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Salone Satellite, Intesa Sanpaolo premia il belga Laurent Verly

di Marta Casadei

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6 aprile 2017
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2' di lettura

È Laurent Verly, belga, ad aver vinto il primo Intesa Sanpaolo Award nell’ambito del Salone del Mobile 2017. Più precisamente, nella cornice del Salone Satellite, realtà che da 20 edizioni dà spazio ai nuovi talenti del design. «Questo premio va a riconoscere l’impegno e il talento – ha detto Antonio Gerardelli, Intesa Sanpaolo-Innovation Center, nel consegnare il premio –. Fa parte del nostro impegno essere vicini allo sviluppo del Paese e del suo tessuto imprenditoriale».

O-Line, l’oggetto progettato da Verly che è stato premiato con un assegno da 5 mila euro, è una lampada molto versatile, in grado di trasformarsi a seconda delle esigenze di chi la utilizza. A convincere la giuria sono state la flessibilità e l’interattività di questo prodotto, specchio dei tempi che cambiano. Verly è parte di un gruppo di creativi belgi che sono arrivati a esporre al Satellite grazie al progetto Belgium is design, che dal 2011 promuove i designer locali a livello internazionale.

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Quello conferito dall'istituto bancario, sponsor della 56esima edizione del Salone del Mobile con una serie di eventi entro e fuori i padiglioni di Rho-Fiera, non è stato l'unico riconoscimento che ieri ha premiato il talento emergente. Contemporaneamente, infatti, sono stati annunciati i vincitori dell'ottava edizione del SaloneSatellite Award, ideato da Marva Griffin proprio per dare ulteriore visibilità e sostegno economico agli under 35 che si fossero distinti nell'ambito della manifestazione.

