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Nobel per la chimica a List e MacMillan, gli «ingegneri» delle molecole

Nobel a Parisi, lo striscione alla Sapienza "It's coming Rome"

Grazie ai loro studi sarà possibile sviluppare nuovi prodotti farmaceutici e dar vita a una chimica più green

6 ottobre 2021
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2' di lettura

La Royal Swedish Academy ha assegnato il Nobel per la chimica 2021 al tedesco Benjamin List e all’americano David MacMillan. I due studiosi sono stati premiati per aver scoperto un nuovo tipo di catalisi, che permette di utilizzare molecole organiche con una procedura più semplice ed efficace.

Grazie ai loro studi sarà possibile sviluppare nuovi prodotti farmaceutici e dar vita a una chimica più green.

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Chi sono gli «ingegneri» delle molecole

Benjamin List, 53 anni, è nato in Germania, a Francoforte, dove si era laurato nel 1997. Attualmente dirige il Max Plank Institute specializzati per la ricerca sulla catalisi. David W.C. MacMillan ha la stessa età, 53 anni, ed è nato nel 1968 in Gran Bretagna, Bellshill. Ha studiato negli Stati Uniti e si è laureato nell’Università della California a Irvine. Attualmente insegna nell’Università di Princeton.

Ieri il Nobel per la fisica all’italiano Giorgio Parisi

Ieri, matedì 5 ottobre, il premio Nobel per la Fisica 2021 è stato assegnato all'italiano Giorgio Parisi, fisico teorico dell'Università Sapienza di Roma e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e vicepresidente dell'Accademia dei Lincei. Parisi è stato premiato per le sue ricerche sui sistemi complessi.

Giorgio Parisi divide il premio Nobel per la Fisica a metà con Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann. I due ricercatori hanno avuto il riconoscimento per le loro ricerche su modelli climatici e il riscaldamento globale.

Il Nobel per la medicina a Julius e Patapoutian

Gli annunci seguono quello per l’assegnazione del Nobel per la Medicina e la fisiologia, che la Royal Swedish Academy of Sciences ha attribuito a David Julius (Usa) e Ardem Patapoutian (Libano), per la scoperta dei meccanismi che ci permettono di percepire temperatura e tatto.

La loro rivelazione «ci ha permesso di capire come calore, freddo e forze meccaniche possono attivare gli impulsi nervosi che ci permettono di percepire e adattarci al mondo attorno a noi» recita la motivazione del premio.

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