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Cresce la disponibilità di spesa degli italiani

di Evelina Marchesini

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(Florin - stock.adobe.com)

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Secondo Tecnocasa aumentano coloro che sono disposti a spendere da 170 a 349mila euro per comprare la casa. I prezzi, per Idealista, salgono dello 0,3 per cento

3 maggio 2022
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3' di lettura

La guerra e le minacce di stagflazione non frenano la voglia di casa degli italiani e, anzi, aumenta la somma che sono disposti a spendere per acquistarla. In particolare, cresce la fascia di chi è disposto a spendere da 170 a 349mila euro.

Disponibilità per fascia

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A scattare la fotografia è un'analisi di Tecnocasa appena divulgata, che ha analizzato la disponibilità di spesa per l'acquisto della casa nel mese di gennaio. Secondo la ricerca, ben il 47,2% delle persone è disposta a spendere fino al 169mila euro per comprare la casa in cui vivere, delle quali il 24,6% da 0 a 119mila euro e il 22,6% da 120mila a 169mila euro. «La maggiore concentrazione della disponibilità di spesa si rileva dunque – spiegano dall'Ufficio studi di Tecnocasa – nella fascia più bassa». Il 23,3% invece si concentra nel range tra 170mila e 349mila euro, fascia che è in aumento rispetto alle precedenti rilevazioni.

Il dettaglio delle città

Scendendo nel dettaglio delle città i numeri cambiano un poco. Così a Roma e Milano la maggior parte delle richieste di immobili riguarda il valore compreso tra 250mila e 349mila euro, con una percentuale del 25,3% per Roma e del 27,5% per Milano. Nel capoluogo lombardo, anzi, il 61,4% dei potenziali acquirenti vuole spendere oltre 250mila euro, una percentuale che è in crescita rispetto al luglio 2021. La maggior propensione di spesa si spiega sia per il maggior costo delle case nelle due grandi metropoli sia, probabilmente, con le entrate più alte delle famiglie che vi vivono e lavorano.

Firenze, Bologna e Bari registrano una maggiore concentrazione nella fascia compresa tra i 170 e i 349mila euro, rispettivamente con il 35,8%, il 34,7% e il 30 per cento. Bari in particolare vede, secondo Tecnocasa, aumentare la propensione alla spesa per l'acquisto della casa. A Verona incide maggiormente la fascia di spesa compresa tra i 120 e i 169mila euro, con una percentuale del 33,9%. Nelle altre grandi città monitorate da Tecnocasa – Genova, Palermo, Napoli e Torino – la disponibilità di spesa resta concentrata invece nella fascia più bassa, cioè inferiore ai 120mila euro.

Prezzi quasi fermi

Quasi in contemporanea il portale Idealista ha divulgato i nuovi dati disponibili sull'andamento dei prezzi delle abitazioni usate in Italia. Ne risulta che i prezzi ad aprile sono cresciuti molto lentamente, dello 0,3% in media.

Secondo Idealista il prezzo medio delle abitazioni di seconda mano sale a 1.692 euro al metro quadrato in aprile e l’importo medio pagato per una casa in Italia è aumentato dello 0,3% rispetto a marzo, il che non cambia la performance complessivamente negativa su base annua, che si attesta al -1,7 per cento.

In termini geografici, 14 regioni su 20 fanno registrare aumenti, con i rialzi più importanti in Valle d’Aosta (3,9%) e Friuli-Venezia Giulia (1,2%). Gli altri incrementi, che restano al di sotto dell'1%, vanno dallo 0,9% della Sardegna allo 0,2% dell'Umbria. I prezzi restano invariati in Piemonte e Abruzzo e sono negativi in Molise, Basilicata, Toscana e Sicilia.

Val d’Aosta la più cara

Un po’ a sorpresa risulta che la Valle d’Aosta è la regione più cara con una media di 2.660 euro al metro quadrato, seguita da Trentino Alto Adige con 2,542 euro al mq. Prezzi superiori alla media nazionale anche in Toscana (2.255 euro al mq), Lazio (1.963 euro al mq) e Lombardia (1.746 euro al mq). Le regioni più economiche sono invece Sicilia (999 euro al mq), Molise (882 euro al mq) e Calabria (851 euro al mq).

Teramo con forti rialzi

A livello di città capoluogo, secondo Idealista, 61 hanno un andamento positivo e i maggiori incrementi dei prezzi si vedono a Teramo (+6,3%), Bergamo (5,9%), Vercelli (4,1%). Andamenti a passo di gambero invece a Pavia (-5,6%), Monza (-3,3%) e Vibo Valentia (-2,9%). Milano e Bologna restano quasi invariate allo +0,2%, mentre Roma perde lo 0,9 per cento. Le città più care? Milano con una media di 3.983 euro al mq, Venezia con 4.394 euro al mq e Bolzano con 4.077 euro al mq. Roma si piazza al settimo posto con 2.819 euro al mq di media.

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