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Elisabetta Franchi vince il premio Imprenditore dell’anno di EY

di Redazione Moda

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Fondatrice del brand omonimo di abbigliamento da donna e amministratore unico della Betty Blue, azienda innovativa anche per l’organizzazione interna e l’attenzione alla sostenibilità

25 novembre 2021
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5' di lettura

Elisabetta Franchi, amministratore unico di Betty Blue, è la vincitrice nazionale della ventiquattresima edizione del Premio EY L'Imprenditore dell'Anno «per il proprio coraggio, tenacia e costante impegno per un brand all'insegna della qualità, artigianalità e di fama internazionale».

Le regole del premio e il suo valore per le Pmi

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Il riconoscimento è riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 25 milioni di euro, «che abbiano saputo creare valore, con spirito innovativo e visione strategica, contribuendo alla crescita dell’economia, dimostrando coraggio, innovazione e trasformazione in un momento senza precedenti». Il settore delle micro, piccole e medie imprese contribuisce infatti al 76% dell'occupazione e al 64% del valore aggiunto del Paese, ricordano i dati di EY. L'impatto del Covid è stato in parte attutito dal supporto delle misure di policy adottate (oltre il 50% delle piccole medie imprese ha potuto accedere a sostegni governativi a disposizione), ma le pmi devono essere pronte ad affrontare le sfide del futuro cogliendo le opportunità di crescita.

Le motivazioni di EY

Un’edizione con un significo particolare, quella del 2021, spiega Massimo Antonelli, ceo di EY in Italia e coo di EY Europe West (nella foto in alto): «In un momento di grande trasformazione come quello che stiamo vivendo, siamo orgogliosi di premiare e sostenere l'imprenditoria italiana che, con coraggio, resilienza e innovazione, è riuscita ad anticipare i grandi cambiamenti, influire sulla velocità dei processi di trasformazione mettendo al centro nuovi valori. È un momento unico per il nostro Paese in cui anche le stime di crescita sono riviste al rialzo e stimiamo una crescita del Pil del +6,4% per il 2021, confermando una forte dinamica della domanda interna. Abbiamo ora l'opportunità unica di accelerare questa trasformazione e di disegnare un nuovo futuro per il Paese, le aziende e le persone grazie ad una crescita strutturale e sostenibili».

La reazione della vincitrice

Grande la soddisfazione di Elisabetta Franchi (nella foto in alto): «Sono onorata di questo importante riconoscimento che premia il percorso di crescita, impegno e coraggio che il nostro brand ha affrontato. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo traguardo che conferma che la qualità, artigianalità, sartorialità della moda Made in Italy, combinata ad una visione internazionale in ottica etica e sostenibile, rappresentano valori chiave del nostro brand».

L’impegno a favore degli animali dell’imprenditrice

Elisabetta Franchi è da sempre impegnato nella difesa dei cani e degli animali in generale. Proprio ieri, giorno della cerimonia di consegna dei premi, è stato annunciata la cbollaorazione tra Genuina Pet Food – giovane azienda italiana specializzata in prodotti naturali per cani realizzati con ingredienti in origine idonei al consumo umano, già cotti e pronti all'uso – e la Fondazione Elisabetta Franchi , nata dal desiderio dell'imprenditrice di incorporare in un unico progetto le numerose iniziative sostenute in prima persona nella difesa dei diritti degli animali.
In vista del Natale Genuina Pet e la Fondazione hanno intrapreso una nuova iniziativa di charity. L'azienda contribuirà concretamente a sostenere la Fondazione Elisabetta Franchi grazie a tutti gli ordini effettuati sull'e-commerce fino al 13 dicembre, devolvendo una percentuale del ricavato alla Onlus. Un progetto che supporta a 360° l'impegno quotidiano della Fondazione, che ha ad esempio aderito al FUR FREE RETAIL PROGRAM della LAV (una delle più importanti associazioni italiane a difesa degli animali) e dà supporto quotidiano a tantissimi canili carenti di beni di prima necessità e di tantissimi volontari che ogni giorno salvano dalla strada migliaia di cani dalla morte certa. Da non dimenticare il progetto DOG HOSPITALITY che, nel 2013, ha portato l'azienda guidata da Elisabetta Franchi a diventare la prima in Italia ad aprire le porte agli animali dei dipendenti.

