di Stefania Arcudi e Andrea Fontana
La Borsa, gli indici del 3 luglio 2023
4' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Chiuso un semestre da record, con Milano (+19%) migliore in Europa e tornata al top da settembre 2008, il FTSE MIB di Piazza Affari ha aggiornato anche i massimi dal fallimento di Lehman Brothers (settembre 2008) e ha allungato ulteriormente la fase positiva spinta innanzitutto dal rally di Generali, ma anche da banche e petroliferi. Wall Street è "a mezzo servizio": ha chiuso infatti alle 19 ora italiana una seduta poco mossa alla vigilia dell’Independence Day. Il Dow Jones ha guadagnato 10,87 punti (+0,03%), lo S&P 500 è salito di 5,21 punti (+0,12%), il Nasdaq ha chiuso in rialzo di 28,85 punti (+0,21%)..
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In generale, gli investitori, incoraggiati dall'allentamento della morsa inflazionistica (nell'Eurozona i prezzi sono scesi più del previsto in giugno), hanno guardato ai dati del manifatturiero, in cerca di nuove indicazioni sulla strategia futura delle banche centrali. L'indice Pmi del manifatturiero, realizzato da S&P Global, ha mostrato un calo a 43,4 a giugno da 44,8 a maggio, il dodicesimo mese consecutivo sotto la soglia di 50 e il peggioramento maggiore da maggio 2020. Giù anche il dato italiano (da 45,9 a 43,8 punti) e tedesco (da 43,2 a 40,6 punti).
A giugno, l'Ism manifatturiero - l'indice che misura la performance del settore manifatturiero negli Stati Uniti - è sceso rispetto al mese precedente, al contrario delle attese. Il settore e' quindi rimasto in contrazione, dove e' finito a novembre dopo 29 mesi consecutivi in espansione (sopra i 50 punti). Si tratta del periodo piu' lungo in contrazione dalla Grande recessione del 2008-2009.
Guardando invece ai titoli di Piazza Affari, sotto i riflettori c'è stata innanzitutto Generali, arrivata rapidamente a guadagnare oltre 5 punti: secondo La Repubblica, Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio, ha ottenuto il via libera di Ivass per salire oltre il 10% del gruppo assicurativo e può portarsi, in teoria, fino al 20% della compagnia triestina. In scia anche Mediobanca, che guarda alla partita Generali visto che Delfin ne è il primo azionista con il 19,8% e Piazzetta Cuccia detiene a sua volta il 13,1% del Leone. Il titolo guadagnava il 5,4%, ma ha rallentato dopo che Delfin ha fatto sapere che la richiesta a Ivass non sottintende strategie particolari. Positive anche le altre banche, a partire da Banco Bpm, dopo che Moody's ha alzato l'outlook da stabile a positivo. Bene Banca Mps e Banca Pop Er. In coda i titoli del settore farmaceutico-sanità (Amplifon e Recordati), deboli in tutta Europa. Riflettori puntati sul comparto auto, nel giorno in cui saranno pubblicati i dati sulle immatricolazioni di giugno.In rialzo anche Stmicroelectronics, che ha beneficiato del rally di Tesla dopo il record di consegne nel secondo trimestre (+10,4% rispetto ai tre mesi precedenti e +83,5% su anno). Bene Nexi grazie al possibile acquisto da parte del fondo Advent di un big del settore dei pagamenti come Worldpay.
Seduta poco mossa a Wall Street, in una giornata caratterizzata dall’orario ridotto.
La notizia del giorno è che l’Ism manifatturiero - l’indice che misura la performance del settore manifatturiero negli Stati Uniti - è sceso a giugno da 46,9 a 46 punti, contro attese per 47,3. Si tratta dell’ottavo mese di fila in contrazione, la serie più lunga dalla Grande recessione del 2008-2009, e del livello più basso dal maggio 2020, in piena pandemia di coronavirus.
Sull’azionario, il titolo di Tesla ha guadagnato il 7% ed è stato il migliore sullo S&P 500, chiudendo ai massimi da settembre, dopo che la società ha registrato tre mesi da record. Da aprile a giugno, la società di auto elettriche di Elon Musk ha consegnato 466.000 automobili, facendo segnare un aumento del 10,4% rispetto al periodo intercorso tra gennaio e marzo e un rialzo dell’83,5% rispetto allo stesso trimestre del 2022. Il titolo di Apple ha ceduto lo 0,78%, dopo che il Financial Times ha scritto che la società di Cupertino è stata costretta a tagliare notevolmente le previsioni sulla produzione del suo visore per la realtà mista Vision Pro, presentato lo scorso mese dopo sette anni di sviluppo. Venerdì, il titolo di Apple aveva chiuso con un rialzo del 2,3%, consentendo alla società di Cupertino di chiudere per la prima volta - e prima società al mondo - sopra i 3.000 miliardi di capitalizzazione, mantenuta anche oggi.
Chiusura in rialzo per lo spread BTp/Bund. A fine seduta, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il titolo tedesco di pari durata e' salito a 171 punti base dai 167 punti del closing di venerdi'. In netto aumento il rendimento del BTp decennale benchmark che ha terminato al 4,14% dal 4,07% segnato alla fine della scorsa settimana.
Tornando stabili i prezzi del petrolio (Wti a 71 dollari al barile, Brent a 76 dollari) dopo una corsa legata alle decisioni dei grandi esportatori sul livello dell'offerta. Arabia Saudita e Russia, due dei più grandi produttori di greggio, intendono limitare la loro rispettiva offerta. Riad intende prolungare anche ad agosto il taglio volontario di 1 milione
di barili al giorno rispetto alla sua produzione e questo sforzo per sostenere la stabilita' e l'equilibrio del mercato potrebbe essere esteso nei mesi successivi secondo quanto riportato dai media locali. Con la decisione annunciata la produzione giornaliera saudita è indicata a 9 milioni di barili. Dal canto suo Mosca ha deciso di intervenire sulle esportazioni di oro nero riducendo - secondo quanto dichiarato dal vicepremier Alexandre Novak - le sue esportazioni di 500mila barili al giorno. A febbraio la Russia aveva annunciato invece il contenimento della produzione di 500mila barili giornalieri, misura che dovrebbe essere confermata per l'intero 2024 e che sarà stata seguita quindi da una uguale riduzione dell'export.Nei primi sei mesi dell'anno il Wti ha perso quasi il 12%, il Brent il 13% circa.
Gas in netto calo in Europa: 8% a 34 euro al megawattora.
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Stefania Arcudi
Redattore Radiocor
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