di Enrico Miele
(REUTERS)
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Tra le protagoniste della seduta c’è Fincantieri che, dopo la maxi-commessa negli Usa, è in deciso rialzo a Piazza Affari, con le azioni arrivate a un massimo a 0,583 euro l’una. Intenso anche il numero degli scambi con oltre i 1,8 milioni di pezzi già passati di mano contro una media di 1,2 milioni a seduta nell’ultimo mese.
A dare gas al titolo del gruppo della cantieristica navale, su cui Equita ha un giudizio “hold” e un target price a 0,67 euro, è la notizia che la Us Navy ha esercitato l’opzione che assegna alla controllata americana di Fincantieri, Marinette Marine, la costruzione della terza fregata lanciamissili della classe “Constellation”, che si chiamerà Uss Chesapeake. Il valore dell’opzione contrattuale è di circa 536 milioni di dollari.
«Ricordiamo – sottolinea il borker – che il programma FFg(X) della Us Navy prevede la costruzione di 10 fregate lanciamissili (di cui 7 navi ancora in opzione), il supporto post-vendita e l’addestramento degli equipaggi per un valore complessivo per Fincantieri di 5,5 miliardi di dollari. La prima unità sarà consegnata nel 2026». La notizia, concludono gli analisti, è «positiva per Fincantieri» ma «la principale criticità della commessa rimane la gestione dei costi delle materie prime (soprattutto acciaio) data la struttura dei contratti a valore fisso». Non a caso diversi rumors «nelle settimane passate hanno riportato di negoziazioni in corso tra Fincantieri e la Us Navy proprio su questo tema».
Enrico Miele
Redattore Radiocor
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