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L’investitore Mark Mobius ha denunciato che non può far uscire i suoi soldi dalla Cina a causa dei controlli sul capitale nel Paese, e ha avvertito gli altri investitori di stare «molto, molto attenti» a investire in un’economia sotto la stretta del governo.
«Ho un conto con HSBC a Shanghai. Non posso fare uscire i miei soldi. Il governo limita il flusso di denaro fuori dal Paese», ha detto Mobius, fondatore di Mobius Capital Partners, a FOX Business in una intervista pubblicata il 2 marzo e ripresa da Reuters e Cnn.
«Non mi spiego perché fanno questo...Mettono tutti i tipi di barriere. Loro non dicono “No, tu non puoi far uscire i tuoi soldi”. Ma dicono “Dacci tutti i documenti degli ultimi 20 anni su come hai fatto questi soldi”... È folle.» I commenti di Mobius sono circolati nel weekend su siti come WeChat.
Mobius ha guidato investimenti nei mercati emergenti alla Franklin Templeton Investments per trenta anni ed è conosciuto per la sua ottimistica visione della Cina. Adesso invece dice di stare «molto, molto attenti» a investire nel Paese. «La conclusione è che la Cina si muove in una direzione completamente differente rispetto a quella che Deng Xiaoping ha definito quando si è avviato il grande programma di riforme» dice riferendosi all’ex leader cinese.
«Adesso c’è invece un governo che mantiene golden shares in tutta la Cina. Questo vuol dire che provano a controllare tutte queste compagnie...Così io non penso sia una bella fotografia quando vedi un governo che diventa sempre più orientato al controllo nell’economia». Mobius, che si definisce l’Indiana Jones degli investimenti nei mercati emergenti, ha detto a Fox Business che sta aumentando l’esposizione in mercati alternativi come India e Brasile.
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