HTSI
Pubblicità

HTSI

Performance da camera, stanze galleria, mostre: se l'albergo è un'opera d'arte

di Lisa Corva

Immagine non disponibile
Il Bar di Chateau Royal. (credit: Felix Brueggemann)

Il Bar di Chateau Royal. (credit: Felix Brueggemann)

Da Bansky ad Ai Weiwei, ad Olaf Nicolai, dalle residenze d’artista alle opere site specific: nuove aperture e nuovi hotel che trasformano il soggiorno in un viaggio immersivo dentro l’arte contemporanea.

22 marzo 2023
Pubblicità

3' di lettura

Una poesia segreta che ci aspetta nell'armadio. Sette frammenti di frasi: “le hasard”, “fleur ou étoile”, “tu me connais”, incise sul legno di ogni appendiabiti, e quindi modulabili, a seconda di quello che prendi in mano. In realtà le frasi compongono davvero una poesia, che è stata scritta sull'intonaco della stanza; poesia invisibile, perché la parete è stata poi dipinta. Ma accompagna lo stesso, silenziosamente, il sonno e i sogni. È l'idea dell'artista berlinese Olaf Nicolai per una delle 93 stanze di Chateau Royal, nuovo albergo a Berlino. Olaf Nicolai è uno dei nomi della conceptual art nel mondo; ha partecipato a due Documenta (1997 e 2017), tre Biennali d'arte a Venezia (2001, 2005 e 2015), sempre sperimentando con materie e mezzi diversi, anche con la voce, i suoni, la performance. Qui vuole coinvolgere chi in questa camera ci dorme: le poesie “ricomposte” infatti si possono scrivere su un taccuino e lasciare alla reception; verranno poi raccolte in un libro.

La ristrutturazione dell'albergo, che ha coinvolto decide di creativi per le camere d'artista, è invece firmata da sir David Chipperfield, premio Pritzker per l'architettura 2023. Che a Berlino ha studio e casa, da quando ha “ripensato” il Neues Museum. Un albergo che vibra, e un ristorante dove la chef è Victoria Eliasdóttir, sorella lei stessa di un artista, Ólafur Elíasson.

Pubblicità

Immagine non disponibile

Una vista esterna del The Bolder. ©Elin Engelsvoll

Più a Nord, con vista spettacolare su un fiordo norvegese, c'è un albergo “diffuso”, fatto di poche lodges in legno. The Bolder è stato disegnato dagli architetti superpremiati Snohetta, quelli dietro l'Opera House di Oslo, e fa parte del progetto di una famiglia di imprenditori danesi, Vipp, che stanno aprendo alberghi pop-up in tutto il mondo. Poche stanze, a volte soltanto una: come dice il loro slogan, “when you check-in, it's fully booked”, quando hai fatto il check in, l'albergo è già pieno. Più esclusivo di così: lusso declinato per pochi.

Immagine non disponibile

La residenza Vipp a Palazzo Monti.

Per il Salone del Mobile (e per un mese, dal 18 aprile) saranno a Brescia, a Palazzo Monti, una dimora con affreschi del Settecento, che è anche residenza per artisti: un'idea di Edoardo Monti, giovane collezionista. Ma Vipp intanto si espande nel mondo: tra le nuove aperture, la remota Andorra, e quest'estate la Puglia.

Immagine non disponibile

La lobby del St Regis.

Rimaniamo in Italia, con il St Regis a Venezia. Nell'albergo con vista sul Canal Grande c'è anche un Arts Bar, che propone cocktail ispirati ad artisti: da Canaletto a Tintoretto a Bansky, ma anche Ai Weiwei. Il drink a lui dedicato, AW Vision, viene servito in un bicchiere con chela di granchio soffiata a mano in vetro di Murano. È una citazione del White Chandelier, un enorme lampadario bianco con dettagli bizzarri e provocatori, che ci accoglie nella lobby, “soffiato” dalla fornace Berengo. Come i bicchieri, tutti diversi, in cui si bevono i cocktail. Un grande omaggio a Venezia e all'arte del vetro.

Immagine non disponibile

La stanza Inferno del 25Hours. ©Dario Garofalo

Infine, un'immersione nella Divina Commedia: è questo il tema del 25Hours a Firenze, accanto a Santa Maria Novella. Qui le stanze sono divise tra Paradiso (nei toni del bianco e del celeste) e dell'Inferno (rosso fuoco!), con dettagli ludici e ironici. Come l'ascensore, con Hell scritto in caratteri-neon dentro la cabina. In puro stile Paola Navone, la designer-mito che ha pensato all'interior insieme a Studio Otto e Gian Paolo Venier. Il prossimo progetto del team? Ad aprile, aprirà Le Montrachet, in Francia, con il gruppo luxury Como, nelle terre della Borgogna: e noi aspettiamo le loro nuove invenzioni design.

 

Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy