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Il lato giocoso dell’austero Poussin

di Nicol Degli Innocenti

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Nicolas Poussin. The Adoration of the Golden Calf, 1633-4. Oil on canvas 153.4 x 211.8 cm. © The National Gallery, London

Nicolas Poussin. The Adoration of the Golden Calf, 1633-4. Oil on canvas 153.4 x 211.8 cm. © The National Gallery, London

La mostra londinese sarà visitabile fino al 2 gennaio 2022 alla National Gallery

21 dicembre 2021
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2' di lettura

C'è sempre qualcosa da scoprire, anche in un artista celebre come Nicolas Poussin. Il padre della scuola classica francese è stato sempre considerato un intellettuale austero, rigoroso, disciplinato e forse anche un po' freddo. La National Gallery in una nuova, illuminante mostra scopre il lato giocoso di Poussin.

Roma

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“Poussin and the Dance” illustra l'interesse del giovane artista per il movimento dei corpi umani, il dinamismo della danza e l'iconografia della composizione. I suoi quadri catturano su tela un attimo della danza, ma vogliono essere eterni, con la solidità e tridimensionalità di una scultura senza tempo. L'artista francese ammirava le sculture classiche più di ogni cosa e quando nel 1624 era finalmente riuscito ad arrivare a Roma, città che lui considerava il paradiso in terra, aveva studiato intensamente le sculture romane per riprodurre le loro proporzioni.

Poussin si era posto la sfida di arrivare al livello dei grandi del passato che per lui rappresentavano la perfezione. Immergendosi nel mondo dell'antichità, voleva riprodurre questa perfezione su tela, creare la transizione tra scultura e pittura.Per questo, come spiega la mostra, utilizzava figure di cera per i suoi quadri, che dopo aver modellato poteva disporre in composizioni da osservare e disegnare da ogni angolazione, esplorando le loro forme e perfezionando le pose per rendere al meglio il movimento.La realizzazione migliore di questa pittura in tre dimensioni era appunto nella rappresentazione della danza, suprema espressione delle potenzialità del corpo umano. Quadri come il “Baccanale”, “L'adorazione del vitello d'oro” o il “Trionfo di Pan” sono coreografati con la perfezione di un balletto, con il movimento fluido e musicale delle figure danzanti.

Come ciliegina su una già ricchissima torta sono in mostra anche dei monumentali vasi del primo secolo avanti Cristo, in prestito dal Louvre e dal Museo Archeologico di Napoli, che mostrano i bassorilievi di ninfe, satiri e menadi danzanti che avevano ispirato Poussin.

