di Niccolò Gramigni
(LightRocket via Getty Images)
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È ad una svolta il progetto europeo Climaborough, finanziato dal programma di ricerca Horizon Europe (bando Horizon-Miss-2021) con un contributo di circa 11 milioni di euro: il progetto, che coinvolge 28 partner di 15 Paesi europei ed ha come coordinatore Anci Toscana, è nato per promuovere soluzioni innovative a basso costo nella gestione dei rifiuti, l’energia verde e la mobilità sostenibile. E per affrontare le sfide climatiche e ambientali delle nostre città con il coinvolgimento attivo dei cittadini. Tutto ciò per arrivare al meglio all’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, come richiesto dall’Unione europea.
La svolta è rappresentata dal fatto che sono partite le consultazioni di mercato, come prevede la normativa europea sugli appalti pubblici: si tratta in buona sostanza di workshop aperti e registrati in modo da garantire la massima trasparenza e parità di trattamento tra tutti i soggetti interessati.
Le consultazioni partiranno il 3 luglio e si concluderanno il 19 luglio. I partecipanti – da Pmi a startup fino a enti di ricerca pubblico-privati – potranno inviare informazioni più dettagliate su eventuali soluzioni già esistenti sul mercato o sviluppate, dando una spinta a fronteggiare le sfide ambientali e climatiche. Successivamente verrà aperto un bando dove le proposte potranno essere acquisite dai Comuni coinvolti.
La priorità è favorire soluzioni in grado di ridurre le emissioni CO2 nelle città che consumano il 65% dell’energia. Per partecipare alle consultazioni di mercato è necessaria la registrazione preventiva tramite la piattaforma Eventbrite.
Sono otto le città coinvolte in Climaborough e che dunque parteciperanno anche alle consultazioni: Torino (Italia), Atene e Ioannina (Grecia), Differdange (Lussemburgo), Grenoble (Francia), Sofia (Bulgaria), Cascais (Portogallo) e Maribor (Slovenia).
Oltre a queste città per l’Italia rientrano nel progetto anche il Politecnico di Milano, il Comune di Torino, la Fondazione Links-Leading innovation & Knowledge for society e Urban Lab entrambi con sede a Torino.
Come ha spiegato Besnik Mehmeti, uno dei coordinatori del progetto alla fine delle consultazioni «il passo successivo sarà la pubblicazione a settembre del bando di gara con il quale inviteremo aziende, startup e centri di ricerca a lavorare insieme alle otto città per prototipare delle soluzioni innovative alle sfide ambientali, mettendo a disposizione 2,3 milioni di euro».
La procedura di appalto pubblico sarà gestita da Anci Toscana per selezionare 16 fornitori di servizi sulla base del miglior rapporto qualità-prezzo secondo le regole europee degli appalti: i criteri di selezione, è stato spiegato, si baseranno sulle sfide specifiche e sui bisogni predefiniti da ciascun Comune. La pubblicazione dell’avviso di gara avverrà nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea.
Il progetto europeo Climaborough si basa su tre principi cardine: facilitare soluzioni innovative per ricatturare le emissioni di CO2 (il cosiddetto “Climate Sandbox”), promuovere una diffusione capillare di innovazioni sostenibili contro la minaccia climatica attraverso il coinvolgimento di startup e enti locali (“ClimHub”) e raccogliere dati relativi al clima sviluppando poi soluzioni personalizzate (“Climate Service”).
In Italia la città di Torino il 6 luglio lancerà, all’interno del progetto, una sfida legata alla gestione dei rifiuti e alla circolarità: l’obiettivo è ridurre la quantità di rifiuti non differenziati e non raccolti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e da prodotti tessili. E, al tempo stesso, si vuole valorizzare e connettere iniziative e opportunità circolari e sostenibili sul territorio. La sfida italiana è già stata condivisa dai Comuni di Cascais e Maribor, che stanno seguendo il modello di Torino: Torino mapperà le pratiche sostenibili già in corso in modo poi da diffondere i risultati.
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