di Celestina Dominelli
Cdm, 5 miliardi per sanità e bollette
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Il decreto bollette approvato dal governo a fine marzo ha riconfermato il potenziamento del bonus sociale anche per il secondo trimestre sulla base dello stesso perimetro già fissato dalla manovra. Che, come si ricorderà, aveva alzato a 15mila euro per tutto il 2023 la soglia Isee per l’accesso all’agevolazione. Il Dl ha quindi attribuito, come sempre accaduto finora all’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente il compito di rideterminare gli assegni da erogare ai titolari di bonus. Sempre il decreto, poi, ha modificato l’asticella per l’accesso al bonus delle famiglie numerose (con almeno 4 figlia a carico), portandola da 20mila a 30mila euro. Ecco, dunque, quale sarà l’ammontare del bonus e della compensazione integrativa per il secondo trimestre e come si ottiene il beneficio.
Per ottenere l’agevolazione, la cui erogazione è divenuta automatica a partire dal 2021, è necessario e sufficiente presentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ogni anno e ottenere un'attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus. O ancora, risultare titolari di reddito/pensione di cittadinanza. L'accesso su domanda resta invece valido per il bonus legato a situazioni di disagio fisico. Come noto, possono usufruire di questa tipologia di sconto in bolletta tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, che richiede l'utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita. Le apparecchiature elettromedicali salvavita che danno diritto al bonus sono state individuate tramite un decreto del ministero della Salute del 13 gennaio 2011.
Per l'accesso al bonus, il cittadino o il nucleo familiare interessato deve possedere i seguenti requisiti: avere un indicatore Isee non superiore a 9.530 euro (o 30 mila euro per le famiglie numerose, cioè quelle con almeno 4 figli a carico, come previsto dall’ultimo decreto bollette); essere titolare di reddito o pensione di cittadinanza; o limitatamente al 2023 e ai bonus sociale elettrico e gas, disporre di un Isee di 15mila euro in base a quanto fissato dalla manovra (legge 197 del 2022).
Il valore del bonus sociale elettrico dipende dal numero di componenti del nucleo familiare Isee indicati nella dichiarazione sostitutiva unica. Dal 1° aprile al 30 giugno 2023 i valori degli assegni (bonus ordinario più compensazione integrativa temporanea) previsti per il 2° trimestre sono i seguenti: per i nuclei di 1-2 componenti il valore del bonus ordinario e della compensazione integrativa temporanea è di 49,4 euro ; 59,15 euro per i nuclei di 3-4 componenti; e , infine, 64,61 euro per le famiglie sopra i 4 componenti. Per coloro che invece appartengono a un nucleo familiare con Isee compreso tra 9.530 e 15mila euro, il bonus è riconosciuto in misura ridotta pari all’80% rispetto al bonus ordinario: per i nuclei di 1-2 componenti il valore del bonus ordinario e della compensazione integrativa temporanea è di 39,13 euro ; 48,23 euro per i nuclei di 3-4 componenti; e , infine, 52,78 euro per le famiglie sopra i 4 componenti.
Quanto al gas, il valore del bonus dipende dal numero di componenti del nucleo familiare Isee, ma anche dalla categoria d'uso associata alla fornitura agevolata (solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo uso riscaldamento, entrambi i tipi di utilizzo) e dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura. In sostanza, il valore dell'assegno man mano che si sale nella fascia climatica, con importi più alti nelle zone più fredde. Ecco i valori del bonus ordinario più la compensazione integrativa temporanea previsti per il secondo trimestre per il primo trimestre e riconosciuti a un nucleo familiare con Isee superiore a 9.530 euro o con almeno 4 figlia a carico (e Isee non superiore a 30mila euro), o ancora titolare di reddito o pensione di cittadinanza: per le famiglie fino a 4 componenti, per l'acqua calda sanitaria e/o uso cottura, l'assegno vale 25,48 euro a prescindere dalla zona climatica; se si passa, invece, al riscaldamento si va 10,92 euro per la zona A/B a 24,57 euro per la zona F; mentre, se i due utilizzi sono associati, l'importo va da 18,2 euro per la zona A/B a 34,58 euro per la zona F. Per le famiglie sopra i 4 componenti, l'assegno base (solo acqua sanitaria e/o uso cottura) ammonta a 30,94 euro; per il riscaldamento, si va da 10,92 euro (zona A/B) a 32,76 euro (zona F); per l'uso associato, gli importi variano infine da 22,75 euro (zona A/B) a 43,68 euro (zona F).
Per coloro che, invece, appartengono a un nucleo familiare con Isee compreso tra 9.530 e 15mila euro (con meno di 4 figli) il bonus è riconosciuto in misura ridotta pari all’80% rispetto al bonus ordinario: per le famiglie fino a 4 componenti, per l'acqua calda sanitaria e/o uso cottura, l'assegno 20,02 euro a prescindere dalla zona climatica; se si passa, invece, al riscaldamento si va 9,10 euro per la zona A/B a 20,02 euro per la zona F; mentre, se i due utilizzi sono associati, l'importo va da 14.56 euro per la zona A/B a 27,30 euro per la zona F. Per le famiglie sopra i 4 componenti, l'assegno base (solo acqua sanitaria e/o uso cottura) ammonta a 24,57 euro; per il riscaldamento, si va da 9,10 euro (zona A/B) a 26,39 euro (zona F); per l'uso associato, gli importi variano infine da 18,20 euro (zona A/B) a 34,58 euro (zona F).
Celestina Dominelli
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