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Jannotti Pecci (Unindustria Napoli) sul riuso: «Nuove regole attacco all’Italia»

di Vera Viola

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(Adobe Stock)

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L’Unione inbdustriali di Napoli ha donato al Comune un esoscheletro che sarà a disposizione del Policlinico dell’Università Vanvitelli

2 dicembre 2022
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3' di lettura

«Le nuove norme sul riuso degli imballaggi rappresentano un attacco a un processo di sostenibilità serio e credibile portato avanti dall’Italia negli anni. Il nuovo regolamento europeo rischia di mettere in ginocchio il sistema industriale italiano, con un impatto disastroso sull’occupazione», parole del presidente degli industriali di Napoli Costanzo Jannotti Pecci nell’ambito della “Maratona della sostenibilità” promossa dall’associazione territoriale di Confindustria che si è tenuta alla Stazione Marittina di Napoli.

Gli industriali da Napoli fanno sentire la loro voce contro il provvedimentio europeo in discussione e che a giorni dovrebbe arrivare al voto. «Dopo anni di investimenti per fare dell’Italia campione di riciclo e quindi di sostenibilità – ha detto Carlo Pontecorvo, presidente di Ferrarelle società benefit e vicepresidente per le politiche energetiche e la transizione ecologica di Unindustria Napoli – l’adozione di una strategia di riuso vanificherebbe gli sforzi fatti e avrebbe un forte impatto sull’ambiente».

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Sostenibilità sociale: un esoscheletro donato al Comune

Tema che può essere declinato in molti modi. L’Unione industriali di Napoli ha voluto dare prova di sostenibilità sociale con una operazione di solidarietà. L’Associazione di palazzo Partanna ha donato al Comune di Napoli un esoscheletro, strumento che consente a chi ha gravi patologie di potersi alzare in piedi. Il Comune, a sua volta, donerà lo strumento altamente tecnologico al Policlinico Vanvitelli. Il dono ha un valore di 190mila euro. Si tratta di una tecnologia americana utilizzata in primo luogo in campo militare e che adesso è applicata anche nel campo della riabilitazione medica.ed è stato acquistato grazie alle donazioni delle imprese associate.

Le esperienze: Sideralba e Msc

«Sideralba, azienda di lavorazione dell’acciaio, ha investito sull’ambiente da molti anni – dice Daniele Palombi, cfo di Sideralba Spa – ottenendo la certificazione Iso14001 molkti anni fa. Abbiamo poi installato un mega impianto fotovoltaico che assicura il 70% del fabbisogno energetico. Che stiamo per implementare per arrivare a produrre soddisfacendo il 100% del nostro fabbisogno. Tutto ciò per una azienda di acciaio che è energivora non è poco». Palombi aggiunge che la società ha varato un piano di investimenti da 30 milioni per produrre componenti sostenibili, in sicurezza e energia. E conclude: «L’approccio alla sostenibilità produce effetti positivi anche su conti della società».

Luca Valentini, commercial director di Msc Crociere, si fa testimone di una esperienza di conversione alla sostenibilità in campo dei trasporti marini e in campo crocieristico. «In media una nave da crociera costa 1 miliardo – ha detto – il 20% di questa cifra è impiegato in sostenibilità ambientale». Poi sollecita l’elettrificazione delle banchine. Valentini ricorda l’investimento sull’isola delle Bahamas ribattezzata Ocean Cay, bonificata, trasformata in riserva naturale e oggi raggiungibile solo dai clienti Msc.

Nargi (Sanpaolo): «Pnrr opportunità per investire green»

«Intesa Sanpaolo si è dotata di un Piano per la sostenibilità partendo da sè stessa con obiettivi ambiziosi da realizzare entro il 2030 e il 2050. _ dice Giuseppe Nargi, direttore regionale di Campania, Calabria e Sicilia – Il Pnrr rappresenta una opportunità per attuare la transizione ecologica ed energetica poichè destina al green buona parte delle sue risorse». Aggiunge: «Le risorse sono ampie e disponibili. Siamo pronti a sostenere investimenti delle imprese in sostenibilità».

«UniCredit vuola sostenere le imprese di ogni settore a investire in sostenibilità perché è una delle leve di rilancio per il Paese e per il Sud nell'attuale e complessa fase dell'economia – dice Salvatore Saulino, responsabile Corporate per il Sud di UniCredit – nell'arco del nostro piano UniCredit Unlocked che si articola sul periodo 2022-2024, ci siamo posti l'obiettivo di erogare oltre 150 miliardi di nuova finanza ESG a livello di Gruppo. Investire in sostenibilità oggi per le imprese diventa sempre più un modo per accedere a fonti di finanziamento complementari al sistema bancario per sostenere i propri progetti di investimento, ma anche noi come banca offriamo un'ampia gamma di prodotti e servizi ESG per sostenere la transizione del sistema produttivo del Paes e del Sud verso modelli di business sempre più sostenibili».


La Commissione Ue lancia la rivoluzione del packaging e punta sul riuso e il ’vuoto a rendere’ per bottiglie di plastica e lattine in alluminio. L’obiettivo è ridurre i rifiuti di imballaggio del 15% pro-capite per ogni Paese entro il 2040. Secondo la proposta di regolamento, entro il 2030 il 20% delle vendite di bevande take-away dovrà essere servito in imballaggi riutilizzabili o usando i contenitori dei clienti, per arrivare all’80% nel 2040. Vietate le confezioni monouso all’interno di bar e ristoranti e i flaconcini negli hotel. Prevista una quota obbligatoria di contenuto riciclato nei nuovi imballaggi di plastica.I prodotti in plastica biodegradabile commercializzati in Ue, inoltre, dovranno avere un’etichetta per mostrare quanto tempo impiegheranno a biodegradarsi, in quali circostanze e in quale ambiente. E’ una delle azioni indicate nella comunicazione della Commissione Ue sulla plastica ’pulita’ (a base biologica (bio-based), biodegradabili e compostabili) per assicurare la sostenibilità ambientale dei materiali ed evitare pratiche sleali di marketing.

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