di Giulia Paganoni
2' di lettura
La rete di ricarica Ionity entra in una fase di espansione annunciando oltre mille stazioni di ricarica entro il 2025 (dalle attuali 400) che significa il passaggio da 1.500 a circa 7mila colonnine sul territorio.
Gli oltre mille punti di ricarica Ionity previsti entro il 2025 saranno installati non solo sulle autostrade europee, ma anche nei pressi delle grandi città e lungo le strade più trafficate. Le future stazioni di ricarica disporranno da sei a dodici colonnine. Inoltre, anche le stazioni esistenti ubicate lungo tratte con un'elevata richiesta di ricarica saranno potenziate con colonnine aggiuntive.
Con il progetto di punta “Oasis” si mira ad aumentare in maniera significativa la convenienza e il servizio. Per farlo, la società intende comprare altre aree dove allestire impianti di ricarica con servizi di ristorazione e negozi annessi.
Fra i marchi che per primi hanno creduto nel progetto Ionity figurano il gruppo Bmw, Mercedes-Benz, Ford Motor Company, Hyundai Motors con Kia, il gruppo Volkswagen con Audi e Porsche, e presto la società di investimenti Blackrock .
La rete si basa sullo standard di ricarica europeo, ossia il Combined Charging System (Ccs). Grazie alla tecnologia a 800 Volt delle stazioni di ricarica.
I possessori di auto sportive di lusso come le Porsche possono accedere a punti di ricarica in tutto il mondo di proprietà di vari gestori, tra cui Ionity. Al momento, i punti di ricarica collegati in Europa sono quasi 200mila, in 20 paesi. Tra questi ci sono circa 6.500 colonnine con una potenza di ricarica di oltre 50 kW in corrente continua. La fatturazione è centralizzata e avviene tramite Porsche. Oltre alla rete della joint venture Ionity, Porsche sta programmando l'installazione di proprie stazioni di ricarica rapida lungo le principali direttrici di trasporto europee.
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