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Così la Cina lotta per la ripresa, ma domanda e vendite languono

di Rita Fatiguso

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La produzione industriale è cresciuta del 5,6% sul 2022 rispetto all’anno precedente mentre le vendite al dettaglio sono salite del 18,4% in aprile, meno del 21% atteso.

16 maggio 2023
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2' di lettura

Troppo poco per parlare di inversione di tendenza, la produzione industriale cinese è cresciuta del 5,6% ad aprile rispetto all'anno precedente, secondo i dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica. Una crescita molto più bassa delle stime degli analisti del 10,9%, ma più alta del 3,9% di marzo. I dati sulle vendite al dettaglio, più deboli del previsto, hanno inoltre mostrato che la spesa dei consumatori, pur avendo registrato un forte rimbalzo quest'anno, è rimasta al di sotto delle aspettative del mercato.

Il calo della domanda

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La lenta crescita della produzione industriale è dovuta al fatto che il settore manifatturiero cinese ha continuato a lottare con il calo della domanda locale e internazionale, che a sua volta ha visto il settore contrarsi inaspettatamente ad aprile.

Il settore manifatturiero è anche un motore economico chiave per la Cina e indica una ripresa non uniforme nonostante la fine delle misure anti-Covid a dicembre.

La spesa al dettaglio in Cina ha continuato a crescere ma i principali motori economici del Paese, in particolare il settore manifatturiero e quello immobiliare, sono rimasti sotto pressione, preannunciando una ripresa economica disomogenea per quest'anno.

La spesa è cresciuta a un ritmo più lento del previsto fino ad aprile. Le vendite al dettaglio sono salite del 18,4% in aprile, meno delle aspettative di crescita del 21%, ma ben al di sopra dell'aumento del 10,6% registrato a marzo.

La variabile inflazione

I dati sull’inflazione deludenti pubblicati all'inizio del mese hanno mostrato che la ripresa della spesa al dettaglio è stata ancora insufficiente a spingere al rialzo i prezzi locali, il che a sua volta ha evidenziato una consistente tendenza disinflazionistica nel Paese.

Se la produzione industriale debole ha visto l’inflazione alle fabbriche ridursi ulteriormente ad aprile, anche altri dati economici diffusi martedì hanno lasciato presagire prospettive deboli per l'economia cinese. Gli investimenti fixed asset, un indicatore chiave del sentimento delle imprese per i prossimi mesi, sono cresciuti del 4,7% ad aprile, contro le aspettative di crescita del 5,5% dopo il 5,1% registrato a marzo.

Mentre il governo ha varato una serie di misure per sostenere la spesa pubblica, gli investitori privati sono rimasti finora cauti nel trasferire capitali in Cina, e il dato debole sugli investimenti fissi riflette questa cautela. Se l'economia cinese è cresciuta più del previsto nel primo trimestre del 2023, va detto che la crescita è stata in gran parte influenzata da una ripresa dei servizi e dei consumi.

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