Ucraina, continua l'assedio di Bakhmut
Si combatte per le strade a Bakhmut, dove truppe ucraine e civili sono asserragliati mentre i soldati di Kiev provano ad aiutare i residenti a fuggire. A riferire della battaglia strada per strada è il vicesindaco della città, Oleksandr Marchenko, che parlando alla Bbc ha riferito tuttavia che i russi non hanno preso il controllo della città. Informazione riportata anche dal portavoce del raggruppamento orientale delle forze armate ucraine, Serhiy Cherevatyi: “La città è controllata dalle forze di difesa ucraine”, ha detto alla Cnn, aggiungendo che “non c'è un ritiro di massa delle forze ucraine” ma le truppe ucraine stanno ruotando nelle posizioni a Bakhmut in quelle che sono rotazioni controllate e pianificate.
Queste parole arrivano mentre funzionari dell'intelligence militare del Regno Unito e un think tank con sede a Washington, l'Institute for the Study of War (ISW), hanno riferito che l'Ucraina si è mossa per distruggere i ponti strategici nei pressi della città. Il ministero della Difesa britannico, nell'ultimo bollettino sulla guerra in Ucraina, ha riferito che “le forze regolari dell'esercito russo e del Gruppo Wagner hanno compiuto ulteriori progressi nella periferia nord della città” e che “nelle ultime 36 ore sono stati distrutti due ponti chiave, compreso un ponte vitale che collega la città all'ultima principale via di rifornimento da Bakhmut a Chasiv Yar”. Secondo l'ISW, le truppe ucraine potrebbero “condurre un ritiro limitato e controllato da sezioni particolarmente difficili della parte orientale di Bakhmut”, cercando di frenare i movimenti russi in quella zona e di limitare le vie di fuga verso ovest.
Bakhmut è da mesi un obiettivo chiave dell'offensiva orientale di Mosca, con le truppe russe, comprese ingenti forze del gruppo privato Wagner, che si sono avvicinate sempre di più alla roccaforte orientale di Kiev. L'eventuale presa di Bakhmut non solo darebbe ai russi una vittoria sul campo di battaglia dopo mesi di battute d'arresto, ma potrebbe interrompere le linee di rifornimento dell'Ucraina e permettere alle forze del Cremlino di premere verso altre roccaforti ucraine nella regione orientale di Donetsk.
La fornitura di jet militari all'Ucraina è solo “una questione di tempo”. Lo ha dichiarato il primo ministro lettone, Krisjanis Karins, citato dal 'Kyiv Independent' su Twitter. “Se gli ucraini hanno bisogno di aerei da combattimento, dovrebbero averli”, ha affermato Karins, aggiungendo che gli ucraini hanno la capacità di imparare rapidamente a utilizzare nuovi equipaggiamenti militari.
Il primo ministro lettone, Krisjanis Karins (photo EPA/HANNIBAL HANSCHKE)
Quasi 11 mila profughi ucraini sono entrati in Ungheria nella giornata di ieri, venerdì 3 marzo. Nel darne notizia oggi, la direzione di polizia a Budapest - citata dai media serbi - ha precisato che 5.407 ucraini hanno attraversato la frontiera tra Romania e Ungheria, mentre altri 5.358 profughi sono entrati dal confine fra Ucraina e Ungheria. A 90 rifugiati, è stato precisato, è stato concesso un permesso di soggiorno temporaneo di 30 giorni.
Un uomo di 57 anni è stato ucciso oggi da un bombardamento russo nel villaggio di Lvove, nella regione meridionale di Kherson. Lo hanno riferito le autorità ucraine citate dalla Cnn. Secondo l'amministrazione militare regionale, diverse case di civili e il Palazzo della Cultura della zona sono stati danneggiati.
L'Ucraina ha ricevuto dall'Arabia Saudita aiuti umanitari per un valore di 100 milioni di dollari. Lo ha annunciato il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, sul suo canale Telegram. “Tra i beni di soccorso ci sono 135 potenti generatori da 20 a 400 kilowatt di potenza, coperte termiche e materiale per l'igiene”, ha scritto Yermak, sottolineando che “Kiev è estremamente grata per l'aiuto”. Secondo il capo dell'ufficio presidenziale, le merci sono arrivate nel Paese su tre aerei cargo e saranno distribuite in sei regioni ucraine. “L'aiuto umanitario è un segno della solidarietà e del sostegno che esiste tra i nostri Stati”, ha aggiunto Yermak.
Le truppe russe “continuano infruttuose operazioni offensive nell'area di Bakhmut” e “stanno tentando senza successo di circondare la città”. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate dell'Ucraina nel suo aggiornamento serale riportato da Ukrainska Pravda. “Il nemico sta concentrando i suoi sforzi principali sulla conduzione di operazioni offensive nelle direzioni di Kupyansk, Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Miner. Continua operazioni offensive senza successo nell'area di Bakhmut, Avdiivka, Marinka e Vuhledar”, ha scritto lo stato maggiore. “Il nemico sta tentando senza successo di circondare la città di Bakhmut. Durante il giorno, i nostri soldati hanno respinto numerosi attacchi nelle aree degli insediamenti di Vasyukovka, Orekhovo-Vasilyevka, Dubovo-Vasilyevka, Grigorievka e Bakhmut della regione di Donetsk”.
Bakhmut, Ucraina REUTERS/Oleksandr Ratushniak
Oggi, “il nemico ha lanciato 4 missili, 10 attacchi aerei e ha effettuato 4 bombardamenti da più sistemi di razzi”, ha riferito lo stato maggiore, aggiungendo che sono stati colpiti “edifici residenziali e infrastrutture civili nelle regioni di Dnepropetrovsk, Zaporizhzhia e Kherson, ci sono morti e feriti tra la popolazione civile”.
“Non è mai stato in discussione il nostro pieno supporto al popolo ucraino ad un anno dall'invasione criminale voluta da Putin, ma credo anche che la sinistra debba continuare a perseguire un mondo di pace, un futuro di pace, mobilitarsi in questa direzione chiedendo all'Unione Europea un forte impegno ed anche un forte protagonismo politico diplomatico. Le due cose non sono in contraddizione”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a margine della manifestazione fiorentina sulla scuola.
Foto Adriano Conte/LaPresse 04-03-2023 Firenze, Italia - politica - Elly Schlein alla manifestazione a Firenze indetta dai sindacati in difesa della scuola e della Costituzione dopo le violenze al Liceo classico Michelangiolo.Nella foto: Maurizio Landini,
L'Ucraina riceverà dal Regno Unito il doppio dei carri armati Challenger 2 rispetto a quelli originariamente promessi da Londra. Lo ha annunciato l'ambasciatore dell'Ucraina a Londra, Vadim Prystaiko, in un'intervista a Radio Free Europe. “Alcune delle armi che abbiamo richiesto, ad esempio gli aeroplani, sono difficili e stiamo cercando opzioni. Sui carri armati (Challenger 2) , ci sono stati promessi 14 tank e, a seguito della visita del presidente Zelensky, è stato concordato che questo numero raddoppierà”, ha affermato l'ambasciatore.
Il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace posa di fronte a un carro armato FV 4034 Challenger 2 con i soldati ucraini durante il loro addestramento a Bovington Camp, una base militare dell'esercito britannico, nel sud-ovest dell'Inghilterra, il 22 febbraio 2023 (Photo by Ben Birchall / POOL / AFP)
“Abbiamo bisogno di sanzioni globali contro l'industria nucleare russa, abbiamo bisogno del ritorno immediato del pieno controllo dell'Ucraina” sulla centrale nucleare di Zaporizhzhzia. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ricordando coma “un anno fa, lo Stato terrorista per primo nella storia umana ha preso in ostaggio una centrale nucleare, quella di Zaporizhzhia. La Russia ha sparato contro la centrale” e trasformato il territorio intorno al sito “in un campo di addestramento militare de facto”. Il presidente ucraino ha quindi sottolineato che “questa forma di terrore particolarmente cinica richiede una risposta del mondo particolarmente basata sui principi” e ha ringraziato l'Aiea “per aver collaborato a ripristinare la sicurezza”.
Il capo di stato maggiore della difesa del Canada, il generale Wayne Eyre, è in visita in Ucraina. Lo riporta Ukrinform. “Sono lieto di dare il benvenuto in Ucraina al capo di stato maggiore della difesa delle forze armate canadesi, generale Wayne Eyre. Abbiamo avuto una conversazione franca. Ho informato il mio collega in dettaglio sulla situazione operativa al fronte. Si è concentrato in particolare sul fronte orientale “, ha scritto il comandante in capo delle forze armate ucraine Valerii Zaluzhnyi. Le parti hanno inoltre discusso la questione della fornitura di aiuti militari, comprese armi e munizioni, all'Ucraina.