Gli altri vincitori

- Il Premio Family Business è assegnato a Nicola Drago, ceo di De Agostini Publishing «per il coraggio, l'intraprendenza e la visione strategica dimostrate nella conduzione di un business di lunga tradizione familiare, invertendone la rotta all'interno di un mercato in difficoltà attraverso innovazione di prodotto e processo».
- Il Premio Food&Beverage è assegnato a Salvatore Casillo, proprietario di Pastificio Liguori «per l'impegno nel portare l'eccellenza italiana in tutto il mondo, tramandando una tradizione secolare, accompagnata da una forte spinta innovativa nel rispetto e la salvaguardia dell'ambiente».
- il Premio Health&Pharma, è andato aA Francesco Pizzocaro, Presidente e Fondatore di P&R Group, «per aver affrontato, dopo una lunga carriera manageriale, un'avventura imprenditoriale che ha portato alla nascita di un gruppo competitivo a livello internazionale, attraverso la salvaguardia, lo sviluppo ed il rilancio dell'industria chimica italiana».
- Il Premio Manufacturing&Automotive è stato assegnato a Massimo Galassini, Fondatore e ceo di USCO «per lo spirito imprenditoriale e la visione strategica che lo hanno guidato nella trasformazione di una realtà locale del modenese in un gruppo leader a livello mondiale nella produzione e distribuzione di componenti per macchine movimento terra».
- Il Premio Consumer&Retail è andato a Lorenzo Delladio, ceo e Presidente di La Sportiva, «per la lungimiranza che lo ha portato a trasformare un piccolo laboratorio artigianale in un marchio globale, che coniuga altissime performance e prestazioni con il design e lo stile italiano».
- Il Premio Start up l’ha vinto Giovanni Fiengo, ceodi Kineton «per la passione profusa nell'avvio di un'impresa che in soli quattro anni è riuscita ad emergere e competere con affermate realtà internazionali nello sviluppo e ingegneria software, grazie ad importanti investimenti in innovazione e sviluppo di competenze e talenti, dimostrando una costante attenzione al welfare aziendale e all'impatto sociale sul proprio territorio».
- Il Premio Sustainability è stato a consegnato a Roberto Panfili, co-founder e coo di Portobello «per l'intuizione di un modello di business innovativo e circolare, che integra il media advertising e il retail con effetti sull'ottimizzazione del magazzino dei propri clienti, e che ha consentito all'azienda di affermarsi, dopo solo 18 mesi dalla fondazione nel 2016, come la più giovane azienda quotata presso Borsa Italiana».
- Il Premio Speciale EY è stato assegnato a Giorgio Marsiaj, Presidente e Amministratore Delegato di Sabelt «per la resilienza che ha caratterizzato il suo stile imprenditoriale e che ha saputo mettere a servizio della comunità nella guida dell'Unione Industriali di Torino, promuovendo lo sviluppo ed il rafforzamento sistemico delle filiere sostenibili, digitali e innovative, sempre con uno sguardo attento alla conservazione del patrimonio artistico e culturale della città attraverso la Presidenza della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino»
- Il Premio Speciale EY Start up è stato consegnato a Fabio Porcellini, ceo di Natlive «per l'impegno nello sviluppo di iniziative imprenditoriali a sostegno dell'innovazione e del progresso tecnologico in un segmento in grande trasformazione come quello dei media e per la grande attenzione all'inserimento di giovani nel mondo del lavoro».
- Il Premio Progetto innovativo di promozione del Made in Italy è andato a Paolo Barletta, ceo di Arsenale «per il suo impegno nella promozione del Made in Italy a livello nazionale e internazionale, anche attraverso lo sviluppo di progetti innovativi che fanno leva sulle nostre eccellenze territoriali e la creatività che contraddistingue il nostro Paese».

La giuria

Ad assegnare i premi è stata la giuria, presieduta da Guido Corbetta, Professore all'Università Bocconi di Milano, e composta da Alberto Baban, Imprenditore; Paolo Boccardelli, Direttore di LUISS Business School; Laura Colnaghi Calissoni, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Carvico, Monica Mandelli, Managing Director in KKR & Co. a New York; Marco Nocivelli, Presidente e Amministratore Delegato Gruppo Epta; Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di KIKO; Paolo Scudieri, Amministratore Delegato di Adler Plastic. e Nunzio Tartaglia, Responsabile CDP Imprese.

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