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Il Belgio salva l’Eurostar Londra-Parigi dalla Brexit dei treni sotto la Manica

di Simone Filippetti

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Dopo mesi di difficoltà e il rischio fallimento, la compagnia ferroviaria di Bruxelles Thalys va in soccorso dei treni veloci

22 ottobre 2021
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2' di lettura

Il treno veloce Eurostar da Londra a Parigi parlerà belga. La compagnia ferroviaria che sfreccia sotto la Manica a 160 chilometri orari è stata salvata dai belgi (e un po' francesi) di Thalys. La Tav tra Inghilterra ed Europa (unico collegamento veloce del Regno Unito) è salva, dopo mesi di forte incertezza. Lo scorso Natale, Eurostar alzò bandiera bianca: per colpa del Covid, I passeggeri erano scesi a zero e la compagnia era sull'orlo del fallimento.

La batosta del Covid

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Il fatturato di Eurostar era crollato del 95%, praticamente una compagnia con soli dipendenti e senza clienti: in tutto il 2020 solo 69mila passeggeri erano saliti a bordo dei treni veloci, contro gli 11 milioni dell’anno precedente. Prima del Covid, dalla stazione di St. Pancras International partivano più di 50 treni al giorno alla volta dellEuropa: l’anno scorso il numero era sceso a 2 convogli al giorno, che viaggiavano quasi vuoti. Sotto le feste, mentre il Regno Unito spuntava un accordo all’ultimo secondo con la Ue sulla Brexit, e la Francia bloccava il porto di Calais per dare una lezione ai riottosi inglesi, Eurostar Eurostar si era presentata in ginocchio alla porta di Downing Street.

Niente aiuti ai francesi

Eurostar aveva però trovato porte chiuse a Londra: il Governo di Boris Johnson si era rifiutato di concedere aiuti pubblici.Niente soldi dei contribuenti inglesi a una società che fa capo SNCF, la compagnia ferroviaria statale di Parigi. Per un paese dove le ferrovie sono private da 40 anni, l'idea di finanziare una società privata, per di più della storica rivale Francia, era semplicemente impensabile. Il ministro dei trasporti Grant Shapps era stato categorico nel dire No. In realtà lo stesso governo non ha esitato ad aiutare le compagnie, anche estere (come Trenitalia), che operano in UK. Alla fine l'aiuto è arrivato da OltreManica: prendendosi Eurostar, Thalys allarga così la sua rete Tav in Europa (già gestisce i treni tra Parigi e Bruxelles). Brindano anche a Ponzano Veneto: Atlantia della famiglia Benetton è azionista di EuroTunnel la società che incassa i pedaggi di Eurostar. Bisognerà vedere se questo spostamento di baricentro comporterà per Eurostar una rifocalizzazione sull'Europa, a scapito di Londra. Nel caso in cui Thalys decidesse che la tratta Londra-Parigi non sia più centrale nel suo core business, che è più focalizzato sui collegamenti veloci continentali, alla finestra potrebbe affacciarsi Avanti WestCoast, la compagnia inglese gestita da Trenitalia (che è già in predicato di gestire la futura Tav Londra-Manchester).

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