Psichiatra aggredita a Pisa, fermato 35enne italiano
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Un agguato premeditato quello di cui è stata vittima la psichiatra Barbara Capovani per mano di un suo paziente, diventato il suo assassino, Gianluca Paul Seung, 35 anni. L’uomo, con un passato di altre aggressioni, atti violenti e persino un arresto, è stato fermato. La psichiatra è deceduta alle 23.40 di domenica 23 aprile, poche ore dopo la dichiarazione di morte cerebrale. Seung, suo paziente dal 2019, venerdì scorso l’ha aggredita ripetutamente con una spranga nel parcheggio dell’ospedale Santa Chiara di Pisa con numerosi colpi alla testa.
Ventiquattro ore prima dell’aggressione, il 35enne era andato a cercare Barbara Capovani, 55 anni, responsabile del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’ospedale, ma senza successo. Il giorno dopo l’uomo è tornato fuori dal padiglione, vestito con abiti scuri, il volto coperto da una mascherina, in testa un cappellino e sulle spalle uno zaino, ha atteso che la donna, madre di tre figli, verso le 18 finisse il suo turno, uscisse e si avvicinasse alla sua bicicletta lasciata in una rastrelliera poco fuori il portone. Proprio lì mentre era chinata e stava togliendo il lucchetto, l’aggressore l’ha sorpresa alle spalle colpendola ripetutamente sul cranio. L’arma non è stata trovata. L’aggressore, residente a Torre del Lago, dovrà rispondere di omicidio premeditato. Aveva numerosi precedenti comprese molestie a una minorenne e l’aggressione ad uno psichiatra dell’ospedale Versilia di Viareggio. Nei suoi tanti post su Facebook, dove si definiva uno «sciamano mediatore fra invisibile e visibile», c’era la denuncia a presunti complotti, invettive e attacchi contro politici e magistrati.
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