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La delega punta a rivoluzionare anche l'approccio all'accertamento e in particolare spinge l'azione della macchina amministrativa verso un confronto diretto con i contribuenti. Per questo le imprese vengono divise in due famiglie. Quelle più piccole che potremmo inquadrare sotto la voce partite Iva per le quali arriverà il concordato preventivo biennale. Sulla base delle informazioni che il Fisco recupera dalle sue banche dati con la fatturazione elettronica o gli scontrini telematici, l'agenzia formula una proposta al contribuente il quale se accetterà quanto concordato potrà pagare ai fini delle dirette quanto pattuito per i due anni successivi senza più temere controlli. Per le grandi, invece, si punta al potenziamento della cooperative compliance con una riduzione delle soglie di accesso e un meccanismo premiale più vantaggioso per chi aderisce
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