Norme e Tributi
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Norme e Tributi

L’Isee precompilato dall’Inps sarà operativo dal primo settembre

di Marco Mobili

Reddito di cittadinanza: come fare a ottenerlo e come non perderlo

22 gennaio 2019
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2' di lettura

L’Isee dal 1° settembre prossimo arriverà direttamente precompilato dall’Inps. L’ennesimo slittamento del “milleproroghe” dell’estate scorsa potrebbe essere l’ultimo. E la chiave di accesso al reddito di cittadinanza, già completo dei principali dati reddituali e patrimoniali dei richiedenti inseriti direttamente dall’istituto di previdenza, potrebbe dunque diventare realmente operativo.
A mantenere in stand by l’indicatore della situazione economica equivalente versione super semplificata erano state fino ad oggi le osservazioni avanzate dal garante della privacy sulla tutela dei dati personali dei maggiorenni presenti nel nucleo familiare.

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Il nuovo decretone, atteso nelle prossime ore in Gazzetta Ufficiale, nel riscrivere la disciplina di accesso all’Isee precompilato prevede espressamente che per la precompilazione dell’Indicatore sulla situazione economica del nucleo familiare, i componenti maggiorenni presenti in famiglia dovranno esprimere «preventivamente il consenso al trattamento dei dati personali, reddituali e patrimoniali» secondo le regole sulla protezione dei dati personali.

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Lo stesso maggiorenne, inoltre, nell’esprimere il suo consenso dovrà indicare «i soggetti dichiaranti autorizzati» ad accedere alla Dichiarazione sostitutiva unica precompilata (Dsu).

Questo via libera potrà essere espresso con apposita dichiarazione da rilasciare agli uffici dell’Inps o presso i Caf (Centri di assistenza fiscale). Per chi padroneggia l’informatica è prevista anche la possibilità di rilasciare il consenso in via telematica ricorrendo al portale dell’Inps e dell’agenzia delle Entrate.
L’autorizzazione al trattamento dei dati personali, reddituali e patrimoniali dei maggiorenni presenti nel nucleo familiare sarà comunicata e registrata su una banca dati unica gestita dall’Istituto di previdenza e accessibile ai soggetti abilitati all’acquisizione del consenso. Resta la possibilità per il maggiorenne di inibire in ogni momento all’Inps, alle Entrate e ai Caf l’utilizzo dei dati personali ai fini della elaborazione della Dsu precompilata.

Ma cosa conterrà l’Isee precompilato? In prima battuta ci saranno tutti i dati in possesso del Fisco e dunque anagrafiche dei contribuenti, redditi dichiarati, dati catastali su immobili e terreni di proprietà, nonché alcuni dati patrimoniali come quelli dei conti correnti. La stessa agenzia fornirà, incrociando i dati con il registro automobilistico anche le informazioni sui veicoli intestati al nucleo familiare che richiede l’Isee. Occorre ricordare che per ottenere l’Isee il cittadino deve sempre presentare la Dichiarazione sostitutiva unica anch’essa in formato precompilato.

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È sempre possibile presentare la Dsu non precompilata. In questo caso, in sede di attestazione dell’Isee, saranno riportate analiticamente le eventuali omissioni o difformità riscontrate nei dati dichiarati, incluse eventuali difformità su saldi e giacenze medie del patrimonio mobiliare. Infine, per ridurre gli adempimenti al massimo, le Dsu in corso di validità a 1° settembre prossimo, resteranno valide fino al 31 dicembre 2019.

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