di Lisa Corva
Una vista della nuova boutique Antonia, progettata all'architetto Vincenzo De Cotiis, interna al porticato.
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Una nuova piazza a Milano. Una piazza segreta, una piazza luxury, appena aperta: si chiama proprio Piazza Quadrilatero, 2.800 metri quadri con un colonnato del Seicento, all'interno dell'ex Seminario Arcivescovile di Corso Venezia 11. Si entra attraversando un fastoso portale barocco e il progetto, di rinnovamento conservativo, è stato affidato a un architetto-star, Michele De Lucchi. Qui, in questa nuova piazza milanese, si affaccia Portrait Milano, un cinque stelle che fa parte della Lungarno Collection, 73 tra camere e suite, con bar e bistrot; c'è un ristorante, il Beefbar, uno store di gioielli creativi, So-Le Studio, la Longevity Suite, spazio per il benessere.
C'è anche la moda, ovviamente: con Antonia, che apre qui, come racconta la proprietaria, la sua “second door” a Milano, dopo lo spazio di Brera. Una boutique a cui si accederà sia dalla piazza, sia da via Sant'Andrea. «È un progetto a cui abbiamo lavorato per anni, anche durante il Covid, e mi entusiasma molto: ho camminato sotto il colonnato proprio ieri sera e sentivo suonare le campane di San Babila, un'emozione», spiega Antonia Giacinti. «Da ragazzina mi davo appuntamento qui accanto con gli amici. Qui c'è un pezzo di cuore, e adesso, questo nuovo sogno».
Piazza Quadrilatero, su cui affaccia il nuovo hotel cinque stelle Portrait Milano, parte della Lungarno Collection. Il progetto di restauro conservativo dell'area è firmato Michele De Lucchi. ©Martino Dini
Un sogno fatto di maglie e cappotti, scarpe e borse. Ma con una scelta diversa rispetto allo spazio Antonia di via Cusani 5, la “first door” della boutique. Solo l'architetto è lo stesso. «Vincenzo De Cotiis, non avremmo potuto immaginarlo senza di lui. Anche qui ha creato arredi che sono pezzi unici: vetrine, panche, banconi, tutto senza tempo». Che cosa si scoprirà in negozio? «I tacchi di Amina Muaddi: come le slingback. Vivaci, divertenti, così come è lei. In più è stata bravissima perché ha capito che, per rimetterceli dopo gli anni Covid, i tacchi dovevano essere sexy, ma comodi». Ci saranno anche sneaker firmate: Nike, Adidas, New Balance. E poi tanta moda: Azzedine Alaïa, le sorelle Mary-Kate e Ashley Olsen di The Row, con abiti e accessori, scarpe e borse; le scelte sofisticate, ma facili di Jil Sander. «In più, brand che saranno presenti con delle limited edition soltanto per noi». E, ancora, The Attico di Gilda Ambrosio e Giorgia Tordini; le due stiliste che, tra l'altro, hanno appena presentato un intervento ironico per Sant'Ambroeus, la storica pasticceria meneghina.
Slingback in pvc e cristalli, AMINA MUADDI (895 €).
La selezione per l'uomo è firmata da Maurizio Purificato, il partner della boutique. Jil Sander anche per lui; il lusso semplice e dinamico di Acne Studios, dalla Svezia. I pezzi più sportivi sono di Moncler Genius, ovvero il progetto Moncler sempre con nuovi designer; poi Stone Island, Fear of God, Greg Lauren, il nipote di Ralph. Un occhio di riguardo a brand giapponesi interessanti, come Children of the discordance, Maison Mihara, Undercover. Infine, i gioielli super-contemporanei di Hugo Kreit, da Parigi, in materiali inconsueti, come il metallo: orecchini, bracciali e choker colorati, quasi liquidi. Sempre da Parigi, lo stile fluido e femminile di Jacquemus.
Un total look JACQUEMUS.
È quasi inutile chiedere ad Antonia quale sia il suo luogo del cuore a Milano perché viene da pensare che, d'ora in avanti, sarà questo. «Assolutamente. E non vedo l'ora di vedere come diventerà, piano piano, diverso e vivo».
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