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Da Vicenzaoro segnali positivi per la gioielleria

di Paco Guarnaccia

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La kermesse ha chiuso con oltre 800, mentre buyer e visitatori sono stati l’80% rispetto a quelli del 2019. Di questi il 30% è arrivato dall’estero

15 settembre 2021
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2' di lettura

Il segnale arrivato in conclusione dell’edizione di Vicenzaoro September 2021 segna un deciso passo verso il ritorno alla normalità e ha portato un’ulteriore ventata di entusiasmo a un comparto che già aveva registrato una serie di segnali confortanti. Secondo quanto rilasciato dal Centro studi di Confindustria Moda su dati Istat per Ferderorafi, infatti, il settore orafo-gioielliero italiano tra gennaio e maggio 2021 ha segnato un +2,8% sul 2019 nelle esportazioni. A questi numeri vanno aggiunti quelli comunicati da Italian Exhibition Group che ha organizzato la cinque giorni di kermesse. Gli espositori sono stati oltre 800, mentre buyers e visitatori sono stati l’80% rispetto a quelli del 2019. Di questi il 30% è arrivato dall'estero (il 77% da nazioni Ue, il 7% dal Middle East, il resto da Usa, Russia e Nord Africa).

Il bilancio per tutte le categorie coinvolte, fanno sapere gli organizzatori, è stato soddisfacente e questo nonostante la mancanza delle presenze da alcune nazioni chiave, Cina su tutte. Stand ridotti all’essenziale per garantire sicurezza all’interno dello spazio fieristico, con protagonisti tanti marchi importanti (Damiani Group, Roberto Coin, Fope, Gismondi 1754, Marco Bicego, Crivelli e Fabergé) affiancati da un ricco programma di talk e seminari che hanno analizzato il settore: non solo quello dei preziosi, ma anche quello orologiero al quale è stato dato rilievo con l'allestimento di una zona chiamata VO’Clock che ha ospitato 23 brand indipendenti come Corum, Junghans, Cyrus, Brera Milano e Meccaniche Veloci.

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Inoltre si è tenuto un corso curato dalla FHH – Fondation de la Haute Horlogerie e vi sono stati tanti appuntamenti per discutere dello stato del mondo delle lancette contemporaneo (è intervenuto anche Mario Peserico, presidente di Assorologi). La fiera ha anche svelato la premiere assoluta che il grande mastro orologiaio Vincent Calabrese ha regalato alla platea presente l’11 settembre presentando il “Sistema Calasys”: un’innovazione tecnica che in futuro potrebbe compiere, migliorandone le performance, il lavoro che in un movimento meccanico compie (da secoli) la spirale. Calabrese ha anche dichiarato che questa sua invenzione non sarà sotto brevetto: «Mi interessa lo sviluppo filosofico del nostro settore».

Dal futuro dell’orologeria a quella vintage, al cui mercato in grande fermento (come dimostrano i risutati delle aste in giro per il mondo e quelle online), Vicenzaoro ha dedicato l’evento VO Vintage che si è tenuto da sabato 11 a lunedi 13 in cui, al motto di see now buy now, dei conosciuti player specializzati in lancette d’epoca sono intervenuti con i loro piccoli tesori. Per la prossima edizione della fiera non si dovrà attendere molto. La data è già stata annunciata: dal 21 al 26 gennaio.

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