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Da Sorrentino a Larraín, il programma della Mostra di Venezia 2021

di Andrea Chimento

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Madres pararelas

Madres pararelas

Svelato il cartellone della kermesse lagunare, in programma dall'1 all'11 settembre. Tra i titoli più attesi «È stata la mano di Dio» del regista napoletano e «Spencer» dell'autore cileno

26 luglio 2021
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3' di lettura

Si alza il sipario sulla Mostra di Venezia 2021: è stato svelato il programma della 78esima edizione della kermesse lagunare, prevista al Lido dall'1 all'11 settembre.
È un cartellone davvero ricchissimo, che conferma il sempre maggior rilievo della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica negli ultimi anni.
In apertura, il già annunciato «Madres paralelas», nuovo film di Pedro Almodóvar che sarà tra i titoli più importanti della manifestazione.

L'altro grande lungometraggio, che era stato già anticipato nelle scorse settimane, è «Dune» di Denis Villeneuve, kolossal di fantascienza inserito fuori concorso: nel cast Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Josh Brolin, Zendaya e tantissimi altri divi del cinema contemporaneo.

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Venezia, i film in cartellone

9 foto

Qui rido io
Freaks Out
America Latina
Dune
Madres paralelas
Spencer
The Card Counter
The Last Duel
Il manifesto della Mostra

Gli italiani e le donne in concorso

Sono ben cinque i titoli italiani in lizza per il Leone d'oro: «È stata la mano di Dio» di Paolo Sorrentino, «America Latina» dei fratelli D'Innocenzo, «Il buco» di Michelangelo Frammartino, «Freaks Out» di Gabriele Mainetti e «Qui rido io» di Mario Martone. Cinque le donne in concorso: la neozelandese Jane Campion con «The Power of the Dog», l'inglese Ana Lily Amirpour con «Mona Lisa and the Blood Moon», la francese Audrey Diwan con «L'événement», la russa Natasha Merkulova (insieme ad Aleksey Chupov) con «Captain Volkonogov Escaped» e l'americana Maggie Gyllenhaal con «The Lost Daughter», tratto dal romanzo di Elena Ferrante con Olivia Colman.Gli altri big in concorsoLa giuria, capitanata dal regista sudcoreano Bong Joon-ho, dovrà inoltre valutare, tra gli altri, gli ultimi lungometraggi del cileno Pablo Larraín con «Spencer» (incentrato sulla principessa Diana), dell'americano Paul Schrader con «The Card Counter», del francese Stéphane Brizé con «Un autre monde», del duo argentino Mariano Cohn-Gaston Duprát con «Competencia oficial», del messicano Michel Franco con «Sundown», del francese Xavier Giannoli con «Illusions perdues» e del venezuelano Lorenzo Vigas con «La caja».

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Fuori concorso

Lontano dai riflettori della competizione principale, fuori concorso troviamo tra i titoli non-fiction «Viaggio nel crepuscolo» di Augusto Contento, «De André #DeAndré storia di un impiegato» di Roberta Lena, «Django & Django» di Luca Rea e «Ezio Bosso. Le cose che restano» di Giorgio Verdelli.Per quanto riguarda i film fuori concorso di finzione, da notare «Il bambino nascosto» di Roberto Andò con Silvio Orlando, «Les choses humaines» di Yvan Attal, «Ariaferma» di Leonardo Di Costanzo con Toni Servillo, «Halloween Kills» di David Gordon Green con Jamie Lee Curtis (l'attrice verrà omaggiata del Leone d'oro alla carriera durante la presentazione del film), «La scuola cattolica» di Stefano Mordini, «Last Night In Soho» di Edgar Wright con Anya Taylor-Joy e l'attesissimo «The Last Duel» di Ridley Scott, con Matt Damon, Adam Driver e Ben Affleck. Da segnalare inoltre la presentazione della serie «Scenes From a Marriage», riscrittura del capolavoro di Ingmar Bergman con Jessica Chastain e Oscar Isaac.

Orizzonti e le altre sezioni

Nella sezione Orizzonti, dedicata al cinema sperimentale e all'innovazione, emergono titoli come «Les promesses», con Isabelle Huppert e Reda Kateb, «Il paradiso del pavone», di Laura Bispuri con Dominique Sanda e Alba Rohrwacher, e «El otro Tom» di Rodrigo Plá e Laura Santullo.All'interno della nuova rassegna di Orizzonti Extra, che verrà giudicata dagli spettatori, invece «Land of Dreams» di Shirin Neshat e Shoja Azari, «La ragazza ha volato» di Wilma Labate e «La macchina delle immagini di Alfredo C.» di Roland Sejko.Tra le Proiezioni Speciali, «Le 7 giornate di Bergamo» di Simona Ventura e «La Biennale di Venezia: il cinema al tempo del Covid» di Andrea Segre.Da ricordare, infine, che l'altro Leone d'oro alla carriera verrà assegnato a Roberto Benigni.

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