“Ogni ora a Bakhmut è come l'inferno”. A sostenerlo è il vice comandante della Guardia nazionale ucraina Volodymyr Nazarenko, sottolineando tuttavia che la linea del fronte della città è stata stabilizzata negli ultimi giorni dalle truppe ucraine, nonostante gli intensi e continui attacchi delle forze russe. “Il nemico ha avuto successi nel nord, nord-ovest di Bakhmut una settimana fa. I soldati ucraini stanno contrattaccando. Negli ultimi giorni, la linea del fronte si è stabilizzata grazie al nostro duro lavoro e ai nostri sforzi”, ha affermato, citato dalla Cnn. Vicino al villaggio di Ivanivske, a sud-ovest di Bakhmut, “la strada Kostiantynivka-Bakhmut è sotto il controllo delle forze ucraine. Lo stanno facendo con enormi sforzi”, ha aggiunto.
PER APPROFONDIRE / Reportage: a Bakhmut, con i medici in prima linea a pochi chilometri dalla battaglia
Una donna è stata uccisa e due uomini sono stati gravemente feriti mentre cercavano di attraversare un ponte improvvisato fuori Bakhmut. Lo ha riferito l'esercito ucraino citato da Sky News. Le vittime stavano cercando di fuggire dalla città assediata quando sono state colpite da un bombardamento, hanno detto i soldati che li stavano assistendo. Un rappresentante dell'esercito ucraino ha dichiarato che ora è troppo pericoloso per i civili lasciare la città con i veicoli, mentre le persone fuggono invece a piedi.
La Russia non ha preso il controllo della città orientale di Bakhmut e “non c'è alcun ritiro di massa delle truppe ucraine”. Lo ha dichiarato Serhiy Cherevatyi, portavoce del raggruppamento orientale delle forze armate alla Cnn, spiegando che i combattimenti “sono più in periferia, con la città controllata dalle forze di difesa ucraine: le forze armate dell'Ucraina, la guardia di frontiera e la guardia nazionale”. In risposta alle notizie sul ritiro di alcune delle unità ucraine, il portavoce ha chiarito che le truppe stanno ruotando le loro posizioni a Bakhmut in movimenti controllati e pianificati. Cherevatyi ha riferito che oggi ci sono state ostilità intorno a Bakhmut, nei villaggi di Vasiukivka e Dubovo-Vasylivka a nord della città, e nei villaggi di Ivanivske e Bohdanivka a ovest. “
Militari ucraini a Bakhmut. (Photo by Anatolii Stepanov / AFP)
Ci sono stati 21 attacchi nemici con l'uso di vari sistemi di artiglieria e MLRS solo vicino a Bakhmut, e 9 ingaggi di combattimenti. Su questo fronte si sono svolti in totale 131 attacchi e 38 combattimenti”, ha affermato, aggiungendo che oltre 150 soldati russi sono stati uccisi, 239 feriti e tre sono stati fatti prigionieri.
Ancora un video pubblicato su Telegram da Yevgeny Prigozhin, fondatore del gruppo Wagner. Questa volta nelle immagini si vedono i soldati della milizia privata chiudere alcune bare con all'interno soldati ucraini: “Stiamo mandando a casa un'altra spedizione di combattenti dell'esercito ucraino. Hanno combattuto coraggiosamente e sono morti. Ecco perché l'ultimo camion li riporterà alla loro madrepatria”, dice Prigozhin secondo quanto riporta Sky news Uk. Nel video, girato di notte, si vedono le salme dei soldati caricate su un camion che, dopo essere stato riempito, parte alla volta dell'Ucraina. Non è la prima volta che Prigozhin elogia l'esercito ucraino definendolo un avversario degno e capace.
Sono oltre 200.000 i soldati russi morti o feriti dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio 2022: lo ha detto il Comandante supremo delle forze alleate della Nato in Europa, il generale statunitense Christopher Cavoli, definendo “incredibile” la portata della guerra. Lo riporta il settimanale tedesco Der Spiegel. Finora, oltre 1.800 ufficiali russi sono stati uccisi o feriti e Mosca ha perso più di 2.000 carri armati, ha aggiunto Cavoli, sottolineando che l'esercito russo spara più di 23.000 proiettili di artiglieria al giorno. Secondo Kiev, dall'inizio della guerra la Russia ha perso 152.190 soldati, di cui 820 ieri.
La Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, in visita a Leopoli dove ha incontrato anche il Presidente Volodymir Zelensky, sollecita i Paesi membri dell'Ue a rifornire anche gli aerei da combattimento all'Ucraina. “Devono considerare seriamente l'invio di caccia all'Ucraina”, ha dichiarato, sottolineando che i negoziati per l'adesione dell'Ucraina all'Ue devono iniziare già quest'anno.
Mosca distruggerà qualsiasi impianto per la produzione di carri armati che il gruppo di armamenti tedesco Rheinmetall intende realizzare in Ucraina: lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, commentando notizie dei media tedeschi secondo cui la Rheinmetall sta trattando con Kiev per la realizzazione della fabbrica sul suolo ucraino. “Se i Fritz decidono di costruire davvero (anche se sembrano essere persone pragmatiche), non vediamo l'ora che questo evento sia debitamente contrassegnato da un saluto di (missili, ndr) Kalibr e altri dispositivi pirotecnici”, ha scritto Medvedev sul suo canale Telegram.
Il commento segue la pubblicazione di un'intervista al Rheinische Post del presidente della Rheinmetall, Armin Papperger, secondo il quale la società sta negoziando con Kiev la costruzione dell'impianto. “Per circa 200 milioni di euro è possibile realizzare uno stabilimento Rheinmetall in Ucraina, che può produrre fino a 400 Panther all'anno”, ha detto Papperger riferendosi agli ultimi modelli di carri armati dell'azienda. “I colloqui con il governo ucraino sono promettenti e spero in una decisione nei prossimi due mesi”, ha aggiunto.
Le forze russe in Ucraina prendono come ostaggi sistematicamente civili ucraini, denunciano operatori umanitari citati dal sito di notizie indipendente Verstka. Nei territori occupati, i militari di Mosca arrestano persone che non hanno rapporti con i soldati e vengono spesso accusate di reati penali o per “aver opposto resistenza all'operazione militare speciale”, una accusa che non esiste nel codice penale russo.Sono state raccolte in Ucraina le denunce di 915 scomparsi, 118 donne e 797 uomini, presi in ostaggio dalle forze russe, come hanno denunciato loro parenti. Fra questi, 306 sono stati rilasciati ma 594 rimangono prigionieri.
Fra i casi citati vi è quello dello studente di legge diciannovenne Nikita Shkryabin arrestato nel suo villaggio vicino a Kharkiv il 29 marzo del 2022. Quel giorno, è uscito e non è più tornato a casa. I vicini hanno testimoniato di aver visto soldati che lo caricavano su un mezzo. Viene tenuto prigioniero per opposizione all'operazione speciale. E si trova in Russia dove però nessuno può incontrarlo.
Nel colloquio con il presidente degli Emirati Arabi “ci siamo a lungo confrontati sulla situazione” dell'Ucraina, “questa è una nazione che dal nostro punto di vista sul piano diplomatico può giocare un ruolo, crediamo che gli Emirati Arabi possano contribuire a facilitare questo percorso di pace che deve basarsi su una pace giusta per gli ucraini”. Così la premier Giorgia Meloni in un punto stampa ad Abu Dhabi, sottolineando che “mi pare che lo sceicco fosse consapevole e ci fosse la loro disponibilità”.
“Credo che il tentativo di Pechino di inserirsi sul piano diplomatico possa essere visto con interesse”, ha aggiunto poi Meloni durante il punto stampa.
PER APPROFONDIRE / Punto stampa di Meloni al termine della missione negli Emirati arabi uniti
La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha anticipato la creazione di un nuovo Centro internazionale per i crimini di aggressione (Icpa). L'accordo sarà firmato in queste ore a una conferenza a Leopoli. Il Centro avrà il compito di raccogliere le prove per i futuri procedimenti giudiziari. Si troverà accnto all'Agenzia per la cooperazione nella giustizia penale Ue (Eurojust), all'Aja. La Russia e Vladimir Putin devono essere perseguiti per i crimini terribili commessi contro l'Ucraina, ha dichiarato von der Leyen.
