Economia
Pubblicità

Economia

Idrogeno per recuperare le ex aree industriali

di Raoul de Forcade

Immagine non disponibile
Italiana Coke. I l gas emanato dalla lavorazione del coke viene pulito e reimpiegato sia per la produzione sia per generazione di energia elettrica da utilizzare e vendere

Italiana Coke. I l gas emanato dalla lavorazione del coke viene pulito e reimpiegato sia per la produzione sia per generazione di energia elettrica da utilizzare e vendere

Scade il 24 febbraio il bando regionale da 14 milioni per realizzare impianti alimentati da fonti rinnovabili

17 febbraio 2023
Pubblicità

2' di lettura

La Regione Liguria si sta muovendo nel campo dell’idrogeno verde con l’attivazione di un bando Pnrr da 14 milioni, relativo alla realizzazione di impianti su aree industriali dismesse. Ma l’assessore regionale allo Sviluppo economico e all’energia, Andrea Benveduti, che pure ha proposto la misura (poi approvata ) alla giunta, non nasconde le difficoltà che ancora presenta, dal punto di vista tecnico, l’utilizzo dell’idrogeno come fonte energetica.

Il bando, in particolare, punta a selezionare proposte progettuali per la realizzazione d’impianti di produzione di idrogeno da fonti rinnovabili; e le domande per accedere alla misura da 14 milioni (che rientra nella Missione 2 Rivoluzione verde e transizione ecologica, Componente 2 Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile, Investimento 3.1, del Pnrr) devono essere presentate dal soggetto proponente, o dal soggetto capofila in caso di progetti congiunti.

Pubblicità

Commissione esterna per valutare le domande

Le iscrizioni sono state aperte a mezzanotte del 13 febbraio scorso e lo resteranno fino alle 23,59 del 24 febbraio. Poi ci vorrà una settimana circa per comporre la commissione esterna, che non deve avere conflitti di interesse con alcun proponente. Questa farà la sua valutazione e stilerà una graduatoria, assegnando punteggi predeterminati, come previsto dal bando, che segue regole ministeriali; e tutta la procedura si dovrà chiudere, con l’approvazione finale, tramite un decreto dirigenziale, entro il 31 marzo, termine imposto dal Pnrr.

«Si tratta - sottolinea Benveduti - della declinazione regionale di un bando nazionale Pnrr, che va a finanziare gli investimenti imprenditoriali nella produzione idrogeno in determinate zone di industria dismessa. L’abbiamo attivato e vedremo cosa scaturirà».

Ampliamento del mix energetico ligure

Benveduti sottolinea che si tratta di «un’opportunità che abbiamo colto per provare ad ampliare il mix energetico regionale. Ci auguriamo che questo provvedimento, in linea con lo schema di Pear (Piano energetico ambientale regionale, ndr) 2030, approvato a fine dicembre, possa attrarre progetti volti alla riqualificazione delle aree dismesse dell’industria, anche se in un generale quadro di complessità».

Il tema dell’idrogeno, prosegue l’assessore, «è da circostanziare in maniera molto chiara, perché altrimenti le persone sono portate a pensare che questo possa essere una fonte primaria di energia, quando invece è una fonte secondaria. Abbiamo di fronte opportunità ma anche, come accennavo, una serie di complessità; e ci vuole un sano realismo per declinare quello che potrebbe essere l’utilizzo di idrogeno, relativamente al quale esiste un primo problema legato agli alti costi di produzione».

Quattordici milioni a disposizione

E ancora, conclude Benveduti, «bisogna capire come usare l’idrogeno, come trasportarlo e come distribuirlo, perché è un materiale molto instabile. In ogni caso, noi abbiamo pubblicato il bando e, se ci sono imprenditori che hanno progetti in linea con questa misura, possono accedervi e, grazie ai 14 milioni messi a disposizione, ottenere anche delle contribuzioni importanti». Il finanziamento, tra l’altro, è al 100% (nei limiti, ovviamente, della somma stanziata).

Le aree industriali dismesse su cui proporre i progetti non sono state premappate dalla Regione: «Devono essere - spiegano all’assessorato allo Sviluppo economico - nella disponibilità del proponente. Stiamo già rilevando, peraltro, un’attenzione al bando più alta rispetto delle nostre iniziali aspettative e siamo molto contenti. Ci sono già delle offerte in evoluzione e sappiamo che gli stakeholder e le associazioni di categoria si sono mossi, facendo scouting per le imprese».

Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy