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Per Ferrari un 2022 da record, ai dipendenti premio competitività fino a 13.500 euro

di Flavia Carletti

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(ANSA)

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I ricavi superano i 5 miliardi. L'amministratore delegato, Benedetto Vigna, annuncia un 2023 ancora più forte

2 febbraio 2023
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3' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Ferrari ha chiuso un 2022 da record e annuncia un 2023 ancora più forte. La Casa di Maranello nel 2022 ha registrato un utile netto di 939 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto al 2021. L'eps diluito è stato pari a 5,09 euro (+13%). I ricavi netti sono saliti del 19,3% a 5,095 miliardi di euro. L'Ebitda è salito del 15,8% a 1,773 miliardi (34,8% il margine) e l'Ebit del 14,1% a 1,227 miliardi (24,1% il margine). Le consegne di auto sono aumentate del 18,5% a 13.221 unità. La generazione di free cash flow industriale è stata pari a 758 milioni di euro. I risultati del 2022 sono superiori alla guidance che era per ricavi di circa 5 miliardi, un Ebitda sopra 1,73 miliardi (con margine al 35%), un Ebit sopra 1,18 miliardi (margine al 24%), un eps diluito adjusted di 5 euro e free cash flow industriale fino a 700 milioni.

Vigna: «Risultati 2022 superiori alla guidance»

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«Lo scorso anno si è concluso con risultati finanziari eccezionali che hanno raggiunto e superato la nostra guidance stabilendo nuovi record in tutte le metriche, come un utile netto di 939 milioni di euro e una generazione di free cash flow industriale di 758 milioni di euro. Questi dati pongono le basi per un 2023 ancora più forte, alimentato da una persistente domanda elevata dei nostri prodotti in tutto il mondo». Lo ha detto Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, commentando i risultati 2022. «Nonostante il complesso scenario macroeconomico globale, guardiamo avanti con grande fiducia, incoraggiati dai numerosi segnali e risultati di un’azienda in evoluzione. Stiamo innovando costantemente i nostri prodotti e processi, avvicinandoci ai nostri obiettivi di decarbonizzazione. Tutto questo è possibile grazie alla collaborazione, alla volontà di progresso, all'apprendimento continuo, al focus e alla fiducia che contraddistinguono le nostre persone», ha aggiunto Vigna, annunciando per i dipendenti Ferrari un premio di competitività fino a 13.500 euro (in crescita da 12mila di un anno fa).

Nel 2023 attesi ricavi netti per 5,7 miliardi di euro

Per il 2023 Ferrari stima di raggiungere ricavi netti nell'ordine di 5,7 miliardi di euro, con un Ebitda adjusted tra 2,13 e 2,18 miliardi di euro e margine al 38%. Per quanto riguarda l'Ebit adjusted, l'attesa è tra 1,45 e 1,5 miliardi di euro con la guidance per l'eps diluito adjusted tra 6 e 6,20 euro. Il free cash flow industriale è stimato fino a 900 milioni di euro. Queste previsioni si basano, come specificato in una nota, sulle seguenti ipotesi: mix molto positivo sostenuto da un ricco portafoglio prodotti, dalla Ferrari Daytona SP3 e dalle personalizzazioni; aumento dei prezzi per controbilanciare l’attuale inflazione dei costi; aumento degli ammortamenti legato all’avvio della produzione di nuovi modelli; contenuto miglioramento dei ricavi da attività racing e lifestyle; generazione di free cash flow industriale sostenuta da una forte profittabilità, parzialmente compensata da spese in conto capitale disciplinate per sostenere lo sviluppo a lungo termine e da un capitale circolante netto negativo.

Portafoglio ordini copre 2023 e parte del 2024

«Il portafoglio ordini copre tutto il 2023 e buona parte del 2024», ha aggiunto Vigna, spiegando che sull'elettrificazione «tutto sta procedendo secondo il piano: stiamo considerando due attività, il prodotto in sé (la prima auto elettrica al 100% di Ferrari, ndr) e l'infrastruttura per realizzarlo» e «dopo giugno scorso abbiamo fatto progressi importanti sia nei risultati tecnici sia nella realizzazione della fabbrica» per la produzione della nuova vettura elettrica. Sempre sul fronte della produzione, nel 2022 è iniziata quella di Purosangue. «Sta andando bene, la produzione sta salendo. Riconfermiamo il cap del 20% e quest'anno forse non ci arriveremo ma siamo in linea», ha proseguito Vigna, sottolineando che «l'acquisizione degli ordini di Purosangue è stata straordinariamente alta, ben oltre le nostre aspettative». Come già indicato dalla Casa di Maranello, Purosangue (la prima 4 posti e 4 porte di Ferrari) non supererà il 20% della produzione annuale complessiva nel suo periodo di vita.

In Formula 1 Ferrari punta al "premio finale"

Sul fronte Formula 1, Vigna ha indicato tra le priorità del 2023 «confermare il ritorno a essere competitivi in Formula 1», specificando che «abbiamo dimostrato che il nostro vantaggio competitivo è migliorato durante l'ultima stagione ed è stato incoraggiante per noi e per i milioni di fan vedere i nostri piloti salire sul podio. Chiaramente, il nostro obiettivo è raggiungere il premio finale e l'intero team, insieme a Fred (Vasseur, nuovo Team Principal, ndr), che si è recentemente unito a noi, sta lavorando senza sosta in quella direzione».

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