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I future e gli altri strumenti

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(Bloomberg)

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9 dicembre 2017
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1' di lettura

Intanto nei prossimi giorni si consumerà una novità importante: arrivano i primi due future sulla criptovaluta più famosa. Un passaggio sul mercato regolamentato dei derivati che sta creando qualche polemica tra gli addetti ai lavori: non sarà facile gestire i margini con uno strumento così volatile. Il 10 dicembre parte il future sul Cboe, il Chicago Board Options Exchange, e il valore dello scambio sarà regolato (in dollari) ai prezzi d’asta della piattaforma Gemini.

Il 18 dicembre sarà la volta del Chicago Mercantile Exchange (il mercato dei derivati più grande a livello globale). Il valore sarà regolato dal prezzo in dollari e avrà come indice di riferimento la media di scambio spot con 4 exchange e precisamente: Kraken, Itbit, Gdax e Bitstamp. I margini richiesti per i due contratti sono del 30 e il 35%. Il settlement delle posizioni è cash. «L’arrivo dei future - continua Simeone - potrebbe alimentare lo short sul bitcoin. Oggi infatti sugli exchange le operazioni al ribasso sono costose e abbastanza complesse. Con il lancio dei future il tutto potrebbe snellirsi». Ci sono altre due alternative per andare al rialzo e al ribasso: gli Etn sui Bitcoin ed anche su Ethereum accessibili in Italia ad esempio attraverso il broker Binck. Quotati alla Borsa di Stoccolma in euro e in corone. Ci sono poi alcuni broker (come Avatrade) che offrono i Cfd (derivati con l’uso della leva) su bitcoin e altre criptovalute.

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