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Bitcoin, l’effetto Yellen spinge la criptovaluta sotto i 30mila dollari

di Redazione Finanza

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(REUTERS/Dado Ruvic/Illustration)

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Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti punta a definire un quadro normativo per gli stablecoin

20 luglio 2021
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1' di lettura

L’effetto Yellen non ha tardato a farsi sentire. Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti ha dichiarato lunedì davanti alle autorità di regolamentazione che il governo degli Stati Uniti deve agire rapidamente per stabilire un quadro normativo per gli stablecoin, una classe di valute digitali in rapida crescita. La minaccia di nuove regole non poteva che provocare una reazione negativa tra gli investitori.

Il bitcoin è scesa sotto i 30mila dollari, ai minimi dal 22 giugno, perdendo il 5% per poi riguadagnare qualcosa e riavvicinare quota 30mila (la perdita settimanale è intorno all’8%). Anche le criptovalute di minor peso, come ethereum, che tendono a muoversi in tandem con bitcoin, hanno perso fino al 5% (10% il dato settimanale). Ora il bitcoin potrebbe testare il livello di 28.600 dollari toccato il mese scorso, il minimo dall’inizio di gennaio.

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Il bitcoin nelle ultime settimane era rimasto bloccato in un intervallo di trading relativamente ristretto, dopo che gli investitori avevano venduto pesantemente a maggio e giugno a seguito di un giro di vite da parte della Cina sull’estrazione e il trading di criptovalute. Ma anche molte altre autorità di vigilanza finanziaria e i banchieri centrali in Occidente hanno recentemente chiesto una regolamentazione più severa.

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