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Dividendi, cripto e polizze: il nuovo fisco con la manovra. Martedì 6 dicembre la guida del Sole 24 Ore

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Con il Ddl di Bilancio ora all’esame del Parlamento sia interventi di sistema che di carattere più straordinario

30 novembre 2022

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Il testo della manovra appena trasmesso alla Camera per l’approvazione parlamentare ridisegna (di nuovo) il sistema della tassazione sui risparmi. Sono diversi gli interventi contenuti che possono essere suddivise in modifiche di carattere più sistematico e altre, invece, con connotati più della straordinarietà. Sotto il primo versante spicca agli onori della cronaca la modalità di prelievo sulle cripto-attività, su cui finora erano intervenuti solo chiarimenti dell’amministrazione finanziaria. Ma tra le modifiche più di «sistema» compaiono anche la soluzione del problema delle prestazioni pensionistiche svizzere non percepiti tramite intermediari finanziari italiani e la tassazione in Italia delle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni in società estere il cui valore derivi prevalentemente da immobili situati in Italia.

Tra gli interventi «straordinari» del Ddl di Bilancio ci sono la riapertura della possibilità di rideterminare il costo fiscale delle partecipazioni (estesa a quelle negoziate in mercati regolamentati e in sistemi multilaterali di negoziazione, ma anche ai fondi comuni e alle polizze vita) e di assegnare beni ai soci. Altra novità in arrivo affrancare gli utili non ancora distribuiti di società localizzate in Paesi a ridotto prelievo fiscale.

Tutte le novità e non solo saranno approfondite nella guida «Fisco & Risparmio» in edicola martedì 6 dicembre con «Il Sole 24 Ore» (al costo di un euro oltre il pezzo del quotidiano). Un percorso di approfondimento che passa in rassegna tutte le differenze tra il regime del risparmio gestito, amministrato e quello della dichiarazione. Fari puntati anche su come funziona la tassazione dei fondi di investimento e di quelli immobiliari. Senza dimenticare i profili più innovativi come le agevolazioni per i piani individuali di risparmio (Pir). E, ancora, la tassa piatta per i neoresidenti sui redditi finanziari prodotti all'estero. Il tutto accompagnato da tabelle di confronto sulle differenze e sui livelli di tassazione