Due esplosioni sono state udite oggi nella città di Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale, mentre un allarme antiaereo è scattato nell'omonima regione, così come in metà delle regioni del Paese: lo riportano l'emittente ucraina Suspline su Telegram e media locali. Secondo i media locali, inoltre, le forniture di corrente elettrica sono state interrotte in alcune zone della città. In precedenza, sempre secondo i media locali, le truppe russe avevano bombardato alcune zone della regione che si trovano sulla linea di contatto provocando due morti e un ferito.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che in queste ore è in visita in Ucraina. Condividendo su Telegram un video della visita di Metsola a Leopoli, il leader l'ha ringraziata per il sostegno dato a Kiev. Il Parlamento europeo ha preso “decisioni importanti” dall'inizio dell'invasione russa, tra cui una risoluzione sul sostegno e sulla necessità di concedere all'Ucraina lo status di candidato all'adesione all'Ue, ha detto il leader. “L'Ucraina mira a completare l'attuazione delle raccomandazioni della Commissione europea il prima possibile e ad avviare i negoziati per l'adesione all'Ue già quest'anno”, ha sottolineato Zelensky.
«Spero che i negoziati di adesione possano iniziare già quest’anno: il futuro dell’Ucraina è nell’Unione Europea». Lo ha detto la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola nel corso della sua visita a Kiev. «Il ritmo con cui la Verkhovna Rada e il governo stanno facendo progressi sulla richiesta di adesione all’Ue è impressionante», ha aggiunto.
La presidente del parlamento Ue Roberta Metsola saluta il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy (Reuters)
Le forze russe hanno lanciato attacchi contro otto regioni in tutta l’Ucraina nelle ultime 24 ore, uccidendo almeno quattro persone e ferendone 12. Lo hanno riferito le autorità ucraine. Un civile di 52 anni è stato ferito dal bombardamento russo del villaggio di Berestove nell’area di Kupiansk, nell’oblast di Kharkiv nord-orientale. È stato ricoverato in ospedale, secondo il governatore dell’oblast di Kharkiv Oleh Syniehubov. Almeno nove edifici residenziali e una struttura sanitaria sono stati danneggiati a Kupiansk, mentre diversi edifici commerciali e garage sono stati completamente distrutti, ha detto Syniehubov, aggiungendo che un civile di 37 anni è stato ucciso nel distretto di Chuhuiv dopo aver calpestato una mina.
Le forze russe hanno attaccato il distretto di Nikopol dell’oblast di Dnipropetrovsk, danneggiando quattro case e una linea elettrica, ha detto Serhii Lysak, il governatore locale. Anche la comunità di Marhanets dell’oblast è stata presa di mira nelle ultime 24 ore. Non sono state segnalate vittime. Nell’oblast orientale di Donetsk, il governatore Pavlo Kyrylenko ha riferito che due persone sono state uccise nelle ultime 24 ore. Una persona è stata uccisa a Maksymilianivka e un’altra a Siversk. Una persona è rimasta ferita a Chasiv Yar e una in un insediamento non specificato nell’area di Lysychansk, ha detto Kyrylenko. Il governatore dell’oblast di Luhansk Serhiy Haidai ha affermato che le truppe russe continuano a cercare di avanzare nell’area di Kreminna. La situazione nella regione rimane difficile.
«Ci sono combattimenti in città e anche nelle strade, ma grazie alle forze armate ucraine (i russi, ndr) non hanno ancora preso il controllo della città»: lo ha detto alla Bbc il vicesindaco di Bakhmut, Oleksandr Marchenko, riferendosi alla città sotto assedio. L’esercito afferma intanto che nelle ultime 24 ore ha respinto numerosi attacchi nella città, riporta ancora la Bbc. «Il loro unico obiettivo è uccidere le persone e commettere il genocidio del popolo ucraino... La tattica che i russi stanno usando è quella della terra bruciata. Vogliono distruggere Bakhmut, vogliono distruggere la città», ha aggiunto Marchenko.
La difesa ucraina di Bakhmut, nel Donbass, è sottoposta a pressioni sempre più forti, con intensi combattimenti che si svolgono all’interno e nei dintorni della città: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Le forze regolari dell’esercito russo e del Gruppo Wagner hanno guadagnato ulteriore terreno nella periferia settentrionale della città, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Da parte sua, proseguono gli esperti di Londra, Kiev sta rafforzando l’area con unità d’élite. Nelle ultime 36 ore sono stati distrutti due ponti chiave a Bakhmut, compreso uno vitale che collega la città all’ultima principale via di rifornimento verso la città di Chasiv Yar, ricorda il ministero della Difesa britannico, sottolineando che le vie di rifornimento dalla città in mano agli ucraini sono sempre più limitate.
