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Natale, rincari per la cena della vigilia (+13%) e i viaggi in aereo (+101%)

Caro Natale, rincari da record

Secondo Federconsumatori sale la spesa per i menu delle feste. Assoutenti lamenta aumenti soprattutto per le destinazioni internazionali

17 dicembre 2022
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2' di lettura

Il costo del menu aumenta del 13,2% per la vigilia di Natale e del 9,6% per Capodanno. Lo indica l’indagine dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori secondo cui, inoltre, circa il 16% dei cittadini ha intenzione di trascorrere qualche giorno di vacanza lontano dalla propria città di residenza, prediligendo comunque, principalmente, mete nazionali o ospitalità presso amici e parenti.

40 euro a persona per la vigilia

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La maggior parte degli italiani farà comunque la cena della vigilia di Natale presso la propria abitazione o in quella di parenti e amici, circa il 32,6% prenoterà almeno uno tra il pranzo di Natale e la vigilia di Capodanno fuori casa, presso un ristorante o un locale. Per quanto rigurda la spesa media per il menu classico della cena del 24 dicembre sarà di 40,42 euro a persona, con un incremento del 13,2% rispetto allo scorso anno, mentre per il menu low cost la cifra si attesterà a quota 21,80 euro a persona, con un aumento del 21,7% rispetto al 2021.

Per quanto riguarda invece il cenone di Capodanno, il menu classico costerà 49,60 euro a persona (+9,6% rispetto al 2021). L’opzione più economica, invece, implicherà una spesa inferiore del 40% rispetto al menu classico: 29,88 euro a testa (+6,7% rispetto al 2021). Gli aumenti più significativi riguardano il pesce e la frutta secca.

Rincari sui voli

Chi deciderà di trascorrere le feste di Natale e Capodanno fuori casa andrà incontro a fortissimi rincari di prezzi e tariffe che investono tutto il comparto dei viaggi. Lo afferma Assoutenti, che lancia l’allarme in vista delle prossime festività. Chi deciderà di spostarsi per l’Italia in auto dovrà mettere in conto una maggiore spesa per il gasolio pari a 7,5 euro a pieno, a causa dei rincari del diesel il cui prezzo alla pompa risulta oggi più elevato del 9,5% rispetto al periodo di Natale dello scorso anno. Situazione inversa per la benzina, che costa in media il 2,9% in meno di un anno fa.

La vera stangata si registra per chi si sposterà in aereo: le tariffe dei voli nazionali sono rincarate su base annua dell’80,4%, quelle dei voli europei del 94,1%, più che raddoppiati i biglietti dei voli internazionali, saliti del +101,6%.

Hotel, skipass: crescita del 10-13%

Chi invece resterà in Italia per le feste di fine anno, ma vorrà trascorrere qualche giorno di relax fuori casa, dovrà fare i conti con i rincari di hotel e strutture ricettive, le cui tariffe aumentano in media del 12,9% rispetto allo scorso Natale, segnala sempre Assoutenti. C’è poi il caro-montagna, con i prezzi degli skipass saliti in media tra il 10% e il 13% rispetto alla scorsa stagione sciistica, e la classica settimana bianca che costa quest’anno tra i 1.400 e i 1.600 euro a persona. «I viaggi di Natale e Capodanno delle famiglie italiane valgono circa 13 miliardi di euro - ricorda il presidente Furio Truzzi - Con i prezzi di voli e hotel a questi livelli, una fetta consistente di cittadini sarà costretta a rinunciare alle partenze, con danni non solo per le famiglie ma anche per le imprese del turismo e per tutto l’indotto».

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