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Sollievo per il debito Usa in Borsa, Milano chiude di slancio a +2%

di Flavia Carletti

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Un operaio aziona l’attrezzatura di un impianto di trivellazione del petrolio nei pressi di Midland, Texas (Reuters)

Un operaio aziona l’attrezzatura di un impianto di trivellazione del petrolio nei pressi di Midland, Texas (Reuters)

Via libera della Camera Usa all'accordo sull'innalzamento del tetto del debito. Euro torna sopra 1,07 dollari. Petrolio in rialzo, prezzi del gas in calo. Spread a 174 punti

1 giugno 2023
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3' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Chiusura positiva per le Borse europee con Milano maglia rosa. A Piazza Affari il Ftse Mib è salito del 2,01%, spinto da Recordati e dai bancari, a Parigi il Cac40 dello 0,55%, a Francoforte il Dax40 dell'1,21%, Londra il Ftse100 ha guadagnato lo 0,59%, a Madrid l'Ibex35 l'1,3%, ad Amsterdam l'Aex l'1% e, tornando a Milano, il Ftse All Share l'1,89 per cento.

L’accordo sul tetto al debito Usa – approvato dalla Camera e che ora passerà al Senato – e dati incoraggianti dalla Cina hanno permesso ai listini continentali di tentare un recupero dopo la recente debolezza. Mentre in Europa, dopo che l'inflazione dell'Eurozona è scesa al 6,1% in maggio, la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha ammesso che i tassi sono vicini «all'altitudine di crociera» pur confermando la necessità di continuare la stretta, dall’altra parte dell’Oceano, sono arrivate dichiarazioni accomodanti da alcuni membri della Federal Reserve: Philip Jefferson ha ammesso che la banca centrale è orientata a mantenere il riferimento invariato in giugno, mentre il presidente della Fed di Filadelfia, Patrick Harker, si è detto convinto che si possa «fare una pausa» al rialzo dei tassi. In questo quadro, i dati macro Usa sono apparsi a luce e ombre: i sussidi di disoccupazione sono aumentati ma meno delle attese, la produttività nel primo trimestre è scesa ma meno di quanto previsto, l’Ism e il Pmi manifatturiero sono scesi più delle stime mentre le spese per costruzioni sono salite più delle attese.

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Wall Street chiude positiva. Il Dow Jones sale dello 0,47% a 33.062,36 punti, il Nasdaq avanza dell’1,28% a 13.100,98 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,99% a 4.221,09 punti.

In Cina l'indice sull'attività manifatturiera diffuso da Caixin in maggio è tornato in territorio espansivo per la prima volta da febbraio. Indicazione che arriva all'indomani del rilevamento ufficiale, che era invece risultato inferiore alle previsioni e ancora in contrazione.

Indice Londra FTSE 100

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Scatto di Recordati, in evidenza le banche

A Milano spunto di Recordati (+4,78%): ha contribuito agli acquisti il giudizio degli analisti di Equita, che hanno inserito la società farmaceutica tra le "best pick". Bene soprattutto le banche con Unicredit (+4,57%) e Intesa Sanpaolo (+3,46%), Mediobanca (+3,21%), seguita da Bper (+2,64%), Banco Bpm (+2,52%) e Banca Mps (+2,47%), su cui l’agenzia di rating Moody’s Investors Service ha migliorato l’outlook su long-term deposit e senior unsecured debt rating da stabile a positivo, dopo il rialzo a febbraio di due notch al long-term deposit rating e di tre notch al long-term senior unsecured rating. Tra gli industriali, giornata di acquisti per Prysmian (+3,23%), che ha annunciato un nuovo investimento di circa 120 milioni di euro nel proprio stabilimento strategico di Pikkala in Finlandia, con Leonardo (+2,99%) e nel comparto tech St (+2,91%) con le azioni Nvidia che sul Nasdaq tornano a salire (+3,7%). Con il rialzo del petrolio, bene anche i titoli del comparto: Eni +2,71%, Tenaris +2,10% e Saipem +1,94 per cento. Segno opposto per Moncler (-2,27%), in una seduta di debolezza per molti titoli del lusso europeo.

Spread in calo a 174 punti, decennale sotto 4%

Chiusura in calo per lo spread tra BTp e Bund in un contesto di generale flessione dei rendimenti dopo gli ultimi dati che suggeriscono un rallentamento dell'inflazione nell'Eurozona. A fine seduta, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il pari scadenza tedesco e' indicato a 174 punti base, in netto calo dai 180 punti del closing di ieri. Deciso ribasso anche per il rendimento del BTp decennale benchmark che si riaffaccia sotto la soglia del 4%, chiudendo al 3,99%, dal 4,07% del riferimento precedente.

Andamento dello spread Btp / Bund

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Euro sopra 1,07 dollari, gas in calo e petrolio in rialzo

Sul valutario, l'euro vale 1,0740 dollari (1,0683 in avvio e 1,0663 ieri in chiusura) e 149,0755 yen (149,35 e 148,96), mentre il rapporto dollaro/yen è 138,8005 (139,81 e 139,71). In rialzo il prezzo del petrolio nonostante i dati sulle scorte Usa salite oltre le attese: il Wti, scadenza Luglio, guadagna il 3,38% a 70,4 dollari al barile, mentre il Brent Agosto sale del 2,77% a 74,61 dollari. Ad Amsterdam il prezzo del gas naturale sul future luglio cede il 13,4% a 23,26 euro per megawattora.


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