di Nicola Barone
Scuola, ritorno in classe fra green pass, mascherine e finestre aperte
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Nel mondo della scuola nove su dieci hanno ricevuto la prima somministrazione di vaccino anti Covid o la dose unica. Complessivamente mancano tuttavia all’appello in 138mila, con un andamento differenziato tra Regioni in alcune delle quali la risposta è stata relativamente più bassa.
Nel frattempo sono iniziati i test salivari anti-Covid nelle scuole elementari e medie in vista del ritorno in classe, con 18mila controlli a campione nel Lazio. Da mercoledì 1 settembre scatterà anche l’obbligo di Green pass per il personale.
Secondo l’ultimo report settimanale pubblicato dalla struttura commissariale, in Sicilia la quota del personale che ha scelto di vaccinarsi in vista del rientro tra i banchi si ferma al 79,92% del totale, e solo poco meglio fanno Calabria (80,36%) e Abruzzo (83,14%).
La lista delle meno “virtuose” comprende anche Sardegna (88,70%), Basilicata (88,75%) e Molise (90,43%). Numeri molto al di sotto della media trainata dal Veneto, prima nella speciale graduatoria, dove in pratica è stato raggiunto il massimo risultato possibile (99,67%).
Trend comunque positivo per le vaccinazioni in favore del personale scolastico e universitario. La percentuale di persone che ha ricevuto la prima somministrazione di vaccino o dose unica ha raggiunto quota 90,45%. I dati sono in aggiornamento sulla base delle comunicazioni da parte delle Regioni.
Percentuali in netta crescita anche per ciò che riguarda i più giovani: le somministrazioni/dose unica per la fascia 12-15 hanno superato il 40% della platea vaccinabile, mentre la fascia 16-19 ha oltrepassato la soglia del 67%.
I dati «testimoniano il senso di responsabilità del nostro settore per la ripresa di settembre. Anche da ragazze e ragazzi sta arrivando un segnale di fiducia. Andiamo avanti», ha scritto in un tweet il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
Mentre si aspettano le sorti della piattaforma digitale che consentirà ai presidi un controllo rapido del personale in regola con il green pass, e continua a tenere banco il dibattito sulla gratuità dei tamponi necessari ai non vaccinati per ottenere il certificato verde.
«Quando a settembre mia figlia di 8 anni tornerà a scuola, mi aspetto che di fronte abbia una maestra brava e preparata. Io ho fatto la mia scelta, ma questo non mi dà titolo per imporre una scelta sulla pelle degli altri», ha detto Matteo Salvini intervenendo a una Festa del Carroccio . «La proposta della Lega è semplice: test salivare rapido, gratuito, a disposizione di tutti.
Intanto un report dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie è rimbalzato sui media internazionali perché dimostrerebbe i rischi a cui si va incontro con una variante altamente trasmissibile in mancanza di precauzioni.
Un’insegnante non vaccinata in una scuola elementare della California ha infettato metà dei suoi studenti e 26 persone in totale dopo aver contratto la variante Delta. La maestra aveva frequentato la scuola (tra maggio e giugno) per due giorni nonostante mostrasse sintomi di Covid e, anche in questo arco temporale, nel leggere ad alta voce toglieva la mascherina.
Le infezioni corrispondevano alla tabella dei posti a sedere dell’aula, con gli studenti più vicini all’insegnante con maggiori probabilità di essere infettati. Per le autorità il rapporto mostra che vaccinazioni, mascherine e altre misure di prevenzione rimangono fondamentali contro Covid al momento della riapertura della scuola.
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Nicola Barone
Redattore
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