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Una fiera internazionale per valorizzare i tartufi d’Abruzzo

di SIlvia Marzialetti

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(andersphoto - stock.adobe.com)

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Attese all’Aquila dal 9 all’11 dicembre 60 aziende e una decina di buyer internazionali

5 dicembre 2022
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2' di lettura

L’ambizione è restituire a un prodotto di eccellenza il posto che merita, per la sua identità, qualità e storia, e costruirci intorno un sistema produttivo e imprenditoriale. Con questo obiettivo dal 9 all’11 dicembre debutterà nel parco del Castello cinquecentesco, a ridosso del centro storico dell’Aquila, la Fiera internazionale del tartufo, kermesse voluta in particolare dal vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura della Regione, Emanuele Imprudente, e sostenuta da una legge regionale.

Quarantadue stand, oltre 60 aziende e dieci buyer internazionali: la parola chiave è infatti “internazionalizzazione”. Il prezioso fungo ipogeo, patrimonio dell’Unesco, è presente in Abruzzo in nove le varietà, sette neri e due bianchi, tutte edibili.
«Il nostro tartufo – commenta Imprudente – per anni ha fatto la fortuna di altre regioni, che acquistavano da noi la materia prima: ora la priorità è quella di potenziare in loco tutta la filiera di trasformazione e commercializzazione. Il programma della Fiera è stato dunque costruito intorno a questa pluralità di esigenze, coinvolgendo anche esperti dal punto di vista scientifico ed economico, il mondò delle scuola e delle università»

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Saranno quindi previsti convegni scientifici, masterclass, intrattenimento ed eventi culturali itineranti, truck food per la degustazione di piatti a base di tartufo. E ancora ci sarà un laboratorio del gusto con gli studenti degli istituti agrari e alberghieri abruzzesi e “Mani in pasta”, esperienza sensoriale con l’Unione italiana ciechi.

«I tartufi d’Abruzzo, nelle loro straordinarie varietà di profumi e sapori, rappresentano una esperienza sensoriale unica che però, se vissuta al buio, come accade per noi ipovedenti, può essere ancor di più esaltante ed indimenticabile», dice Americo Montanaro, presidente regionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uic), associazione che sarà tra le protagoniste alla Fiera.

I partecipanti degusteranno i tartufi bianchi e neri e i piatti preparati da Anthony Andaloro, chef non vedente siciliano, premiato nel 2015 e nel 2016 da “Stella della Ristorazione” come blind chef a cinque stelle d’oro.
L’evento è promosso dalla Regione Abruzzo attraverso l’Azienda regionale attività produttive (Arap) nel suo ruolo di soggetto attuatore, in collaborazione con il Comune dell’Aquila, le Camere di commercio Gran Sasso d’Italia e Chieti Pescara, Arta Abruzzo e le associazioni di settore.

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