di Marta Casadei
Ripartono gli acquisti cruise e quelli da cerimonia
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«Abbiamo superato i livelli pre Covid sia in valore sia in termini di volumi . Un segnale positivo in un contesto non consolidato come quello del 2022. Puntiamo ad avere dati più stabili nel 2023 e crediamo che la prossima stagione sarà positiva: nel mese di maggio abbiamo registrato una ripresa importante e questo ci fa ben sperare». Paolo Xoccato, ceo di Xacus, azienda di camiceria di lusso con sede a San Vito di Leguzzano (Vicenza), guarda avanti con atteggiamento positivo.
A fronte di un 2021 conclusosi con una domanda vivace, che aveva fatto immaginare un 2022 di piena ripresa, l’anno è iniziato con «un primo bimestre timido: a causa della diffusione della variante Omicron non è proseguito l’entusiasmo che avevamo registrato nei mesi precedenti, quando la domanda di prodotto era stata tale da mettere in crisi alcune aziende, causando ritardi nelle consegne». Poi, il 24 febbraio, la guerra: «Abbiamo una presenza in Russia e Ucraina, con sette clienti nella sola Kiev, e in Russia. Alcuni clienti in loco ci hanno chiesto di annullare gli ordini con il rimborso della caparra, mentre altri ci hanno chiesto di sospendere».
Il mercato estero di riferimento, per Xacus, è quello europeo: «Il nostro business ha tenuto e abbiamo aumentato le vendite in alcune aree come la Scandinavia e i Paesi Bassi. Altri fanno più fatica. È in corso una rimappatura degli attori in gioco dalla quale possono emergere opportunità, al netto del contesto difficile per i problemi legati alla logistica e all’aumento dei costi». Proprio su questo tema Xoccato spiega che «a seconda dei materiali impiegati, gli aumenti variano dal 3 al 25 per cento. Noi fino a ora abbiamo assorbito gran parte degli incrementi, ma una parte dei costi, se la situazione non cambia, finirà per essere caricata sul prezzo al consumo».
I prezzi saranno senza dubbio uno dei temi chiave della campagna vendite per la primavera-estate 2023, in partenza in questi giorni. Una campagna che parte con aspettative alte: «Gli acquisti legati a eventi come le cerimonie e i viaggi, che erano stati bloccati durante il Covid, stanno ripartendo. Negli Stati Uniti stiamo già vendendo le collezioni Cruise e i segnali sono molto positivi. C’è molta concretezza: i buyer hanno già fissato tutti gli appuntamenti, vogliono pianificare tutto per evitare di rimanere senza merce».
Guardando al futuro a breve termine, Xacus aprirà il più volte annunciato primo monomarca dell’azienda, a Milano. «Mancano un paio di mesi all’apertura e probabilmente faremo l’inaugurazione a settembre», conferma Xoccato.
Marta Casadei
redattore
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