensione, anche perché si è stabilizzata la pratica dello smartworking alcuni giorni alla settimana, si dedica quindi meno spazio alle scrivanie fisse, che diventano postazioni flessibili. Ma si cercano uffici più centrali e più accoglienti, possibilmente nei pressi delle principali linee di trasporto pubblico, immobili in grado di far sentire a proprio agio lo staff e agevolarne il processo di commuting. La mappa di strutture nelle vicinanze come palestre, bar e teatri è consultata alla pari dei dati sul canone, segno di un interesse a favorire l’attrattività della sede ai dipendenti considerandone anche interessi e vita extra lavorativa».
Altra tendenza, aggiunge Panizzuti, è il fatto che «si cercano uffici che non siano quindi soltanto luogo di lavoro, ma che abbiano ampi spazi e sale comuni, per favorire il networking e per tornare a godere della compagnia tra colleghi, che tanto è mancata durante il lockdown, come momento di scambio e confronto e stimolo alla produttività. Il terrazzo diventa un criterio di ricerca, così come le docce e la possibilità di avere ampi spazi con altezze superiori allo standard, dove poter ospitare eventi interni ed esterni».
Come evoluzione di questo, si aggiunge «la tendenza a cercare immobili con spazi adibiti al consumo dei pasti, come canteen e vere e proprie cucine, per preparare un pranzo in compagnia, trend molto in voga sia come attività di networking, che di salute».
Infine, un altro tema interessante, che si sta affermando prepotentemente, è quello del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale nella ricerca dell’ambiente di lavoro. «Dalle analisi del traffico sulla nostra piattaforma – ammette ancora Panizzuti – abbiamo notato la tendenza a cercare immobili che siano stati oggetto di recenti interventi di ristrutturazione e che abbiano certificazioni a livello energetico e di LEED. Rientra anche in un'ottica più ampia di corporate branding, perché anche la sede di un'azienda sia coerente con i valori perseguiti. I ricambi d'aria e le tipologie d’impiantistica utilizzata diventano domande sempre più frequenti e la semplice tipologia priva di parametri atti a supportare la validità dell’impianto non sono più condizioni sufficienti per generare l'interesse del conduttore. Sale nella classifica dei “must have” dell’ufficio ideale – conclude Panizzuti – il deposito biciclette e con spogliatoio e postazioni dedicate con colonnine di ricarica elettrica, mentre scendono nei sondaggi la necessità di avere il posto macchina assegnato».
Laura Cavestri
Redattrice di Economia
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