Cultura
Pubblicità

Cultura

Making Modernism: le donne dell’Espressionismo tedesco

di Nicol Degli Innocenti

Immagine non disponibile
Marianne Werefkin, Circus – Before the Show, 1908/10. Tempera on cardboard, 53 x 88.5 cm. Leopold-Hoesch-Museum, Düren (Photo:  Peter Hinschlaeger)

Marianne Werefkin, Circus – Before the Show, 1908/10. Tempera on cardboard, 53 x 88.5 cm. Leopold-Hoesch-Museum, Düren (Photo: Peter Hinschlaeger)

La mostra ha quattro grandi protagoniste: Paula Modersohn-Becker, Käthe Kollwitz, Gabriele Münter e Marianne Werefkin

7 febbraio 2023
Pubblicità

3' di lettura

La Royal Academy punta i riflettori sulle grandi artiste dell'Espressionismo tedesco, che per la prima volta in Gran Bretagna hanno una mostra dedicata a loro. Making Modernism esplora il ruolo cruciale svolto dalle donne all'inizio del Ventesimo secolo nel creare arte con un'ottica nuova, esplorando temi e soggetti in modo diverso dagli artisti uomini.

La mostra ha quattro grandi protagoniste: Paula Modersohn-Becker, Käthe Kollwitz, Gabriele Münter e Marianne Werefkin, ma comprende anche opere di Erma Bossi, Ottilie Reylaender and Jacoba van Heemskerck. “Tutte artiste che hanno avuto successo, il cui talento è stato riconosciuto e che hanno avuto retrospettive dedicate mentre erano ancora in vita -, spiega la curator Dorothy Price -. Questa mostra vuole restituire a queste pittrici il posto giusto nella storia dell'arte”.

Pubblicità

La Royal Academy riscopre le artiste che hanno creato il Modernismo

12 foto

Marianne Werefkin, Twins, 1909. Tempera on paper, 27.5 x 36.5 cm. Fondazione Marianne Werefkin, Museo Comunale d’Arte Moderna, Ascona
Paula Modersohn-Becker, Self-portrait as a Standing Nude with Hat, summer 1906. Oil tempera on canvas. 40 x 19.5 cm. Paula Modersohn-Becker Stiftung, Bremen, on loan from a private collection
Gabriele Münter, Portrait of Anna Roslund, 1917. Oil on canvas, 94 x 68 cm. Leicester Museums & Galleries (Photo: DACS 2022)
Gabriele Münter, Self-portrait, c. 1908. Oil on cardboard, 49 x 33.6 cm. Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid (Photo: DACS 2022)
Gabriele Münter, Still-life on the Tram (After Shopping), c. 1912. Oil on cardboard, 50.2 x 34.3 cm. Gabriele Münter- und Johannes Eichner-Stiftung, Munich (Photo: DACS 2022)
Erma Bossi, Portrait of Marianne Werefkin, c. 1910. Oil on cardboard, 71.6 x 58 cm. Gabriele Munter- und Johannes Eichner-Stiftung, Munich (Photo; The Estate of Erma Bossi)
Paula Modersohn-Becker, Girl with Child, 1902. Oil on cardboard, 45.3 x 50.5 cm. Kunstmuseum Den Haag, The Hague
Marianne Werefkin, The Contrasts, 1919. Tempera on paper on cardboard, 81.5 x 65.5 cm. Collection of the Municipality of Ascona, Museo Comunale d’Arte Moderna, Ascona
Marianne Werefkin, Circus – Before the Show, 1908/10. Tempera on cardboard, 53 x 88.5 cm. Leopold-Hoesch-Museum, Düren (Photo: Peter Hinschlaeger)
Käthe Kollwitz, Self-portrait, 1934. Lithograph on paper, 20 x 18.7 cm (Photo: Käthe Kollwitz Museum Köln)
Käthe Kollwitz, Woman with Dead Child, 1903. Etching on paper, 42.4 x 48.6 cm (Photo: Käthe Kollwitz Museum Köln
Paula Modersohn-Becker, Mother with Child on her Arm, Nude II, autumn 1906. Oil on canvas, 80 x 59 cm. Museum Ostwall im Dortmunder U. (Photo: Jürgen Spiler, Dortmund)

Cinque grandi temi

Il percorso è diviso in cinque grandi temi, ognuno dei quali dimostra l'approccio diverso e radicale delle artiste.

Il ritratto

Il primo è il ritratto e l'importanza per queste artiste – che essendo donne non avevano potuto frequentare l'accademia e studiare disegno o pittura - del presentare una loro versione della figura umana e soprattutto della loro immagine. Ci sono molti autoritratti e a volte gli uomini sono presenti – Paul Klee e Wassily Kandinsky nei quadri della Münter – ma non sono mai i protagonisti. A contare sono la composizione, le forme, i colori accesi.

I bambini

Il secondo tema è i bambini. Non c'è nulla di sentimentale o zuccheroso nel modo in cui queste artiste rappresentano la maternità o l'infanzia: sono quadri che esprimono tensione e conflitto e soprattutto mostrano un'introspezione psicologica e interesse per la personalità del singolo. C'è turbamento, paura, persino ansia nei ritratti di bambini e adolescenti. Il tema della Kollwitz è l'infinita tenerezza ma anche l'onere insopportabile della maternità soprattutto per le donne povere, ritratte in immagini devastanti ma non sentimentali mentre abbracciano il corpo senza vita del loro bambino, una Pietà per l'era moderna.

L'intimità

Il tema dell'intimità mostra invece come le artiste hanno affrontato e rappresentato il loro corpo. Sono immagini potenti di donna vista non come oggetto del desiderio o musa idealizzata ma come corpo segnato dalle esperienze, dal dolore e dal tempo. Modersohn-Becker si dipinge incinta, un'immagine che trasgrediva ogni norma dell'epoca. Nel 1907, poche settimane dopo avere dato alla luce una figlia morì all'improvviso di un embolo a 31 anni. Vent'anni dopo la sua scomparsa aprì a Brema il Paula Modersohn-Becker Museum, il primo museo al mondo dedicato a un'artista donna.

La città

Un altro tema è la città contro la campagna. Molte artiste privilegiavano la città perchè dava loro più libertà: i quadri mostrano scene e strade popolate solo da donne, sempre affaccendate. Werefkin invece aveva trovato la sua oasi a Ascona, sul lago Maggiore, e dipinge paesaggi con una prospettiva drammatica, dove la natura domina sovrana e gli esseri umani sono insignificanti.

Nature morte

L'ultima sezione è dedicata alle nature morte. Anche questo soggetto tradizionale dell'arte è rivisto e ripensato dalle artiste. Invece di pacate immagini di frutta o fiori presentano composizioni drammatiche che esplorano la forma e il colore. Queste donne, artiste radicali e senza timori, hanno aperto la strada al modernismo e hanno creato assieme ai pittori uomini ben più conosciuti di loro quel grande movimento che è stato l'Espressionismo tedesco.

Making Modernism, fino al 12 febbraio 2022, Royal Academy of Arts, Londra

.


Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy