Italia
Pubblicità

Italia

Tav, a che punto sono i lavori e quando dovrebbero terminare

Caso Tav ma la Francia rassicura: "Nessun rinvio deciso"

I cantieri della parte italiana dovrebbero partire nel 2025, con una durata stimata in 5 anni. L’entrata in servizio della Tav è prevista nel 2033

12 maggio 2023
Pubblicità

3' di lettura

L’elemento di incertezza è dato dal fatto che per la Francia è un’opera prioritaria ma sulle opere di accesso Parigi non ha ancora deciso. Di certo la Tav Torino Lione ha alle spalle una storia trentennale, che si è spesso guadagnata titoli di prima pagina, a cominciare dalle proteste e dagli scontri in valle di Susa tra i contrari alla realizzazione di questa infrastruttura e le forze dell’ordine.

Progetto iniziale profondamente cambiato

Pubblicità

La storia della Tav, tra progetti e contestazioni di massa, è infatti cominciata all’inizio degli anni Novanta. Ma i primi scavi, a scopo “geognostico” sono stati effettuati a partire con le tre discenderie in Francia, realizzate per studiare l’interno della montagna e raggiungere il livello del “tunnel di base”, la maxi galleria da 57,5 chilometri - di cui 45 in territorio francese - che è la parte più importante della parte transnazionale della ferrovia. Il progetto iniziale è stato profondamente cambiato dopo gli scontri in valle di Susa, tra manifestanti e forze dell’ordine, l’8 dicembre 2005, è stato creato l’Osservatorio con il coinvolgimento degli enti locali. A fine 2011 è stato avviato lo scavo della quarta e ultima discenderia, l’unica in Italia, nel territorio di Chiomonte.

Una decina i cantieri attualmente attivi, entrata in servizio nel 2033

Attualmente sono 10 i cantieri attivi della Tav, della cui realizzazione - e futura gestione - è incaricato il promotore pubblico Telt (Tunnel Euroalpin Lyon Turin); sono stati scavati 32,3 chilometri, di cui 11 di tunnel di base, e aggiudicati lavori per 4,9 miliardi di euro. A dicembre 2022 è stato avviato lo scavo dell’imbocco del tunnel di base vero e proprio, latyo Francia. Alla fine dei lavori è prevista la posa di 140 chilometri di binari. La progettazione della parte solo italiana della Torino-Lione è stata avviata nel maggio 2022, ed è seguita dal commissario di governo Calogero Mauceri. I cantieri della parte italiana dovrebbero partire nel 2025, con una durata stimata in 5 anni. L’entrata in servizio della Tav è prevista nel 2033.

Allarme per ritardi francesi, ma Parigi rassicura

Il ministero dei Trasporti francese ha smentito l’ipotesi di un rinvio per la realizzazione delle nuove linee ferroviarie d’Oltralpe a dopo il 2043. Tutto nasce dalla relazione che il Consiglio di orientamento per le Infrastrutture, un organo consultivo del ministero francese, ha elaborato, in cui appare un cronoprogramma per realizzare i 120 chilometri di tratte di accesso della Tav in Francia soltanto dopo l’entrata in funzione del tunnel di base del Moncenisio, ovvero tra la fine del 2032 e l’inizio del 2033. Con un’entrata in servizio dieci anni dopo, nel 2043. Il tunnel di base snellirebbe di molto il traffico su gomma nei valichi alpini ma non garantirebbe l’effettiva velocità se il governo di Parigi interesse solo adattare le linee esistenti che lo collegano alla rete ferroviaria nazionale. «Non c’è alcun dubbio sul fatto che il progetto Lione-Torino sia prioritario», ha rassicurato il ministero francese. «Il rapporto del Conseil d’orientation des infrastructures apre la strada a uno slittamento del calendario per la costruzione dell’accesso ferroviario al futuro tunnel di base della Lione-Torino», ma «sebbene questo documento sia il risultato di un eccellente lavoro parlamentare, non sostituisce in alcun modo una decisione presa dal Governo», hanno precisato dal dicastero guidato da Clément Beaune. Parigi, dunque, ha chiarito che «gli impegni nei confronti della linea Lione-Torino rimangono invariati».

Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy