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Vaccini, in arrivo il primo candidato contro il virus respiratorio sinciziale

di Francesca Cerati

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(Trsakaoe - stock.adobe.com)

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Sulla base degli utlimi risultati di uno studio di fase 3, la farmaceutica Gsk prevede di fare domanda di registrazione del suo candidato entro l’anno

13 ottobre 2022
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2' di lettura

Sulla base degli utlimi risultati di uno studio di fase 3, la farmaceutica Gsk prevede di fare domanda di registrazione del suo candidato vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv) entro l’anno.

Il virus causa una delle principali malattie infettive rimaste per la quale attualmente non sono disponibili vaccini o cure specifiche per gli adulti. E i più a rischio di malattia grave sono gli anziani a causa del declino dell’immunità correlato all’età e delle condizioni sottostanti. Nei paesi industrializzati, Il virus respiratorio sinciziale provoca oltre 420.000 ricoveri ogni anno e 29.000 decessi tra gli adulti.

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I risultati dello studio - annunciati oggi da GlaxoSmithKline e che verranno presentati alla IDWeek 2022, principale evento annuale negli Usa sulle malattie infettive - mostrano che il vaccino per adulti di età o superiori a 60 anni riduce del 94,1% la malattia grave e ha un’efficacia complessiva dell’82,6%.

Dallo studio randomizzato, controllato con placebo, in cieco, che ha coinvolto circa 25mila partecipanti di 17 Paesi - riferisce l’azienda britannica in una nota - emerge che nei partecipanti con comorbidità preesistenti, come condizioni cardiorespiratorie ed endocrinometaboliche sottostanti, l’efficacia di una singola dose del vaccino sperimentale adiuvato è stata del 94,6%, e del 93,8% negli anziani di età compresa tra 70 e 79 anni. L’efficacia è stata confermata per entrambi i ceppi Rsv-A e Rsv-B.

Il vaccino - conclude l’azienda - è stato ben tollerato, con un profilo di sicurezza favorevole. Gli eventi avversi osservati sono stati tipicamente da lievi a moderati e transitori. I più frequenti: dolore al sito di iniezione, affaticamento, mialgia e mal di testa.

I risultati segnano un punto di svolta nella ricerca di un vaccino contro l’Rsv, un obiettivo che gli scienziati inseguono da decenni. Nella corsa al vaccino anti-Rsv ci sono anche altri due colossi del farmaco: Pfizer e Johnson & Johnson.

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