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Addio a Madeleine Albright, prima donna segretario di stato Usa

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Madeleine Albright, prima donna Segretario di Sato Usa. È morta a 84 anni - Reuters

Madeleine Albright, prima donna Segretario di Sato Usa. È morta a 84 anni - Reuters

Morta di tumore, è stata ambasciatrice Usa all’Onu e al fianco di Bill Clinton. Fu favorevole all’allargamento della nato e ai “bombardamenti umanitari” contro la Serbia

23 marzo 2022
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2' di lettura

Addio a Madeleine Albright: la prima donna segretario di stato Usa è morta di cancro all’età di 84 anni. «Era circondata dalla famiglia e dagli amici», ha annunciato la famiglia stessa su Twitter dando la notizia.

Dopo aver servito come ambasciatrice degli Stati Uniti all’Onu – ricorda Claudio Salvalaggio per l’Ansa –, fu la prima donna a guidare la diplomazia americana, diventando così anche la donna più alta in grado nella storia del governo statunitense, durante il secondo mandato di Bill Clinton alla Casa Bianca (1997-2001).

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Le origini ebraiche

Albright non fu in linea di successione per la presidenza statunitense perché era nata nell’allora Cecoslovacchia. Proveniva da una famiglia di origini ebraiche e abbandonò la sua terra d’origine quando essa fu annessa al Terzo Reich. Dopo un soggiorno a Londra, la famiglia tornò in patria alla fine della seconda guerra mondiale, ma con l’avvento al potere del regime comunista si trasferì negli Stati Uniti nel 1948.

La Albright fece i suoi studi liceali in Svizzera, poi si laureò in scienze politiche al Wellesley College nel Massachusetts e conseguì un dottorato in diritto pubblico presso la Columbia University di New York, quando era già sposata col giornalista Joseph Medill Patterson Albright, da cui divorziò nel 1982.

Addio a Albright, prima donna segretario di Stato Usa

25 foto

REUTERS/Chris Wattie
REUTERS/Jonathan Ernst (UNITED STATES - Tags: POLITICS) /File Photo
REUTERS/Frederic J.DL /File Photo
Il Presidente polacca Lech Kaczynski con il segretario di Stato Madeleine Albright . REUTERS/Kacper Pempel (POLAND) /File Photo
Madeleine Albright al centro con il Ministro degli Esteri della Corea del Sud Lee Joung-binn a sinistra e il Ministro degli Esteri giapponese Yohei Kono HL/CC/File Photo
Madeleine Albright applaudita dai soldati americani in Kossovo d. EPA PHOTO AFP POOL/MIKE NELSON/mn/sw / ANSA / PAL
Madeleine Albright,a sinistra parla con il Ministro della Salute del Botswana Joy Phumaphi, (AP Photo/Obed Zilwa, File)
Madeleine K. Albright. EPA/JORGE DIRKX *
Madeleine Albright a sinistra con la candidata presidenziale democratica Hillary Clinton Febbraio 6, 2016. REUTERS/Adrees Latif/File Photo
Albright parla durante il 20simo anniversario dello spiegamento delle truppe Nato a Pristina in kossovo 12 Giugno , 2019. REUTERS/Florion Goga/File Photo
Il leader nord-coreano Kim Jong Il, con Madeleine Albrighta una cena a Pyongyang, 24 Ottobre, 2000. (AP Photo/Chien-min Chung, Pool)
Il presidente USA Bill Clinton e il segretario di stato USA Madeleine Albright foto IPP
foto IPP/zumapress/Richard Elli Washington 21-01-1998 nella foto il leader dell'OLP Yassir Arafat e il segretario di stato USA Madeleine Albright
foto IPP/zumapress/Richard Elli Tuzla Air Base - bosnia 30-08-1998 Il segretario di stato USA Madeleine Albright visita i soldati USA impegnate nell'operazione Joint Forge
Madeleine Albright foto IPP
fMadeleine Albright foto IPP
Il segretario di Stato americano, Madeleine Albright, arriva alla base Usaf di Aviano, per imbarcarsi sull'aereo tipo C.117 che la portera' a Sarajevo. LANCIA/ANSA/ON
30 Aprile, 1998 Il Presidente cineseJiang Zemin dà a Madeleine Albright una lettera per Bill Clinton . (Photo by STEPHEN SHAVER / POOL / AFP)
20 Agosto 1998 Madeleine Albright parla ai giornalisti alla Casa Bianca dell’attacco dei soldati americani di una base terroristica in Afghanistan (Photo by LUKE FRAZZA / AFP)
7 Ottobre 1997 Madeleine Albright con il Presidente israeliano t Ezer Weizmandurante un incontro a Washington. (Photo by JOYCE NALTCHAYAN / AFP)
23 Febbraio, 1999 Madeleine Albright (Photo by Eric Feferberg / AFP)
12 Marzo 1997 Hillary Clinton applaude Madeleine Albright (Photo by CHRIS KLEPONIS / AFP)
19 Maggio 2014 la direttrice del Fondo Monetario Internazione Christine Lagarde parla con Madeleine Albright . (Photo by Jim WATSON / AFP)
2 Giugno 1999 Madeleine Albright con il Ministro della Difesa del Kuwait Shaykh Salim al-Sabah (Photo by WILLIAM PHILPOTT / AFP)
Madeleine Albright con il Leader Palestinese Yasser Arafat, . EPA/ALESSANDRO DELLA VALLE

La carriera accademica e politica

La sua carriera accademica cominciò alla Georgetown University di Washington, dove insegnò Affari internazionali. Ma poi seguì la strada della diplomazia, rompendo il soffitto di cristallo nel 1996 e diventando una brillante analista di geopolitica.

Sotto Clinton contribuì a forgiare la politica americana dopo la guerra fredda, sostenendo l’allargamento della Nato e il suo intervento armato in Kosovo nella primavera 1999 per “ragioni umanitarie”. Nel 2000 si recò in Corea del Nord partecipando ad uno storico incontro con il leader nordcoreano Kim Jong-il.

Il profetico editoriale sul New York Times

L’ex segretaria di stato è rimasta immersa nell’impegno civile e politico sino alla fine, prendendo posizione negli anni scorsi contro Donald Trump e la sua «strana ammirazione per i dittatori come Vladimir Putin». Un mese fa aveva firmato sul New York Times un editoriale che appare profetico: «Invece di spianare la strada alla grande Russia, l’invasione dell’Ucraina segnerà l’infamia di Putin, lasciando il suo Paese diplomaticamente isolato, economicamente in difficoltà e strategicamente vulnerabile di fronte ad una alleanza occidentale più forte e unita».

Le sanzioni occidentali, notava, «devasteranno non solo l’economia del suo Paese ma anche lo stretto circolo di amiconi corrotti, che a loro volta potrebbero sfidare la sua leadership. Quello che sarà di certo una guerra cruenta e catastrofica drenerà le risorse russe e costerà vite russe creando nello stesso tempo un incentivo urgente per l’Europa per tagliare la sua pericolosa dipendenza dall’energia russa».

Il duro giudizio su Putin

Tra le altre conseguenze dell’aggressione russa, il rafforzamento del fianco orientale della Nato e una «fiera resistenza armata ucraina col forte supporto dell’Occidente», indicava, evocando per Mosca lo scenario della fallita invasione sovietica dell’Afghanistan.

Primo alto dirigente americano ad incontrare Vladimir Putin come presidente facente funzioni all’inizio del 2000, la Albright lo ricordava come una persona «piccola e pallida», con «la freddezza di un rettile», «imbarazzata dal crollo dell’Urss e decisa a restaurare la grandezza» del suo Paese.

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