Nella regione di Kherson è stata già costituita una commissione elettorale regionale per l’elezione dell’organo legislativo che si terrà la seconda domenica di settembre di quest’anno, cioè il 10 settembre, quando si terranno le elezioni locali in Russia. Lo ha detto alla Tass il senatore russo Konstantin Basyuk. «I preparativi sono in corso, la commissione elettorale della regione di Kherson è stata formata» ha affermato
Un civile è stato ucciso e altri dieci sono rimasti feriti nei bombardamenti russi che hanno colpito la regione di Kherson durante la giornata di ieri. Lo ha riferito Oleksandr Prokudin, capo dell’amministrazione militare regionale. «Il nemico ha lanciato 69 attacchi, sparando 435 proiettili di artiglieria pesante», «la città di Kherson è stata colpita quattro volte», ha scritto su Telegram, specificando che i bersagli sono stati quartieri residenziali, case private e condomini.
Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha ispezionato un “posto di comando” sulla linea del fronte nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto oggi il suo ministero, mentre infuria la battaglia per la città simbolo di Bakhmut. Il ministero della Difesa russo ha affermato in un comunicato che Shoigu ha «ispezionato un posto di comando sulla linea del fronte» nella «direzione Donetsk-Sud», senza specificare il luogo esatto o la data della visita.
Almeno 16.071 soldati russi sono morti dal 24 febbraio 2022, secondo BBC Russia, che ha effettuato un conteggio nome per nome dei morti insieme a Mediazona, un media russo indipendente. A un anno dall’inizio della guerra, sottolineano i due media, il numero di vittime militari russe verificato ha ora superato il numero ufficialmente confermato di morti di soldati sovietici durante la guerra di nove anni in Afghanistan. Oltre 15.000 soldati sovietici furono uccisi in Afghanistan dal 1979 al 1989. BBC e Mediazona hanno inoltre dichiarato che almeno 1.366 delle persone uccise dal febbraio 2022 erano coscritti russi mobilitati. Circa il 40% di questi sono morti negli ultimi due mesi. Secondo i giornalisti, la maggior parte delle persone uccise in azione proveniva dalle regioni di Sverdlovsk e Chelyabinsk, Bashkiria, Buriazia e Daghestan. Le perdite totali della Russia che includono feriti, uccisi o dispersi possono ammontare ad almeno 144.500 persone.
Le forze russe hanno bombardato questa mattina la città di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Serhiy Lysak, come riportano i media nazionali. L’attacco non ha provocato feriti o vittime, ma un’impresa e quattro abitazioni sono state danneggiate, mentre una linea elettrica è stata interrotta. «Nella notte l’aggressore ha colpito di nuovo il distretto di Nikopol. La comunità di Marganets (a pochi km da Nikopol, ndr) è stata colpita dal fuoco dell’artiglieria. Al mattino Nikopol. C’è distruzione», ha scritto Lysak.
Il bilancio delle vittime a seguito di un attacco missilistico russo contro un grattacielo residenziale a Zaporizhzhia, in Ucraina, è salito a dieci. C’è anche un bambino tra i morti. Lo ha riferito su Facebook il Dipartimento per le situazioni di emergenza nella regione di Zaporizhia, stando a quanto riporta Ukrinform. «A partire dalle 7 del 4 marzo (oggi, ndr), i soccorritori hanno recuperato i corpi di altri tre residenti deceduti dell’edificio. In totale, i soccorritori hanno estratto 10 morti da sotto le macerie dell’edificio, incluso un bambino», si legge nel post. In due giorni sono state rimosse più di 333 tonnellate di macerie.
Un edificio bombardato a Zaporizhzhia, Ucraina (AP)
«Il futuro dell’Ucraina è come membro dell’Unione europea». Lo scrive su Twitter la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che in queste ore è a Kiev. «È stato bello rivedere il mio amico Ruslan Stefanchuk», dice riferendosi al Presidente della Verchovna Rada. La cooperazione tra il Parlamento europeo e quello ucraino “non farà che rafforzarsi”, assicura.
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