di Marta Casadei
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Manca una manciata di giorni all’inizio della 36ª edizione di Milano Unica, manifestazione dedicata ai tessuti e agli accessori moda in programma a Rho Fiera Milano dal 31 gennaio al 2 febbraio. Un appuntamento chiave per il mondo della moda che sta già lavorando sulle collezioni per il prossimo anno e troverà in fiera i tessuti (ma anche le fodere, i nastri, i bottoni) per la primavera/estate 2024.
La manifestazione - che quest’anno avrà un focus importante sulla tracciabilità - affianca aree “storiche”del made in Italy come Ideabiella, tra lane pregiate e mischie nobili, o Shirt Avenue, con gli espositori focalizzati sui tessuti più sofisticati per camiceria uomo e donna, a spazi nuovi come l’Innovation Area dedicata alle novità tecnologiche che stanno trasformando la moda e la filiera.
Milano Unica apre la stagione delle fiere milanesi che avrà il suo culmine l’ultima settimana di febbraio in sinergia con la fashion week donna. Nel caso di Filo, rassegna internazionale b2b dedicata a fibre e filati, il passaggio del testimone avviene proprio nel contesto di Milano Unica : Filo, la cui 59 edizione è in programma dal 19 al 22 febbraio all’Allianz MiCo, sarà presente con FiloFlow, all’interno dell’area MU Superpower, con un focus sulla sostenibilità.
A febbraio a Milano si terranno anche Mido (4-6 febbraio), Lineapelle (21-23 febbraio) e le fiere dedicate ai prodotti del valle della filiera: dal 17 al 20 febbraio è in programma Homi Fashion&Jewels che sarà seguita, sempre alla Fiera di Milano-Rho, dalla quattro giorni di compresenza tra Micam, Mipel e TheOne Milano, dedicate rispettivamente a calzature, borse e pelletteria e pret-à-porter. Durerà quattro giorni anche la prossima edizione di White Sign of the Times, salone della moda contemporary e di ricerca, con un’attenzione particolare a giovani designer e collezioni sostenibili, nel cuore del Tortona Fashion District dal 23 al 27 febbraio.
Le manifestazioni saranno la cartina di tornasole per un settore (il tessile-moda-accessori, che fattura circa 100 miliardi di euro all’anno) che ormai da quasi due anni sta affrontando uno scenario difficile, complici i costi energetici e delle materie prime e sta facendo e i conti con l’impossibilità di contenere questi incrementi. Proprio in occasione del Tavolo della moda che ha riunito i rappresentanti della filiera e del ministero del Made in Italy lo scorso 23 gennaio, Cnmi e Altagamma hanno sottolineato l’urgenza di misure a sostegno del settore tra cui la sterilizzazione di nuovi picchi energetici e un investimento per tutelare il potere d’acquisto dei salari, fino agli interventi in tema di transizione digitale ed ecologica.
Marta Casadei
redattore
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