di Nicol Degli Innocenti
La celebre Spencer Tiara, indossata da Lady Diana
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LONDRA - Tra le mille iniziative per celebrare il Giubileo di platino della Regina, Sotheby's ha avuto l'idea più brillante. La casa d'aste festeggia i 70 anni sul trono di Elisabetta II con una mostra nella sua sede londinese che presenta cinquanta tiare reali e aristocratiche, uno scintillìo di diamanti e pietre preziose degno della Regina più longeva della storia britannica.
La tiara più conosciuta e ammirata è appartenuta alla principessa che non è mai diventata regina: al centro della mostra c'è infatti la Spencer tiara, indossata da Lady Diana nel giorno del suo matrimonio con il principe Carlo nel 1981 e in molte altre occasioni formali. La Tiara a forma di ghirlanda di fiori risale al 1767 ed è stata tramandata di generazione in generazione della famiglia Spencer, con modifiche come l'aggiunta del diamante centrale a forma di cuore, inserito nel 1919 dal visconte Althorp, Earl Spencer, per il matrimonio con Lady Cynthia Hamilton, nonna di Diana.
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Tornando indietro nel tempo a un matrimonio ben più felice, in mostra c'è la spettacolare tiara di diamanti e smeraldi disegnata dal principe Alberto nel 1845 per l'amatissima moglie, la regina Vittoria. Il gioiello in oro e diamanti ha in cima una fila di ben 19 smeraldi cabochon in gradazione di grandezza, il più prezioso dei quali è di 15 carati. Vittoria amava molto la tiara, che ha indossato in moltissimi ritratti ufficiali tra cui il celebre quadro di famiglia di Franz Xavier Winterhalter che la mostra con Alberto circondata dai loro figli. Meno scintillante ma altrettanto prezioso il diadema di Joséphine Bonaparte in rigoroso stile neoclassico, in oro e smalto con cammei con la testa di Medusa e il profilo di Giove, creato nel 1805 dal gioielliere parigino Jacques-Ambroise Oliveras per la moglie di Napoleone.
Numerose delle tiare in mostra sono state indossate all'Incoronazione di Elisabetta II nel 1953, come la Anglesey Tiara creata nel 1890, la Derby Tiara disegnata per la Duchessa di Devonshire nel 1893 e la “Aureola di Westminster”, commissionata dal Duca di Westminster ai gioiellieri francesi Lacloche Frères nel 1930 per la moglie. La mostra comprende tiare storiche create da Fabergé, Cartier, Van Cleef & Arpels e Garrard, ma anche tre creazioni contemporanee realizzate dai gioiellieri inglesi Kiki McDonough e Christopher Thompson-Royds, a dimostrare il rinnovato interesse per questo tipo di gioielli.
«Le celebrazioni per il Giubileo della Regina ci hanno dato l'opportunità ideale per mostrare una incredibile collezione di tiare di provenienza reale o nobile, molte delle quali non sono state viste in pubblico da molti decenni - spiega Kristian Spofforth, Head of Jewellery, Sotheby's London -. Non è stato facile rintracciare alcuni di questi gioielli, che mostrano le migliori versioni della tiara mai realizzate e illustrano l'incredibile talento di generazioni di gioiellieri nei secoli».
Le splendide tiare riunite per la prima volta in una sala sono una ragione più che sufficiente per andare da Sotheby's, ma i visitatori possono anche ammirare un'altra mostra straordinaria nella sede della casa d'aste. Per festeggiare il Giubileo di Platino la mostra riunisce i ritratti di ognuna delle sette regine d'Inghilterra, quadri importanti in prestito da musei e gallerie. Si parte con Elisabetta I nel momento più glorioso del suo regno, dopo la sconfitta dell'Armada spagnola nel 1588, e si arriva a Elisabetta II, presente in due versioni: nel celebre ritratto pop di Andy Warhol e nella più recente foto/ologramma di Chris Levine.
“Power & Image: Royal & Aristocratic Tiaras”, Sotheby's London, prorogata fino al 28 giugno.
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