La Russa: "Trattiamo con cura la Costituzione, ne abbiamo una sola"
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Aula del Senato gremita per celebrare il ricordo della prima seduta della Camera alta del Parlamento, avvenuta l’8 maggio 1948, 75 anni fa. Oltre al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e alla premier Giorgia Meloni (seduti accanto), sono intervenuti numerosi ministri - tra gli altri Antonio Tajani, Raffaele Fitto, Luca Ciriani, Gennaro Sangiuliano, Anna Maria Bernini, Elisabetta Casellati, Matteo Piantedosi, Guido Crosetto, Daniela Santanché, Eugenia Roccella - i capigruppo parlamentari, i senatori a vita Mario Monti e Liliana Segre, gli ex presidenti della Camera, Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini. Presente anche Silvana Sciarra, presidente della Corte costituzionale e Amir Ohana, presidente della Knesset israeliana. Durante l’esecuzione dell’inno di Mameli da parte del cantante Gianni Morandi, sia la premier sia la senatrice Segre hanno cantato.
La celebrazione di oggi ha fatto seguito a quella di domenica 7 maggio, quando nella barocca piazza Navona - che un tempo veniva allagata nei sabati e nelle domeniche di agosto per offrire refrigerio e svago ai romani - il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha aperto la due giorni di celebrazioni per il 75° anniversario del Senato e della Costituzione.
Una festa di popolo e un concerto della banda interforze in alta uniforme, iniziato con l’Inno di Mameli nella sorpresa di turisti e romani, con le bandierine tricolori da sventolare offerte da Palazzo Madama, illuminato di verde, bianco e rosso.
«Un po’ di emozione c’è anche per me che ho avuto un lungo percorso musicale...». Dopo aver cantato “Un mondo di amore” Gianni Morandi ha preso la parola e si è emozionato. «La prima canzone che ho fatto - ha ricordato Morandi- è del 1966 ma non ricordo chi era presidente del Senato... Comunque, quando c’era la prima seduta dell’Aula, io c’erò già, avevo 3 anni...».
La celebrazione di è chiusa con l’Inno d’Europa, l’Inno alla Gioia tratto dal quarto movimento della Nona sinfonia di Beethoven. Il presidente Ignazio La Russa ha brevemente preso la parola ed ha «ringraziato calorosamente il presidente Mattarella», salutato da un lungo applauso dei presenti, così come era avvenuto all’inizio della cerimonia, al suo ingresso in Aula.
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