La National Gallery riscopre il lato gioioso di Poussin

25 foto

After Nicolas Poussin 1594 - 1665. The Triumph of Silenus probably about. 1637. Oil on canvas 142.9 x 120.5 cm. © The National Gallery, London
Nicolas Poussin. A Bacchanalian Revel before a Term. 1632-3. Oil on canvas 98 x 142.8 cm. © The National Gallery, London
Nicolas Poussin. The Adoration of the Golden Calf. 1633-4. Oil on canvas 153.4 x 211.8 cm. © The National Gallery, London
Nicolas Poussin. The Triumph of Pan. 1636. Oil on canvas 135.9 x 146 cm. © The National Gallery, London
Nicolas Poussin. Satyrs Dancing on a Wineskin, about 1636. Graphite underdrawing, pen and brown ink, brown wash 24.7 x 31.8 cm. The Royal Collection / HM Queen Elizabeth II (RCIN 911992). Royal Collection Trust / © Her Majesty Queen Elizabeth II 2021 
Nicolas Poussin The Triumph of Bacchus and Ariadne, about 1627 Pen and ink with wash over red chalk, on pale buff paper 12.6 x 42.5 cm The Royal Collection / HM Queen Elizabeth II (RCIN 911990) Royal Collection Trust / © Her Majesty Queen Elizabeth II 2021 
Nicolas Poussin Study for the Realm of Flora, about 1627 Pen and ink with wash over red chalk, on buff paper 21.1 x 29.9 cm The Royal Collection / HM Queen Elizabeth II (RCIN 911983) Royal Collection Trust / © Her Majesty Queen Elizabeth II 2021 
Nicolas Poussin A Dance before a Herm of Pan, about 1631-2 Pen and ink with wash over graphite underdrawing 20.6 x 32.7 cm The Royal Collection / HM Queen Elizabeth II (RCIN 911979) Royal Collection Trust / © Her Majesty Queen Elizabeth II 2021 
Nicolas Poussin Bacchanal before a Temple, about 1635-9 Black chalk, pen and brown ink, brown wash 20.8 x 31.6 cm The Royal Collection / HM Queen Elizabeth II (RCIN 911910) Royal Collection Trust / © Her Majesty Queen Elizabeth II 2021 
Nicolas Poussin The Triumph of Pan, about 1635-6 Pen and ink with wash over black chalk and stylus 22.9 x 33.5 cm The Royal Collection / HM Queen Elizabeth II (RCIN 911995) Royal Collection Trust / © Her Majesty Queen Elizabeth II 2021 
Nicolas Poussin Recto: The Triumph of Bacchus. Verso: The Triumph of Pan, about 1635-6 Pen and ink on paper 20.2 x 31.4 cm The Royal Collection / HM Queen Elizabeth II (RCIN 911905) Royal Collection Trust / © Her Majesty Queen Elizabeth II 2021 
Nicolas Poussin Recto: The Triumph of Bacchus. Verso: The Triumph of Pan, about 1635-6 Pen and ink on paper 20.2 x 31.4 cm The Royal Collection / HM Queen Elizabeth II (RCIN 911905) Royal Collection Trust / © Her Majesty Queen Elizabeth II 2021 
Nicolas Poussin Study for the Abduction of the Sabine Women, about 1633 Black chalk pen and brown ink brown wash 11.6 x 8.1 cm The Royal Collection / HM Queen Elizabeth II (RCIN 911904) Royal Collection Trust / © Her Majesty Queen Elizabeth II 2021 
Nicolas Poussin The Rape of the Sabines, about 1633-4 Black chalk pen and brown ink brown wash 11.3 x 19.4 cm The Royal Collection / HM Queen Elizabeth II (RCIN 911903) Royal Collection Trust / © Her Majesty Queen Elizabeth II 2021 
Nicolas Poussin Study for A Dance to the Music of Time, about 1634 Ink and wash on paper 14.8 x 19.9 cm Scottish National Gallery (D5127) © National Galleries of Scotland 
The Borghese Dancers, first century CE Marble 71.9 x 187 cm Paris, Musée du Louvre, Département des Antiquités Grecques, Étrusques et Romaines, inv. MA 1612 © RMN-Grand Palais  
The Borghese Vase, first century CE Marble 172 x 135 cm Paris, Musée du Louvre, Département des Antiquités Grecques, Étrusques et Romaines, inv. MR 985 © RMN-Grand Palais (musée du Louvre) / Hervé Lewandowski 
Nicolas Poussin The Empire of Flora, 1630-1 Oil on canvas 131 x 181 cm Gemäldegalerie Alte Meister, Staatliche Kunstsammlungen Dresden (719) © bpk / Staatliche Kunstsammlungen Dresden / photo Elke Estel / Hans-Peter Klut 
Nicolas Poussin Study for the Triumph of Pan, about 1635-6 Pen and ink on paper 12.9 x 20.7 cm Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, Galleria degli Uffizi, Florence inv. 905 E © Gabinetto Fotografico delle Gallerie degli Uffizi 
The Gaeta Vase, first century BCE Marble 131.4 x 98.4 cm Museo Archeologico Nazionale, Naples (6673) © Su concessione del Ministero per i Beni e le Attivà Culturali e per il Turismo - Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Photo: Giorgio Albano 
Nicolas Poussin The Triumph of Bacchus, 1635-6 Oil on canvas 128 x 151.8 cm The Nelson - Atkins Museum of Art, Kansas City, Missouri Purchase: William Rockhill Nelson Trust, inv. 31-94 © Image courtesy of The Nelson-Atkins Museum of Art, Media Services / Photo: John Lamberton 
Nicolas Poussin Votary of Bacchus, about 1640 Ink and wash on paper 15.7 x 13.5 cm The J. Paul Getty Museum, Los Angeles, California (86.GG.469) Digital image courtesy of the Getty’s Open Content Program. 
Nicolas Poussin Dancing Votary of Bacchus, about 1630-5 Ink and wash over black chalk 15.5 x 13.5 cm Switzerland, Fondation Jan Krugier, inv. FJK100 © Fondation Jan Krugier, Lausanne - Switzerland 
Nicolas Poussin A Dance to the Music of Time, about 1634-6 Oil on canvas 82.5 x 104 cm By kind permission of the Trustees of the Wallace Collection, London (P108) © The Trustees of the Wallace Collection 
Nicolas Poussin Bacchanal, about 1635-6 Pen and brown ink, brush and brown wash, over faint black chalk underdrawing 13.3 × 20.6 cm The Metropolitan Museum of Art, New York Purchase, David T. Schiff Gift, 1998 (1998.225) © The Metropolitan Museum of Art, New York 

“La danza alla musica del tempo”

La sala finale della mostra è dedicata a un unico capolavoro: “La danza alla musica del tempo”, che la Wallace Collection ha concesso in prestito per la prima volta nella sua storia.Le quattro figure femminili che danzano in cerchio rappresentano le quattro stagioni ma anche la povertà, il lavoro, la ricchezza e il piacere, stadi transitori della vita, il ciclo perpetuo della condizione umana. Il Tempo accompagna la loro danza eterna con la lira, mentre la clessidra indica l'inevitabile fine: la morte certa appena la musica smetterà di suonare.Questa composizione enigmatica e ritmica, completata nel 1636, segna il culmine artistico del periodo romano di Poussin che poi, chiamato dal Re Luigi XIII a fare il pittore di Corte, fu costretto a lasciare la città eterna. Il quadro è la chiusa perfetta per questa mostra che è una rivelazione. Eugène Delacroix, che definì Poussin “uno dei più grandi innovatori”, aveva visto giusto.

Poussin and the Dance, fino al 2 gennaio 2022, National Gallery, Londra


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