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È morto Gilberto Benetton, l’anima finanziaria della famiglia trevigiana

di Laura Galvagni e Marigia Mangano

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Imagoeconomica

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22 ottobre 2018
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2' di lettura

È morto Gilberto Benetton. L’imprenditore, 77 anni, è sempre stato l'anima finanziaria della famiglia trevigiana. Se Carlo e Giuliana erano i tecnici e Luciano il creativo, è stato lui quello che con il supporto del manager più fidato, Gianni Mion, ha creato l'impero da 10 miliardi che ha dato lustro internazionale alla dinastia. Sulla scorta di un piano di diversificazione iniziato a fine anni'80 con l'acquisto della Sme, da cui è nata Autogrill, e poi autostrade, aeroporti, immobili e partecipazioni finanziarie.

Gilberto Benetton una vita per immagini

18 foto

Gilberto Benetton arriva in piazzetta Cuccia a Milano per il cda di Mediobanca, 5 settembre 2012. ANSA / MATTEO BAZZI
Il cicepresidente di Telecom Gilberto Benetton in un'immagine d'archivio. E' in corso, nella sede milanese, un cda di Telecom. MATTEO BAZZI-ARCHIVIO / ANSA / PAL
Gilberto Benetton riceve la Stella d'Oro al merito sportivo durante la cerimonia di consegna dei Collari d'Oro e dei Diplomi d'Onore al palazzo del Coni al Foro Italico, Roma, 19 dicembre 2013. ANSA/ CLAUDIO PERI
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano stringe la mano al Presidente di Edizione Srl e Autogrill, Gilberto Benetton, il primo marzo 2011, al Quirinale. ANSA/ US QUIRINALE
Gilberto Benetton presidente di Edizioni Holding, la finanziaria della famiglia Benetton che -attraverso Schema 28- e' azionista di maggioranza di Autostrade oggi al suo arrivo in Consob. FERRARI/ANSA/PAT
Gilberto Benetton presidente di Edizioni Holding, la finanziaria della famiglia Benetton /ANSA/PAT GILBERTO BENETTON FOTO ERNESTO ARBITRAGGIO/ANSA
Rosa Benetton tra i figli Gilberto e Luciano durante una festa di compleanno./D-Day/ANSA/DEF
Il presidente di Autogrill, Gilberto Benetton, oggi a Milano per l'assemblea degli azionisti. DANIEL DAL ZENNARO-ANSA-PAT
Una foto d'archivio di Gilberto e Luciano Benetton. ARCHIVIO ANSA-CD
Gilberto Benetton all'Assemblea degli associati ABI al palazzo dei Congressi a Roma,il 13 luglio 2011. ANSA/CLAUDIO PERI
Gilberto Benetton- Foto IPP / Claudio Baldo Milano 2010
Gilberto Benetton- Foto IPP / Claudio Baldo Milano
Gilberto Benetton- Foto IPP / Claudio Baldo Milano
Gilberto Benetton i2009. ANSA/US AUTOGRILL/GID
2 Gilberto Benetton, presidente di Autogrill,a Milano durante la presentazione agli analisti del bilancio 2005 della societa'. EMMEVI /ANSA/DEF
Stretta di mano tra il presidente dell'Iri Gian Maria Gros-Pietro e il presidente di Edizioni Holding Gilberto Benetton nella sede dell'Iri per la firma del contratto per l'acquisizione del 30% di autostrade, il 26 ottobre 1999. ANSA/CLAUDIO ONORATI
Il presidente del Consiglio Romano Prodi tra Nicola Tognana, presidente degli industriali veneti, e Gilberto Benetton all' uscita di Villa Coldumer il 6 settembre 1997. ANSA/ ANDREA MEROLA
Gilberto Benetton in una foto d'archivio del 26 luglio 1995. ANSA/ CIRO FUSCO
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«Sono nato con il portafoglio in mano», diceva di sé quasi a giustificare la sua vocazione per la gestione dei conti. Passione che si sposava con una propensione al lavoro quasi maniacale. Non ha mai mancato un appuntamento in ufficio e ha sempre lamentato di non poter lavorare più il sabato e la domenica: «Le nuove generazioni al limite chiedono di essere impegnate un giorno in meno piuttosto che uno in più», diceva. Incarnando così di fatto lo sterotipo del classico imprenditore del Nord Est, con i quali in realtà si è sempre mischiato relativamente. I salotti, che pure doveva frequentare, non li ha mai amati piuttosto ha sposato fin da subito la filosofia casa-lavoro.

Amante del golf e come unico lusso una barca da 50 metri, sposato con la signora Lalla e con due figlie, Sabrina e Barbara, Gilberto negli ultimi mesi appariva assai provato dagli eventi che nel pieno dell'estate hanno travolto la famiglia. Prima la morte dell'amatissimo fratello Carlo e poi la tragedia del Ponte Morandi. Due colpi inaspettati e giunti quando l'imprenditore pensava di aver toccato l'apice della propria ascesa, complice la maxi operazione Atlantia-Abertis e che hanno messo a dura prova un fisico già provato dalla malattia.

Secondogenito di quattro fratelli è rimasto orfano assai giovane al punto che si è trovato a dover abbandonare gli studi presto, ad appena 14 anni. Ed è stato, peraltro, in famiglia quello che ha compiuto il percorso più lungo a scuola. La ricetta del successo, ha sempre ripetuto, è stata quella di saper dedicare la vita al lavoro e di costruire una perfetta suddivisione dei ruoli con gli altri fratelli. Ma soprattutto decisiva è stata la fiducia incondizionata che li ha sempre legati. Pochi i dissidi interni, uno su tutti l'investimento poco felice in Telecom che lui stesso definì «l’investimento peggiore».

Appassionato di sport ha “regalato” alla città di Treviso il centro sportivo La Ghirada e tanti anni di impegno nel basket, nel rugby e nella pallavolo. Convinto che la crescita delle nuove generazioni passasse anche dai campi di allenamento.

L’INTERVISTA del 2009: Gilberto Benetton, un uomo tutto casa e bottega

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