Salone Satellite, trampolino di lancio per i giovani talenti

23 foto

Trinity Bowls, design Adam Cornish Il designer australiano ha portato questo contenitore al Salone Satellite nel 2011. Due anni più tardi è stato prodotto da Alessi, segnando l'inizio di una proficua collaborazione
 Kerouac, design Massimo Lunardon Prendono il nome dall'autore di «Sulla strada» questi calici, tutti diversi tra loro, che il designer italiano ha presentato al Salone Satellite nel 2002. Sono realizzati in vetro soffiato,vero e proprio terreno di specializzazione per Lunardon, oggi designer affermato
Brecht, design Pivoto Emblema del minimalismo più estremo, Brecht è una struttura multifunzionale realizzata dallo studio giapponese Pivoto, con sede a Tokyo e Kyoto, nel 2016. Iper leggera, è interamente in metallo
Megaphone, design Isabella Lovero ed Enrico Bosa  Nato da un'esigenza specifica, l'amplificazione di suoni in maniera naturale, Megaphone è una cassa per iPhone a forma di corno, realizzata in ceramica. Al Satellite è arrivata nel 2011
Twirl, design Frédérique Ficherolle  Pensata per un pubblico di adulti e di bambini, questa trottola in legno ha debuttato al Satellite nel 2012
Brick, design Anton Karlsson Giocano con l'immagine dei mattoni impilati a creare un pollo i contenitori Brick che lo svedese ha portato al Salone nel 2016
Chroma, Arturo Erbsman Presentata al Satellite nel 2015, questa colorata lampada da tavolo è stata prodotta da Roche Bobois
Bell Table, design Sebastian Herkner Sebastian Herkner ha debuttato alla manifestazione nel 2009 con questi tavolini, prodotti da ClassiCon nel 2012
Solid Hooks, design Max Lipsey Gli appendiabiti progettati da Lipsey hanno esordito al Salone nel 2015 e sono stati poi realizzati da Vij5 l'anno successivo
Brio, design Mikiya Kobayashi Minimalismo e leggerezza sono le due caratteristiche fondamentali di questa seduta. Che, dopo aver debuttato al Satellite nel 2008, è stata prodotta dall'azienda Covo
Oak n.4, design Natanel Gluska Questa poltrona in legno grezzo, ricavata scolpendo un unico tronco d'albero, è una via di mezzo tra una scultura e un pezzo d'arredo. Il designer israeliano l'ha svelata a Milano nel 1998
Calicut, design Paolo Zani Questo tappeto è stato presentato da Paolo Zani, designer originario di Cesena, nel 1998, sei anni dopo la creazione di Warli, collezione di tappeti made in India
Bulb, design Pd Design Studio Bulb è una lampada a sospensione che Izumi Hamada e Hideo Hashimoto di Pd Design Studio hanno presentato al Satellite nel 2006. È parte della collezione Skin Light, autoprodotta
Prisoner, design Misto Nel 2010 il duo italogiapponese. Misto, ha esordito al SaloneSatellite con questo centrotavola a base tonda, realizzato in alluminio, che ricorda una prigione. È stato prodotto da Atipico
Zevaka, design Yaroslav Misonzhnikov Basic e multifunzionale allo stesso tempo, il tavolo Zevaka, realizzato in legno è stato presentato durante la manifestazione dedicata ai giovani designer nel 2013
Reflect Chair, design Postfossil Collective Progettata da Thomas Walde, cofondatore del Postfossil Collective, gruppo di emergenti nato in Svizzera nel 2007, questa seduta ha debuttato alla manifestazione nel 2010
Sergio Matos Si chiama Pirarucu Chair ed è prodotta dal suo stesso studio la sedia che Sergio Matos ha creato per celebrare la ventesima edizione della manifestazione che l'ha lanciato. Il designer brasiliano ha partecipato al SaloneSatellite nel 2010, 2011 e 2012. Oggi collabora con brand internazionali.
BigGame e Magis Elric Petit, Grégoire Jeanmonod e Augustin Scott de Martinville, fondatori dello studio di design BigGame, con sede a Losanna, hanno firmato le Little Big chair (in foto), sedie regolabili in altezza, per la linea Mee too di Magis, dedicata agli arredi per bambini.
MistO e Living Divani Il duo Misto, creato nel 2012 e composto dal designer giapponese Noa Ikeuchi (1983) e dall'italiano Tommaso Nani (1983), opera tra Tokyo e Milano, come un ponte tra Est e Ovest. Dopo il debutto al Satellite, Nani e Ikeuchi hanno collaborato con molti grandi brand italiani e stranieri. Per i 20 anni hanno realizzato il divanetto Daybed (nella foto) per Living Divani.
Christophe Guberan Il product designer svizzero Christophe Guberan, 31 anni, ha fatto dell'utilizzo di materiali innovativi e della sperimentazione la chiave di volta della propria attività. Della“Collezione 20 anni SaloneSatellite” fa parte Rapid Liquid Printing, autoassemblata al Mit di Boston.
Satyendra Pakhalé e Fiam Il designer indiano, clas se 1967, ha aperto la Satyendra Pakhalé Associates e per due volte,nel 2008 e nel 2016, è stato insignito del prestigioso Red Dot Award. Per Fiam ha progettato Kayo Extensible Table (nella foto), uno dei pezzi della “Collezione 20 anni SaloneSatellite”.
Extremis Virus è un tavolo da picnic realizzato in acciaio e collegato a tre sedute. È pensato per essere accattivante sul piano del design e funzionale allo stesso tempo. Rappresenta infatti un complemento d'arredo adatto anche ai piccoli spazi come i balconi. È stato progettato da Dirk Wynants, uno dei fondatori e main designer di Extremis, studio di design creato nel 1994 in Belgio, che oggi vanta sedi in Giappone e Nord America.
Studio Nucleo e Amman Gallery Studio Nucleo è un collettivo di quattro artisti Piergiorgio Robino, Stefania Fersini, Alice Carlotta Occleppo, Alexandra Denton fondato a Torinonel 1997. Ha un'identità interdisciplinare che spazia dal design all'arte contemporanea e, attraverso l'analisi e la sperimentazione di nuovi materiali, crea pezzi unici come Primitive (nella foto) realizzato con Amman Gallery in occasione dei 20 anni del SaloneSatellite.

«Assegnare un premio a un giovane designer è sempre un onore – ha detto Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile, nel consegnare i riconoscimenti da 2.500, 5.000 e 10.000 euro – e spero che, in ogni caso, questa manifestazione possa essere un momento importante per tutti coloro che vi hanno partecipato».
La giuria, presieduta da Paola Antonelli, direttrice del Moma di New York, ha assegnato il primo premio al taiwanese Pistacchi Design per la Comma Stool Chair, una seduta pubblica che gli esperti hanno definito un «nuovo oggetto d'arredo urbano, con un aspetto accattivante e intuitivo». Secondo premio alla panca X-bench di Edmond Wong Studio (Cina) che può essere trasformata in una panca da allenamento, e terzo al paravento Eo, di Tanya Repina (Russia), realizzato in un materiale fonoassorbente e biodegradabile che impiega aghi di pino . La designer aveva partecipato all'edizione del SaloneSatellite Moscow, vincendo proprio uno spazio alla manifestazione milanese.

La premiazione si è conclusa con due menzioni speciali: la prima alla sedia Tom del finlandese Kasper Nyman e la seconda alla Table Lamp di Fan Weiyan-Studio Ke (Cina).

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