di Stefano Biolchini e Andrea Chimento
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Dopo aver coltivato il progetto per anni, Steven Spielberg, autore anche della sceneggiatura insieme a Tony Kushner, ha dato vita a una straordinaria opera autobiografica che è anche una summa dei temi e delle caratteristiche peculiari di tutto il suo cinema. Un indimenticabile flusso emotivo in cui convivono e si specchiano l’una nell’altra arte e famiglia, riferimenti complementari che hanno plasmato l’estro creativo, non privo di conflittualità, del regista. Un'opera immortale che meriterebbe decisamente la statuetta principale, ma che dovrà sudarsela rispetto all'assoluto favorito “Everything Everywhere All at Once
Stefano Biolchini
redattore
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