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Papa all'Ilva: il buon imprenditore non pensa di risolvere i problemi licenziando

di Carlo Marroni

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(Reuters)

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27 maggio 2017
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2' di lettura

«Chi pensa di risolvere i problema della sua impresa licenziando gente non è un buon imprenditore». Parole del Papa, che questa mattina ha iniziato la sua visita a Genova nello stabilimento dell'Ilva di Genova-Cornigliano. Davanti a 3500 tra operai e imprenditori, Bergoglio ha parlato a lungo dei temi del lavoro e dell'economia, ricordando la sua pastorale su questi temi.

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«Economia nelle mani degli speculatori è senza volto»
«Quando l'economia passa nelle mani degli speculatori tutto si rovina, l'economia perde il volto e i volti e una economia senza volti è astratta. Dietro delle decisioni dello speculatore non ci sono persone. Diventa un'economia senza volto e quindi un'economia spietata» aggiungendo che «bisogna temere gli speculatori, non gli imprenditori». E una critica alla politica. «Qualche volta il sistema politico sembra incoraggiare chi specula sul lavoro e non chi investe e crede nel lavoro. Perché? Perché crea burocrazia e controlli partendo dall'ipotesi che gli attori dell'economia siano speculatori, e così chi non lo è, è svantaggiato, chi invece lo è, trova i mezzi per eludere i controlli. Si sa che i regolamenti e le leggi pensati per i disonesti finiscono per penalizzare gli onesti».

La visita del Papa a Genova

25 foto

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Alla Cattedrale di San Lorenzo (Ansa/Ap)
Alla Cattedrale di San Lorenzo (Ansa/Ap)
Alla Cattedrale di San Lorenzo (Ansa/Ap)
Alla Cattedrale di San Lorenzo (Ansa)
Alla Cattedrale di San Lorenzo (Ansa)
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Allo stabilimento Ilva (Reuters)
Allo stabilimento Ilva (Afp)
Allo stabilimento Ilva (Ansa/Ap)
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Allo stabilimento Ilva (Ansa)
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Allo stabilimento Ilva (Ansa/Ap)
Allo stabilimento Ilva (Afp)
Allo stabilimento Ilva (Ansa/Ap)
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Allo stabilimento Ilva (Reuters)
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«Sfruttare i lavoratori è anticostituzionale»
Per Bergoglio – che ha ascoltato le domande di un imprenditore, di una lavoratrice interinale e di una disoccupata- «attorno al lavoro si edifica l'intero patto sociale: quando non si lavora, si lavora male, si lavora poco o si lavora troppo, è la democrazia ad entrare in crisi» ha detto citando anche il primo articolo della Costituzione italiana. «Possiamo dire che togliere lavoro alla gente o sfruttare la gente con un lavoro indegno e malpagato è anticostituzionale. E allora se non fosse fondata sul lavoro la Repubblica italiana - ha rilevato Bergoglio – non sarebbe una democrazia. A volte si pensa che un lavoratore lavori bene solo perché è pagato: questa è una grave disistima dei lavoratori e del lavoro perche' nega la dignità del lavoro».

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Gli operai dell'Ilva di Genova salutano l'arrivo del Papa (Afp)

«Pensione all'età giusta»
Le persone lavorano bene innanzitutto «per la dignità e per l'onore». Poi il tema dell'età pensionabile: «Si deve andare in pensione all'età giusta». Mettendosi nei panni di un prepensionato ha detto: «Ho per mangiare? Sì. Ho la dignità? No, perché non ho il lavoro». E comunque «non tutti i lavori sono buoni, ce ne sono anche di cattivi» ha aggiunto citando «il traffico di armi, la pornografia, il gioco d'azzardo» ma anche «il lavoro chi non rispetta i diritti dei lavoratori, la natura o che non mette limite agli orari». Il Papa ha detto che il lavoro è buono ma può anche essere «molto cattivo».

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