Commenti
Pubblicità

Commenti

L’Italia sul «treno del futuro» a guida cinese

di Rita Fatiguso

20 febbraio 2017
Pubblicità

3' di lettura

L’Italia della diplomazia, ma anche dell’economia, arriva nella capitale cinese con la visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella, affiancato, non a caso, dal ministro degli Esteri Angelino Alfano e da quello delle Infrastrutture Graziano Del Rio. Questa delegazione ufficiale è il precipitato di un lavoro collettivo guidato dall’Ambasciata: durato anni, è diventato più intenso negli ultimi mesi, con lo scopo primario di presentare qui, a Pechino, un’Italia coerente con le opportunità offerte dalla Cina di oggi.

Una Cina più aperta agli scambi e agli accordi internazionali, disponibile a seguire – pur tra alti e bassi - le regole della globalizzazione, che traccia ampie strategie come la One Belt and Road strategy, ad abbracciare oltre cinquanta Paesi tra Europa e Asia. Che crea dal nulla una banca multilaterale di sviluppo, la Asian Infrastructural investment bank (Aiib), di cui l’Italia è socio fondatore.

Pubblicità

Da oggi, fino al 26, dopo la tappa obbligata a Pechino e gli incontri con il presidente cinese Xi Jinping e con il premier Li Keqiang, poi con Zhang Dejiang, Chairman dello Standing Committee dell’Assemblea nazionale del Popolo, inizia il viaggio del Presidente della Repubblica tra Est e Ovest della Cina.

A Shanghai, ad accoglierlo il sindaco Ying Yong, fresco di nomina, alla sua prima visita di un Capo di Stato nella città sul fiume Huangpu dove Sergio Mattarella terrà una lectio magistralis all’università Fudan proprio sul tema della Nuova Via della Seta. Poi tappa a Chongqing, la megalopoli sullo Yangtze e , ancora, Xian, l’antica capitale, domenica, prima di ripartire in volo per l’Italia.

Importante la componente economica a latere della missione di Stato. Ovunque il Presidente incontrerà la locale comunità di affari, imprenditori, manager, che tutti i giorni sono alle prese con un Paese complesso, ma intrigante. Domani si svolge, inoltre, la quarta edizione del Business Forum Italia-Cina copresieduta da Tian Guoli e Marco Tronchetti Provera.

Questa visita è l’occasione di una Missione di Sistema (l’ultima è databile sette anni fa) che include una nutrita delegazione di imprese e istituzioni (almeno trecento), e la presenza, per il Governo, del sottosegretario allo Sviluppo Ivan Scalfarotto ormai per la quinta volta in Cina in meno di un anno.

In calendario la firma di 13 intese alla presenza dei due Presidenti. La stima del valore totale è di 5 miliardi di euro. Molte di queste intese rappresentano proprio lo sforzo di ottimizzare le relazioni con il gigante cinese, dalla sanità alla scienza alla meccanica.

A guidare le aziende di Confindustria sarà Licia Mattioli. Per il vice presidente con delega all’internazionalizzazione bisogna accelerare il passo: «Non possiamo permetterci – dice - di perdere le grandi opportunità legate ai progetti ed investimenti cinesi dell’OBOR e del Made in China 2025, il piano con il quale la Cina vuol raggiungere un più alto livello di qualità dell’industria. Per questo siamo qui a condividere la visione cinese, il nostro know how e bagaglio di esperienza per salire sul “treno del futuro” che la Cina sta guidando».

Gruppo Cassa depositi e prestiti, formato da Sace e Simest (qui sarà presente il presidente Salvatore Rebecchini) in occasione del Business lancia ufficialmente il neo-costituito Polo dell’internazionalizzazione e dell’export. Un’altra novità che punta a razionalizzare gli interventi italiani all’estero.

Si svolgerà, infine, in parallelo, anche la prima riunione Plenaria del Forum Culturale presieduta da Ding Wei, vice ministro della Cultura, già Ambasciatore cinese in Italia in occasione dell’anno della cultura cinese in Italia e da Francesco Rutelli. Attivata sulla carta nel 2014, inizierà a muovere i primi passi.

Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy