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Manovra, telefonata Juncker-Merkel. Di Maio: quota 100 sarà strutturale

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Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte con Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Europea, e Angela Merkel, al consiglio europeo di Bruxelles, 18 ottobre 2018 (Ansa)

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte con Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Europea, e Angela Merkel, al consiglio europeo di Bruxelles, 18 ottobre 2018 (Ansa)

25 ottobre 2018
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1' di lettura

La “bocciatura” della legge di bilancio italiana per il 2019 da parte dell’Ue è stata oggetto di una telefonata nella serata di ieri tra il presidente della Commissione Jean Claude Juncker e la cancelliera tedesca Angela Merkel. Lo ha detto la portavoce dell’esecutivo comunitario Mina Andreeva, senza specificare il contenuto preciso della conversazione. Sempre ieri il portavoce del governo tedesco aveva indicato che la Germania sostiene l’azione della Commissione sul caso italiano: «La Commissione europea enfatizza, e noi sosteniamo questo molto, che c'è un processo cooperativo e ha espresso che si aspetta un dialogo costruttivo con l’Italia: noi ci auguriamo tale cooperazione e tale dialogo costruttivo».

Su uno dei fronti più caldi della manovra per il 2019, il superamento della riforma Fornero delle pensioni attraverso la “quota 100”, il vicepremier Di Maio ha assicurato che la misura non varrà solo per un anno, bensì sarà strutturale. «Questa cosa che la “quota 100” vale per un solo anno non so dove sta, è una misura strutturale perché abbiamo promesso di superare la Fornero e si supera ogni anno. Nei prossimi giorni vedrete tutti i dettagli e gli stanziamenti della Legge di bilancio».

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